mercoledì 31 ottobre 2012

E' arrivato!!!!
ma la Silvia non me lo fa neppure guardare, SIGH! a domani...
Ho contattato Jacopo domani viene ad aiutarmi a montare il boma...
Martedì ....Piove piove piove...
Amenità della barca a vela, cosa si fa quando piove? Beh se si è ormeggiati in banchina con corrente elettrica e acqua, servizi igienici con docce, Wifi, sala riunioni e segreteria della marina, in alcuni poi sala tv con bar e ristorante ci si può sbizzarrire, dallo stare in barca con la stufetta elettrica collegata per asciugare gli interni, una megadoccia calda, computer todo el dia, cucinare leggere, accendere la radio e tutto ciò che può venire in mente, ma noi ora siamo da 3 giorni ancorati fuori dal marina... in + la copertura nuvolosa non permette la ricarica delle batterie dei servizi tramite i pannelli fotovoltaici... perciò poca elettricità... poco computer molti libri (per fortuna che hanno inventato il Kindle, “ops questa pubblicità mi verrà mai pagata?” e che qualcuno ce l'ha regalato).
Anche il solo cucinare diventa un problema, avete idea di quanto aumenta l'umidità in barca quando fuori piove e la temperatura scende ed in barca gli spazi angusti i tambucci e gli oblò chiusi fanno il resto, ora l'igrometro segna 90% in barca.
Inoltre non dobbiamo dimenticare che se lo scafo, o opera viva, si spera sia stagno, spesso dalla coperta, detta anche opera morta, qualche gocciolina traditrice s'infiltra e scivola scivola fino a dove non te l'aspetti. Quindi uno dei giochini ai quali mi sottopongo volentieri è la caccia alla goccia.
Pensando ai saggi latini “si vis pacem para bellum, si vis bellum para pacem” mi rammarico di non avere preparato quando c'era bello dei teli di copertura ed ora sotto la pioggia a cercare di limitare i danni.
Controllo i consumi dell'energia elettrica, voglio provare a valutare il sistema d'avviamento in condizioni di scarsa alimentazione; prova di ricarica batterie con l'alternatore del motore e prova d'accensione in regime di emergenza elettrica: il motore gira e gira ma con un rumore che non convince, è decisamente in carenza di carica ma ... con una prova d'orgoglio Indy (come ho appena battezzato il nostro motore ma il perchè ve lo dirò un'altra volta anche se qualcuno potrebbe già averlo capito) PARTE!!! Silvia appare al tambuccio preoccupata, non ci sperava.
Tranquilli avevo usato una sola delle 4 batterie di cui siamo dotati.
Il problema è che dovrò sistemare le batterie in quanto sono tutte a scarica lenta; ovvero sono tutte batterie da servizi, comprare una batteria non è il problema è mettere mano a quelle connessioni tra le batterie che già una volta ci ha visto perdenti.
Quindi una delle altre cose da fare in questi giorni, ma a dire la verità sempre, è studiare!!! Come saranno contenti i miei ex studenti a sapermi felice di studiare tutto il giorno.
E' incredibile i campi di studio che ti porta ad affrontare una vita in barca. Certo poi tutto diventa normale, alcuni si appassionano a determinati argomenti e su quelli costruisce la sua fortuna e la salvezza di altri.
Quante migliaia di appassionati dietro una comunicazione radio, una carta nautica, una tavola di maree, una vela o un libro di cucina.
Ora vorrei parlarvi della disponibilità verso gli altri delle persone che hanno a che fare con la navigazione, attenti non ho parlato di chi ha a che fare con la nautica... Jacopo un ragazzo incontrato in marina Alcaidesa, dove girava per portare la sua richiesta d'imbarco per le Canarie (ha deciso di girare così con barche e autobus) rivisto un paio di giorni dopo era entusiasta della vita in banchina, aveva conosciuto un sacco di gente l'hanno ospitato su di una barca ed è ancora più sorridente di quando l'ho conosciuto. Peter invece è un signore inglese conosciuto al marina Linense dove era sbarcato anche lui come noi dalla sua barca all'ancora poco distante da noi. Due chiacchiere e subito mi riempie di informazioni e notizie utili. Conosce tutti e parla con chiunque, è in barca con 2 ragazzini che avranno circa 12 - 14 anni vanno alle Canarie e poi i Caraibi.
Hanno un amico che gira su di un catamarano mai visto, battente bandiera americana, circa 32 piedi con compagna con tratti asiatici e frugoletto di circa 3 anni, FANTASTICI!! soprattutto la quantità di panni appesi ad asciugare.
Mi stavo dimenticando la bombola del gas... potenza del commercio oramai nessuno riempie più le bombole del gas. Un signore cileno mi racconta delle sue 3 diverse tipologie di bombole imbarcate... ovviamente tutte con spazi differenti... se penso a tutto il lavoro fatto per l'alloggiamento delle bombole ed ora?!? Forse ho trovato qualcuno che le riempie ma sta a Estepona... vedremo.

