venerdì 21 febbraio 2014

Ciao a Tutti,
siamo un po' pigri col blog in questi giorni, un po' perchè non troviamo Internet libero, ed un po' perchè questa natura e queste baie letteralmente ti fanno loro. L'unica cosa che disturba sono le piogge che praticamente tutti i giorni ci puliscono la barca …. Ma Silvia ne è spesso disturbata nei suoi programmi, cosicché spesso rinunciamo a qualche programma per evitare “l'acqua dolce”. 
 





 Ancora Anse Noir





Scorci al tramonto da Anse Noir

 


Le piogge qui sono fondamentalmente di 2 tipi: più frequenti sono le pioggerelline fini, durano da pochi secondi a delle ore intervallandosi a minuti senza alcuna gocciolina; più rare piogge fitte di alcuni minuti che però nascondono completamente la visuale, delle vere e proprie bombe d'acqua.
Il prossimo lavoro per Chery sarà quello d'ingegnarsi a costruire un telo per la raccolta dell'acqua piovana.
Eravamo comunque rimasti a all'arrivo a Fort de France. La città è molto grande con un mix di costruzioni moderne e di vecchie case di legno, nell'insieme molto pittoresco. Non ci fermiamo molti giorni giusto il tempo di verificare che: nella rada di adiacente alla città dove ormeggiano le barche vi è un via vai continuo, si viene qui per rifornimenti e poi via; le barche si muovono molto per le raffiche che spirano con angoli differenti e per un po' di corrente; non vi sono autobus pubblici per l'isola ma solo per la città e zone limitrofe; che la natura qui offre molto; che le persone in queste grandi città ti danno sempre un senso di insicurezza, il numero degli sbandati è maggiore e si vedono.






Arrivando a Fort de France


1 commento: