giovedì 6 febbraio 2014

IL DIARIO DI MARCO













Sabato 18/01/2014, ore 12,30 UTC
Partiamo, non abbiamo voglia di rimanere ad aspettare i pezzi per Gas, il timone a vento.
Silvia vorrebbe essere di là per il suo compleanno, speriamo di riuscirci.
Anche qui la partenza è azzeccata, anche con l'aiuto di Holgar di Indiana, indoviniamo la corrente ed usciamo a 8 nodi!! Una volta fuori dal canale le onde iniziano a divenire confuse, incrociandosi con quelle che sono passate a settentrione di Sao Antao. Balleremo per circa 80 miglia, provando soluzioni per cercare di ottimizzare ed equilibrare la velatura e rendere la vita facile a Gas. Speriamo riesca a timonare per tutta la traversata, altrimenti saranno guai. Oggi è il 23 e nonostante mi sia ripromesso, e promesso anche a Daniele, di scrivere tutti i giorni, non sono riuscito.
Lasciamo stare le sensazioni e limitiamoci ai fatti.
I° giorno: onde confuse da N/E e E, vento da N/E 4-5 con copertura del cielo del 60%, notte tranquilla, prove di velature e vele; 2 barche ci passano.


Domenica 19/01/2014. II° giorno: qualche pesce volante in tuga la mattina, la notte abbiamo ripreso e superato anc 2 vele. Rivettato punto scotta randa, erano saltate le teste. Altre prove di velatura, la barca continua a rollare. Onde sempre confuse, periodo corto, cominciano ad alzarsi. A volte vento tra 4 e 6 (durante i groppi), copertura 70-80%. Le 2 vele se ne vanno. Notte rollante, non abbiamo ancora preso i ritmi, facciamo fatica.


Lunedì 20/01/2014. III° giorno: ancora pesci volanti in tuga alla mattina, riprese le 2 vele, contatto radio, sono Spika e Salmon, tedeschi diretti in Martinica. Qualche rumore dal timone a barra e dal timone a ruota, altre prove di velatura. Errore mio su fiocco tangonato: il fiocco va a collo, la ritenuta non ha un angolo corretto e il tangone si piega a 2/3 sulla sartia. Ora tormentina tangonata a dritta, fiocco a sx in base al vento. Onde più alte ma periodo più lungo, sempre confuse da N/E e E.
Vento N/E 4-6. Groppi e scrosci di pioggia, si rolla un po' meno, ancora alcune straorzate sulle onde più alte. La notte tranquilla, incrociamo davanti a Spika e Salmon, poi io mi addormento durante la mia guardia.


Martedì 21/01/2014. Pesci volanti in tuga. Cazziatone da Spika via Vhf: la notte li abbiamo incrociati pare da molto vicino pericolosamente, a luci spente (lo avevo tralasciato, non riuscivamo a caricare le batterie e la notte con le luci di navigazione e il frigo non reggevano, perciò spegnevo le luci durante la guardia). Ci chiedono di navigare più lontano. Giustamente durante il pranzo vedo scendere lo strallo della tormentina che rimane sulla drizza. Trovo un altro strallo ma è troppo giusto, in qualche maniera sistemiamo issandolo con la seconda drizza di fiocco; si è sfilato il Norsmann dalla testa (lavoro fatto a Las Palmas). Onda sempre alta prima dei groppi, un po' meno confusa, vento N/E 4-6, scrosci di pioggia nei groppi, copertura nuvole 80-90%. Accendiamo il motore per 1 h e mezza e ne approfittiamo per avere il contatto radio SSB oltre che alle 13 UTC anche alle 21 UTC. Notte tranquilla e me la passo quasi tutta in pozzetto (altro errore: il giorno dopo sono stanco).