E stamattina rispunta il sole ma la temperatura segna questi frizzanti 16° che mi fanno venir voglia di scappare di nuovo sotto le coperte. Anzi no, sotto in coperta è tutto bagnato dall'umidità...abbiamo bisogno di asciugare e asciugarci subito...quindi si ritorna in marina, ma questa volta andiamo dai vicini di Alcaidesa, è il marina più piccolo a fianco dove siamo atterrati con il tender l'altro giorno. E' più a misura nostra, più confortevole e con molto più passaggio di locali e forestieri. Resto in doccia per un'ora sicura e poi ancora fumante torno in barca...dove mettiamo all'aria materassi, coperte e lenzuola e tutto quello che necessita di sole. Poi all'interno stufetta elettrica che finalmente va senza limiti grazie alla 220.
Poi il capitano si prepara lo zaino e si avvia alla stazione degli autobus per andare ad Estepona, dove abbiamo trovato colui che ci ricaricherà la bombola del gas. Se riesce a prendere l'ultimo autobus sarà di ritorno per le otto...qui al marina stasera c'è festa per Halloween con tanto di orchestra e spettacolo.... non avrei mai detto tempo fa che sarei stata così contenta di partecipare ad una serata di balera spagnola!!
Domani vi racconto!

lunedì 29 ottobre 2012

Vado a fare la doccia...peccato che per strada me ne faccio un'altra sotto la pioggia!

Attraversamento pista dell'aeroporto...nessun aereo in vista

Un po' di ginnastica...con le scarpe giuste

il personal trainer è un po' schivo

il cormorano è di vedetta

la rocca ..finalmente un po' di sole

nuova generazione di marinai...il più grande guardava anche le grib!

