Ciao
a Tutti,
la
mattina successiva si riparte verso nord, destinazione? Verso Saint
Pierre, poi si vedrà. Costeggiamo per poter apprezzare la costa ed
arrivati a Le Carbet decidiamo di passare qui la notte.
La
spiaggia è molto aperta e rolliamo abbastanza, non dà troppa noia
ma eravamo un po' disabituati al rollio. Non la troviamo comunque
particolarmente interessante, a parte essere una lunga spiaggia di
sabbia scura, l'acqua è torbida e non vi troviamo nulla di
particolarmente interessante, bar e ristoranti sulla spiaggia,
baracche e reti dei pescatori una strada che corre dietro la prima
fila di case per turisti e dei locali.
Ne
approfittiamo per una passeggiata lungo la spiaggia raggiunta a nuoto
e poi via a Saint Pierre.
Qui
l'atmosfera è differente, anche prima di scendere a terra mi piace.
Qui si rolla meno che a Le Carbet, non pare ma è maggiormente
riparata. Lunga ansa di sabbia scura, case sulla spiaggia qualche
ristorante in prima linea ma senza tavolini o sedie direttamente in
spiaggia.
Case
più raffinate in seconda fila, perfino la residenza del vescovo ed
una chiesa a facciata con doppie torri molto imponente; aveva anche
un teatro ma qui tutto è stato distrutto dal vulcano di Mont Pelee
che ha distrutto qualsiasi cosa nel 1902. Si salvò solo un ubriacone
che era stato rinchiuso in prigione... e poi dicono che bere fa
male.... Noi comunque non abbiamo ancora approfittato delle visite
gratuite alle distillerie di Rhum. Come si diceva qui è tutto a
dimensione turismo, anche nei mercatini dove i locali vendono frutta
e verdura fresche i prezzi sono da turisti. Per fortuna che rimane
una certa cultura marinara e qui l'acqua potabile è gratuita. Qui di
acqua non hanno problemi, sabato abbiamo addirittura indossato le
cerate, avevano proprio bisogno di una lavata in acqua dolce.
Domenica è giorno di mercato e poi non ho voglia di partire di
domenica per Dominica, il nome viene proprio dal giorno in cui
Colombo la scoprì.
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