Mercoledì 22/01/2014: sempre pesci volanti in tuga. Stanotte mi sono di nuovo addormentato in turno. Per fortuna che al collegamento radio con Spika risultiamo 20 M avanti e anche il collegamento radio è difficile sia per le batterie basse sia per la distanza. Ci accordiamo per un contatto radio SSB alle 18, ma non ci riusciamo. Invece ci riusciamo con il VHF perchè nel frattempo ci hanno preso 8 M, siamo a 12 M di distanza. Vento sempre uguale N/E 4-6, aumentano i groppi e le piogge, l'onda è più alta ma Gas regge bene. Ormai la copertura nuvolosa è totale...
Manca poco al buio che Silvia mi chiama allarmata... mancano ancora altre 1500 M e Gas si è rotto! La vite gemella sulla parte alta stavolta della biella. Guardo tra i pezzi di ricambio e inorridisco: il pezzo che pensavo andasse bene in realtà ha la testa troppo larga. Silvia impreca contro di me e la mia incapacità e per averla messa in una condizione impossibile. Ed ha tutte le ragioni le mondo. Ho combinato un bel guaio. Spronato da Silvia, con la lima modifico la vite. Speriamo regga. Ma quando finiranno le rotture? Arriveremo? La fiducia è al minimo, speriamo la testa regga. I turni notturni sono ancora un problema, non riusciamo a dormire adeguatamente.


Giovedì 23/01/2014. Oggi niente pesci volanti. La luna calante rende la prima parte della notte molto buia, ma in compenso ogni tanto le nubi lasciano uno spiraglio e le stelle diventano infinite. Un colore solo di milioni d'intensità differenti. Quante cose ignoro.
Il vento oggi è un po' più moderato (ma la notte ci raggiunge un groppo a 35 kn con un violento acquazzone che per fortuna passa presto). Sembra N/E e ci spinge un po' troppo a S, ma per ora va bene così, poi ci penseremo. Per fortuna le nuvole cominciamo a cambiare un po' e il sole ci fa compagnia per circa 2 ore.
VHF con Spika alle ore 12.00 UTC. Sono 16 M indietro, tutto bene. SSB con net italiano ci conforta, è un bell'appuntamento, quattro chiacchere e ci si sente meno soli. Riccardo è partito da Las Palmas, è dietro a noi di 350 M ma in una decina di giorni penso che ci passerà. Provato a far avere a Luca una mail...staremo a vedere.
Notte tranquilla, forse abbiamo trovato dei buoni turni. Si rolla un po', dobbiamo stare orzati per non scadere troppo a S.


Venerdì 24/01/2014. Altra cazzata: non dico a Silvia che andavo a vedere a prua...volevo verificare la scottina del rollafiocco e ho notato un problemino sul musone, una cimetta da cazzare. Mi sdraio sotto la tormentina, quando finisco mi pare di sentire un gemito. Era Silvia stravolta in preda al panico. Mi avevo chiamato urlando per 5 volte ma non la sentii, da dove era lei non riusciva a vedermi...ovviamente stava pensando al peggio. Forse non le è ancora passata.
Poi il vento fa un salto ad E e noi, mure a dritta, puntiamo sopra rotta. Che fare? Lascio tutto stare e domani vedremo.
Mi sono dimenticato che ieri abbiamo staccato i frenelli del timone a ruota per far lavorare meglio Gas sul timone a barra (anche a causa dei rumori che continuano ad esserci e al fatto che si sono allentate delle viti sul fermo dello snodo dei frenelli, nel cielo della cabina di poppa). Rimane a volte, quando un'onda porta violentemente la barca all'orza, uno “stok” molto forte dalla barra del timone , ma non riesco a capire cosa sia.
Abbiamo invece cambiato i punti di sfregamento della cimetta del timone a vento verso la barra. Per questo Silvia ha dovuto timonare con la barra per 10-15 minuti...non proprio leggera!
Giornata finalmente di sole, proprio classica da Aliseo. Le onde si stanno abbassando e allungando, la navigazione è più agevole anche se il rollio rimane. La notte veniamo centrati da un gran pesce volante che atterra addirittura in pozzetto. Sbattendo le ali fa un rumore anomalo; ci fa un bello scherzetto ma lo rimettiamo volentieri nel suo ambiente.