manca qualcosa??  Mito supertecnologico

E adesso tocca a me (Silvia)...perchè il Capitano si è impossessato ormai del pc ma anch'io voglio dare il mio punto di vista...dunque ...Gibilterra...una delusione...hanno questi 10 km quadrati di rocca e sono tutti ammassati lì con palazzoni da estrema periferia e un centro storico che mi ricorda vagamente la nostra San Marino, o perlomeno mi da lo stesso senso di finto, come un bel teatrino. Per arrivarci bisogna attraversare letteralmente la pista dell'aeroporto, con i mezzi o a piedi e vi assicuro che fa un certo effetto...continui a guardare su sperando di non vedere aerei in avvicinamento. Gli inglesi qui sono proprio inglesi...al pub già nel pomeriggio e quell'aria un po' trasandata e triste...però la parlata mi piace sempre tanto. E' inglese anche il clima qui! Mi annoio subito e scalpito per tornare indietro, ma almeno facciamoci prima una bella pinta di birra in memoria dei vecchi tempi londinesi utilizzando questi 5 pounds che vagano nel mio portafoglio da qualche lustro...e invece no..il capitano mi convince ad usarli per acquistare una batteria di ricambio della ns macchina fotografica..è usata ma lui è sicuro che funzionerà...io sono sicura invece che è proprio tarocca. E quindi niente pub...gli euro non li accettano ..e allora? Il capitano si trasforma improvvisamente in personal trainer e mi porta ai giardinetti a fare ginnastica ...(da buona asiaghese non mi riconosco più!!).. peccato che lì ci lasceremo anche la batteria tarocca appena presa e la custodia della macchina fotografica! Che storditi!! Sulla via del ritorno camminiamo con tutti questi spagnoli pieni di borse e sacchetti reduci da una giornatona di shopping...soddisfatti e convinti di aver fatto affari..io sinceramente non ho visto nessuna convenienza da duty free...solo per gli alcoolici e le sigarette...il resto costa sempre tanto e in più è in sterline! Il nostro acquisto è stato un portolano di Capo Verde e la carta nautica delle Canarie, fatto con la consapevolezza di non aver risparmiato affatto..prezzi come in Spagna..ma ci servivano e la comodità di trovarli lì ce li ha fatto prendere. Ci fermiamo in un bar anonimo in un quartiere anonimo di La Linea de la Conceptions... ma per tutti è La Linea...che nome! A me fa venire in mente quella specie di fumetto che davano in tv alla sera quando eravamo bambini...la linea, disegnata bianca su fondo nero, dava vita a personaggi e animali e storie senza mai interrompere ...la linea appunto.
Vabbè ..qui in Spagna è una città invece ...ma niente di che. Anche la Spagna è stata un po' una delusione a livello paesaggistico ...l'interno non l'ho visto ma mi auguro sia meglio della costa. Abbiamo avuto il tempo di farci buona parte della Costa Blanca e tutta la Costa del Sol ....la prima in particolare è una fila continua di mostruosi palazzoni tipo i nostri a Rimini o Jesolo, da un centinaio di appartamenti l'uno e almeno 10 di questi hanno il cartello vendesi fuori dal poggiolo.
Qui ci hanno dato dentro con l'edilizia, ma hanno costruito in maniera aberrante...sono d'accordo con il Mauri quando dice che hanno iniziato dopo di noi ma sono riusciti a far peggio di noi.!
La costa del Sol è un po' meglio...ci sono degli intervalli verdi tra i gruppi di palazzoni ..ma il risultato è comunque sempre uno scempio edilizio. Li salva però il fatto che sono più simpatici, più ospitali e forse anche più tranquilli di noi ...anche se fanno i conti con una crisi per il momento più grave della nostra.
Ieri abbiamo trascorso la classica domenica "in casa", a fare lavoretti con la barca all'ancora fuori dal marina, assieme ad un'altra decina di imbarcazioni di tutti i tipi.
C'è quello con il catamarano, quello con un prototipo di barca autocostruito, e una barca spagnola dove si sono installati un frigo dimensioni casalinghe fuori sul pozzetto a poppa, assieme ad un mega generatore, e un climatizzatore da casa...poi ha un altro paio di mega cassoni che non abbiamo ancora capito a cosa servono...forse il freezer?? Pazzesco ...si vede di tutto.
La temperatura è scesa parecchio, saranno circa 18 gradi durante il giorno e il sole non esce...
Oggi quindi ci vestiamo per bene, prendiamo il tender e scendiamo a terra... e casulamente troviamo un altro piccolo marina che non avevamo notato...possiamo lasciare qui il tender sorvegliato tutto il giorno, utilizzo della WI-FI nella loro sala bar molto confortevole per 5 €. Ci dicono che il loro costo per ormeggio barca è di 15€ tutto compreso...probabilmente quando arriva il boma ci trasferiamo qui. Poi ripartiamo per un nuovo giro a Gibilterra... qui sono tanto ligi ai controlli che la solita mente malata del Capitano decide di prendersi gioco di loro scambiandoci i passaporti...per ben 4 posti di controllo (due all'entrata e due all'uscita) ce li chiedono..noi li teniamo in mano aperti loro li guradano e ci dicono ok..you can go! Ma si può?? Eppure non mi sembra di assomigliare così tanto al Sandrini e soprattutto non sono ancora calva! 
Gironzoliamo, chiediamo un po' di informazioni burocratiche e poi Marco chiede delle indicazioni in inglese ad un tipo per strada...dopo neanche 5 secondi il tipo lo interrompe chiedendogli: " Italiano???" Ovviamente anche lui..anzi si presenta come Terrone..e qui parte la mega chiacchera ..super tatuato e pieno di piercing ci racconta che è stato per un po' a Dublino ma il clima gli faceva venire gli attacchi di panico, quindi ha optato per posti un po' più soleggiati ed è arrivato qui  dove si mantiene promuovendo lo spettacolo dei delfini ai touristi per strada e dice pure che guadagna bene, quasi 500 sterline alla settimana...mah....ci dice anche che qui di media piove solo per 35 gg all'anno...ma allora dico: questa è sfiga!! arriviamo noi ed è una settimana che piove e fa freddo!!
Torniamo in Spagna e ci spariamo un pomeriggio tecnologico... purtroppo la ns. totale inesperienza ci gioca un brutto scherzo... Silvia ha dimenticato in barca le password per un suo account, così da buon marinaretto mi offro di andare a portare la spesa e recuperare il tutto. "quante cose devo portare?" "3: la torcia, l'account, la webcam per Skype"... peccato che avevamo appena visto che ci mancava l'adattatore per la presa di corrente... Così vado, faccio il pieno al tender, torno, mi sento dire che ho impiegato troppo, poi ostio un pò da buon veneto, chiedo alla segretaria se hanno un'adattatore e poi... a testa bassa torno in barca a prenderlo. Ci costava meno entrare in marina una notte senza contare i commenti dei vicini di rada che continuavano a vedermi "sfrecciare" col mio potente MALTA 2 CV (nota per la Vale: "MALTA" nome del propulsore meccanico con motore a scoppio del nostro gommone per scendere a terra, detto anche TENDER o DINGHY,  "2CV" potenza del motore medsimo, ovvero pochissimo quindi non posso proprio sfrecciare, più rumore che avanzamento) il tempo passa con un po' di mail, chiacchiere reali con il ns. vicino di barca che gentilissimo mi dà un pò di dritte, chiacchere skype con i parenti e ovviamente aggiornamento del blog. 
Fuori è quasi buio...è tempo di rientrare al dolce tugurio on the sea!
A presto!!