Sabato 25/01/2014. Verso le 1 avvisto le luci di un'altra imbarcazione a vela, contattata al VHF (parlano francese e male l'inglese, peggio di me!). Si chiama Montalò e vanno pure loro in Martinica. Dopo qualche ora fortunatamente cominciamo a distanziarli, ma al pomeriggio ci sfilano in prua sulle altre mura, almeno 1 kn più veloci di noi. Oggi noi abbiamo tirato un po' i remi in barca, vuoi perchè stanotte a causa dei francesi non ho proprio riposato (il fantasma di Spika), vuoi perchè l'andatura in questa I° settimana è buona, è venuto il momento di non forzare. Alle 12.30 UTC, dopo 7 giorni di navigazione, siamo a 1195 M dall'arrivo. Ci siamo messi alle spalle 900 M. Domani dovremmo essere a metà del percorso. Anche oggi Aliseo E-N/E 5 che ci porta a O, appena sopra rotta e giornata di sole. La media oggi sale anche perchè navighiamo quasi per rotta. Solo che io non riesco a riposare, speriamo i francesi stasera stiano alla larga. La mattina si rolla un po' troppo, ma al pomeriggio va meglio.


Domenica 26/01/2014. Oggi il vento si è mantenuto sostenuto /25-30 kn) e con pochissima tela a riva abbiamo rotto il record di miglia percorse: 138 M. Le onde si mantengono confuse ma non troppo alte, a parte i soliti “treni” che arrivano tranquillamente a 4 mt e con questo vento alcune frangono. Oggi un po' di copertura nuvolosa e la necessità di sentire se Luca ha ricevuto ns notizie, ci inducono ad accendere il motore per mezzora. Il consueto contatto SSB ci fa sentire un po' meno soli qui nel mezzo...e così oggi siamo nel mezzo! Da ricordare di oggi la doccia per il Capitano e il lavaggio capelli per Silvia. Lavaggio indumenti e inizio a sistemare il tangone piegato. Un bel groppo ci “suggerisce” di non cambiare velatura e via così per la rotta. Sempre qualche problema di rollata, ma notte tranquilla.

Lunedì 27/01/2014. Il vento da stanotte è un po' diminuito ed allora aumento un po' la velatura, ma da lì a poco ecco manifestarsi un bel groppo (grazie Silvia!), esco e mi faccio passare la cerata, riduco ma mi faccio una di quelle docce che non avete idea. E' tutto un succedersi di aumentare e ridurre la velatura e in più si rolla alla grande. Proprio non riesco a non farla rollare, ma sembra sia un problema comune a tutti in Oceano. In compenso Silvia prepara il pane con le cipolle e le patate al forno. Stiamo scendendo un po' sotto rotta, proviamo a correggere ...magari rolliamo meno? Oggi abbiamo percorso poche miglia, 120, il minimo da quando siamo partiti.


Martedì 28/01/2014. Il vento cala, ma per fortuna pure l'onda. Non si viaggia male. Ma la mattina il vento continua a calare, giornata splendida peraltro e quindi non ci lamentiamo. Di certo ci vorrà dire che arriveremo un giorno dopo. Ripariamo un po' di coEse, Silvia si fa la doccia, insomma una giornata quieta. Cielo azzurro, batuffoli di nuvole bianche, alba tra le nuvole e tramonti...per ora rossastri. SSB: poca propagazione con l'Italia, ricevo bene dai Caraibi. Riccardo ieri ha avuto un serio problema con il timone (ora risolto, era uscita l'asse dal calcagno, risistemato in acque libere con raffiche a 30 kn, in 12 ore di cappa...i miei rispetti!)


Mercoledì 29/01/2014. Oggi l'Aliseo ha cominciato a riposarsi, siamo prossimi a scendere sotto i 15° Nord. Sole, vento da N/E 15-20 kn, l'onda che comincia a smorzarsi. Tangoniamo anche il fiocco che oramai sbatteva quando venivamo spinti dalle onde. Solito contatto SSB dove fanno un po' di confusione con l'incidente di ieri di Riccardo. Comunque è sempre un bellissimo appuntamento. Nessuno in vista, notte tranquilla, ogni tanto un po' di rollatone...che non guastano.


Giovedì 30/01/2014. L'Aliseo cala ancora, proviamo a cambiare velatura anche in considerazione dell'angolo del vento che ci porta troppo a S, via tangoni, randa di mezzana issata, ammainata tormentina e vai di fiocco. Collegamento radio SSB: tutto ok.
Sole, onde piccole, vento leggero e non ci si guarda un film in mezzo all'oceano...ci fa un po' strano. Pomeriggio tranquillo, le medie purtroppo calano. Ieri eravamo riusciti a tenere le 125 M percorse, ma oggi....alla fine saranno solo 108. Non sappiamo cosa fare per la notte, decidiamo di tenere questa velatura ma l'Aliseo gira ancora più a E e noi saliamo troppo...ma questo lo racconto poi. Mentre sistemo i pannelli solari mi accorgo che una vite di Gas si muove. E' in un posto infelice e solo dopo 5' mi accorgo che è tranciata. Risolviamo con una legatura, di fermarci e sistemarla non se ne parla, troppo complicato, pare che comunque rimanga in sede, controlli frequenti e speriamo in bene. Gas aiutaci tu!


Venerdì 31/01/2014. L'Aliseo fa i dispetti, gira sempre dalla parte opposta, ora ci rimanda a S, via la mezzana, fuori i tangoni, isso la tormentina ma la drizza si incattivisce in testa. Armo la 3° drizza (la 2° è occupata con lo stralletto di fortuna) e via! Si va ancora più piano di ieri, ma sole in oceano blu e le nuvolette in cielo. Dalla SSB apprendiamo che in Italia piove a dirotto...meglio non lamentarsi, così al pomeriggio ci rifugiamo in prua a contemplare la distesa blu con una birruccia e mandorle tostate. Ora ci prepariamo per la notte, ultimi controlli poi cena (esperimento al forno di Silvia) e via con i turni notturni.


Sabato 01/02/2014. Potrei cavarmela con un nulla da segnalare. Aliseo leggero, nel pomeriggio alcuni treni d'onda da N/E. Sole, nuvole un po' in cambiamento. Approfittiamo della poco velocità per usare la solar shower. Siamo diventati pigri, poca voglia di inventarci velature nuove, così Cheri non soffre e allora via così. Oggi solo 113 M. Contatto SSB ma non ci copiano dall'Italia, per fortuna che Andrea tiene le fila dalle Grenadine. Speriamo di conoscerli di persona prima o poi. Nulla da segnalare neppure per la notte.