venerdì 26 ottobre 2012


SECURITE' SECURITE' SECURITE'

MI SI E' SPENTO IL CELLULARE.

HO PERSO QUASI TUTTI I NUMERI DI TELEFONO.

Potete mandarmi un sms col vs. numero di cell?

PASSATE PAROLA.

Grazie
da dove cominciamo? Beh siamo arrivati a Gibilterra ed è dalla sera prima del ns. arrivo martedì su mercoledì che non fa altro che piovere, ma quando dico piovere.... non so se qui è normale ma i tender che non erano rovesciati si sono riempiti d'acqua, i parcheggi sono allagati vedere la foto allegata...
Inoltre mercoledì e giovedì c'è stato un momento in cui mi sembrava che mi prendesse in giro scendevo dalla barca che non pioveva ed appena ero a metà strada acqua a catinelle. Insomma non c'è problema di lavare le barche.
Vivere in barca quando piove non è facile, in realtà sono molte le amenità che abbiamo lasciato. In realtà non pesano, in compenso si apprezzano maggiormente le cose che si hanno. Tutto assume un nuovo valore.

La prossima settimana sono previste altre 2 basse pressioni. Quindi di qui non si muove nessuno per scendere alle Canarie.

Giovedì spese (in preparazione ai prossimi step) e sistemazioni. E' passato un meccanico Volvo Penta per dare una controllata al motore che ovviamente è partito suonando anche bene... Controllo degli iniettori, 4 chiacchiere, poi vado in officina a pagare € 55, non male per dirmi che va bene.
In compenso il venditore mi ha proposto di sostituirlo con un nuovo Volvo visto che ci sono delle promozioni a 9.200€ per un 55CV (ed il mio primo pensiero è stato al fatto che proprio c'è crisi se fanno questi prezzi).
Non riusciamo a far riempire la bombola del gas marca italiana, Eurocamping, li proviamo a contattare via mail e prontamente ci rispondono che non sanno aiutarci su chi potrebbe riempirci la bombola...
Passeggiata a Gibilterra con il Mauri mentre Silvia si docciava. Ma cosa andranno a fare tutti in colonna per Gibilterra in auto? Pensavamo a far benzina, ma non è poi così conveniente visto le code per entrare ed uscire. Non l'abbiamo capito.
Venerdì 26: volevamo fare una passeggiata a Gibilterra io e Silvia ma tanto per non farci mancare nulla piove anche oggi, decidiamo di andare agli uffici della Marina per fare un po' di Internet. Parlato con un ragazzo sudamericano dei posti del Brasile.
Poi il tempo migliora e decidiamo di andare a Gibilterra, partiamo con stivali e cerate, ma ovviamente esce il sole e noi soffriamo come bestie.
Ci stufiamo bene presto non c'è nulla di attraente, solo negozi e palazzoni, decidiamo di tornare, non prima di aver visto un simpatico signore che, portando a spasso il cane, svuotava dell'ammoniaca ogni qualvolta il simpatico cagnolino segnava il territorio... praticamente a tutti gli alberi o segnali stradali o aiuole... insomma ogni 20 metri.
Per non rimanere senza batteria della macchina fotografica compro, in un negozio di scambio di materiale elettronico e giochi, una batteria di scorta a 5 sterline, ma quando arriviamo in barca scopriamo che ho perso la custodia della macchina fotografica e la batteria appena acquistata. Almeno così Silvia non potrà prendermi in giro perché non funziona, non lo sapremmo mai.
Ora cena e poi internet, ho un'appuntamento con Antonio.
Spero anche con Cupido e Ischi, dovrebbero raggiungerci per andare alle Canarie passando da Madeira.
Domani usciamo dal marina e staremo in rada per qualche giorno aspettando il boma. Non so se riusciremo ad aggiornare il blog...