Domenica 2/02/2014. Oggi l'Aliseo si è presentato finalmente sui 15 kn e riprendiamo una media sopra i 5 kn. Cominciamo a fare i conti per l'arrivo, ma le medie di questi ultimi giorni ci hanno consegnato ad un atterraggio notturno...vedremo. Rotture: quando stiamo per pranzare un tonfo e la cucina basculante si adagia su un fianco, tranciata la vite del supporto. E' un destino che con tutto questo rollare le attrezzature siano sottoposte ad una continua e logorante usura. Sicuramente i continui controlli non sono mai abbastanza ma sicuramente aiutano. Fortunatamente abbiamo in barca svariati tipi di viti e attrezzature che ci permettono anche in questo caso di cavarcela in poco tempo e poter andare a pranzare.
A proposito mi sono scordato di menzionare che il continuo lavoro di GAS sulla barra del timone causa un continuo allentarsi delle viti che fissano il legno della barra al supporto d'acciaio che si innesta sull'asse del timone, la notte, probabilmente per effetto del diverso grado di dilatazione dei metalli, si svitano maggiormente rispetto al giorno; le avvito dalle 4 alle 6 volte al giorno, e anche la Loctite non serve a nulla su una di esse, ovviamente quella che lavora di più.
Non ho mai speso in questo diario apprezzamenti per la cucina di Silvia, variata ed abbondante. L'unico errore che abbiamo fatto, ma la scelta è stata più mia che sua, una serie di cibi in scatola come zuppe di legumi con carne che si sono rivelati dei veri e propri “acceleratori d'aria”.... ci si dava tante arie ma le vele non apprezzavano...
Meglio invece i Noodles cinesi, veloci da preparare ed appaganti per palato e stomaco.
Per quanto riguarda invece la pesca avevo deciso di lasciar stare dopo gli inconvenienti dei primi giorni per non avere altre cose di cui occuparmi in caso di altre rotture e quindi mi sono dedicato alla lettura.
SSB: non siamo riusciti ad avere contatti soddisfacenti, per svariati motivi (troppo vicini o disturbi di propagazione). Ora comunque copriamo bene le grandi distanze verso ovest e pure una barca in navigazione dal Sudafrica all'isola di Sant'Elena.
Costellazioni: nella seconda parte della notte diventa visibile la Croce del sud. E non vi dico che lezioni vi farebbe Daniele Venturini con le stellate di queste ultime sere con la luna nuova!!!


Lunedì 03/02/2014
E' arrivato il momento di preparare l'atterraggio, di rimanere a dondolare ancora un'altra notte non ne abbiamo bisogno. La rada di fronte al paesino di Saint Anne è quanto di meglio si possa chiedere per un atterraggio notturno: ampio spazio senza ostacoli l'unica cosa dalla radio SSB apprendiamo da Fabrizio 1 che è molto frequentato. Cerchiamo di riposare il maggior numero di ore possibili durante il giorno ma l'adrenalina per l'arrivo è in circolo... Alle 16 prepariamo le vele per l'atterraggio: dovremo risalire l'aliseo per circa 4 miglia, quindi via tormentina, tangoni della tormentina e del fiocco con ritenute e caricalto, via lo stralletto d'emergenza, mettere a riposo tutte le drizze, addugliare le scotte usate con i tangoni, boma di maestra al centro (di solito ritenuto sul lato di dritta per lasciare i pannelli solari in piena luce), controllo dell'ancora, preparare il motore, ricordarsi di togliere il fermo dell'asse elica, ricordarsi che dovremmo mettere in cappa per ricollegare i frenelli della ruota del timone alla mezzaluna del timone e scollegare il timone a vento.... dovremmo essere pronti.
Va tutto bene secondo i piani a parte il fatto che non capiamo bene dove sarebbero tutte le barche che ci diceva Fabrizio1... sembra che qui non ci sia nessuno. Anzi no quella è una barca e là un catamarano... qui ci sono 5metri d'acqua e per noi sono sufficienti, diamo ancora e stiamo lontano dalle altre barche. La mattina all'alba quando mi accorgo della ressa di barche sottocosta mi viene da ridere, almeno siamo da soli... un po' lontani dalla riva ma ora abbiamo bisogno di riposare.


Prime conclusioni: questa per me è la seconda traversata atlantica, così diversa dalla precedente sia come condizioni trovate sia come l'ho apprezzata.


Una cosa è immutata: la bellezza della natura quando si è la in mezzo sopra ad una barca a vela che viene spinta da vento e acqua, si fa largo tra le particelle d'acqua, inondati dal chiarore del sole della luna o delle stelle, raggiunti dalle nuvole, sorpresi da un arcobaleno, scrutati da un delfino....

2 commenti:

  1. Ho capito una cosa!
    L'importante non è avere una buona cambusa, non saper pescare, non avere una buona scorta di libri o saper gestire le vele.....è avere una scorta enorme di viti! :))
    Godetevela!

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  2. Buon arrivati!!!!! Sono felicissima per voi. Marco, se avesi voluti sembrare The Old man and the Sea...ci l'hai fatto! :) Adesso, Buon riposo!

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