giovedì 25 ottobre 2012



MARTEDì 24 E MERCOLEDì 25


Abbiamo ormeggiato fuori dal porto di Benaldamena, certo qui i marina non costano molto ma all'ancora costa meno, perchè quest'attenzione alle spese? Ma è ovvio se vogliamo che il gioco duri molto dobbiamo trovare tutte le spese evitabili ed evitarle, insomma un calcio al consumsmo (meno spese più tempo per godersela invece di cercare altro denaro) ed uno ad alcune comodità (qui Silvia fa più fatica ma doveste vedere come ha apprezzato la Solar Shower), poterne apprezzare altre: per me partire a vela la mattina non ha prezzo altre ad essere un'ottimo esercizio fisico (recuperare catena ed ancora a mano, cazzare drizze, correre al timone) e mentale (inventarsi manovre più ergonomiche e inventarsi come partire in base a vento ostacoli e vele da armare).
Oggi un levante che dovrebbe portarci verso Marbella, altra tappa e poi le colonne d'Ercole prima che arrivi una perturbazione. Vento leggero e navigazione in poppa alla ricerca dell'equilibrio della barca con velocità tra 2 e 3 nodi. Poco è vero ma sufficiente per vivere appieno delle sensazioni. Eppoi le miglia da percorrere sono poche.
Alle 13.30 danno il meteo.... qui di meteo ne danno molti: dalle coste africane in francese ed inglese, gli spagnoli in spagnolo ed inglese, gli inglesi in inglese. Ma ... la Slivia sbotta: “è meglio in meteo Italiano almeno si capisce, la voce è registrata ed è sempre quella”; qui lo leggono ognuno col suo accento e la sua cadenza. 
Insomma riesco a convincere Silvia che è meglio se andiamo direttamente verso la fine del mondo, verso quella bella baia riparata prima del grande blu. A questa velocità 20 ore ovvero notte in navigazione ma arriviamo prima che peggiori. Ed allora perchè non accellerare? Motore e via... si ma arriveremmo di notte e li sostano i pachidermi, loro non dormono mai si muovono a tutte le ore, hanno la precedenza, ti devi scostare, in più la corrente è forte e la marea comincia ad essere apprezzabile. A dirla tutta sono un paio di giorni che la corrente si fa sentire regalandoci o togliendoci qualche nodo di velocità. 
Non sapete cosa sono i pachidermi? I CARGO, le NAVI DA CROCIERA, le PETROLIERE ed altre navi molto navi dalle forme inquietanti. 
A me la navigazione notturna piace, certo farla in 2 rompe un po' i ritmi biologici, ma è affascinante sia con la luna (in tutte le sue fasi) sia con le nuvole. Cala il buio e cominciano a vedersi cose che prima erano diverse: le coste appaiono differenti, gli uccelli che volano sembrano aquiloni, le nuvole non sono più così paffute e sicure, il mare si riempi di luci come fossero lucciole le barche la scia di Chery le creste delle onde i fari gli aerei le stelle. Sul sipario scuro della notte inizia un'altra rappresentazione di luce.
Non eravamo pronti ma orami sappiamo cosa fare ci si prepara alla navigazione notturna... turni, facciamo come viene. Alla sera comincia Silvia il vento è pressochè nullo, accendiamo il motore ma si và al minimo altrimenti arriviamo troppo presto ... 
Sì, noi lo vorremmo accendere ma lui non parte... 
dopo alcuni tentativi studio dei manuali, lettura di libri ed elucubrazioni varie (vi ricordate le accelerazioni involontarie, il consiglio di farlo vedere da un pompista... ). 
Ritorna un po' di vento possiamo andare a 2 nodi, con le vele ridotte per non arrivare troppo presto. 
Domattina ci pensiamo, con la luce, intanto risparmio energetico al massimo, solo torcie, strumenti solo per il punto ogni tanto usando il pc e non il plotter della barca. 
Piccola info tecnica: abbiamo un pc con tutta la cartografia mondiale passataci da Conny e Claudio con un GPS mouse per localizzarci, finora molto corretto anche la posizione del Gps, manca qualche nome ma forse devo ancora caricare tutte le impostazioni.
Un plotter a gps interno e un gps vecchio sul carteggio che dà le coordinate.
Sono riuscito, non è stato facile dove altri hanno messo le mani senza pensare a cosa verrà dopo di loro, ad interfacciare gps con la nuova radio Vhf per avere coordinate, MMSI e DSC interfacciati. 
Silvia mi chiama alle 01, io per risparmiare ancora più corrente spengo pure le luci di navigazione, la radio è spenta uso solo il VHF portatile. Tutto questo risparmio energetico per poter avere più energia per far partire il motore. 
Mi sfila un cargo a prua, strano io sono più sottocosta rispetto alle loro rotte e si và ad ancorare un po' più a Est. Io riduco le vele perchè stò correndo troppo (facevo 4 nodi) ... che ne penserebbero di queste mie preoccupazioni i vari regatanti intorno al mondo? Loro hanno medie di 15 – 25 nodi ... Chi va piano ... non arriva mai.. La Lepre e la Tartaruga... diventerò mai saggio? Impossibile, mi piace troppo fare il giullare di corte (Silvia mi vede più come lo scemo del villaggio).
Quelle luci che vedavamo sono tutti cargo a macchine ferme.
Silvia fa capolino mentre ero immerso nei pensieri di cosa fare se arriviamo ed il motore non parte; mi chiede se piove, sono le 6.15 SI piove ma io non me ne ero accorto, dice che ha dormito bene vuol darmi una pausa così sono riposato per l'arrivo.
Accetto la proposta sistemo la randa di maestra e la drizza del gennaker e vado a riposare.
Riposare... la barca comincia a rollare.
Ad un certo punto Silvia mi chiama non se la sente di passare in mezzo a tutti quei cargo, sono le 8 e complici le nuvole non è ancora chiaro.
Non vi ho mai parlato del fatto che oramai noi siamo a oltre 15 meridiani a ovest rispetto a Verona, ovvero un'ora solare più tardi (ricordate 360 meridiani diviso 24 ore uguale a 15 meridiani per fare un'ora?). Qui il sole sorge tardi, ma le considerazioni commerciali hanno un'altro valore, quindi ci siamo trovati a doverci confrontare con gli orari spagnoli (negozi generalmente aperti tra le 9 e le 9.30 che chiudono alle 14.30 per riaprire tra le 17 e le 17.30 fino alle 20.30 e le 21.00 e cena mai prima delle 22).
Lei al timone io a capire chi si muoverà chi verrà chiamato da Tarifa radio per poi muoversi, chi è all'ancora e chi invece no (un paio di navi si stanno facendo portare e solo dopo un'oretta prendono la rotta, non stavo sognando che stessero sfruttando la corrente essendo a est dello Stretto) ci avviciniamo alla meta. 
IL MOTORE partirà?
Altrimenti? Se il vento rimane da ESE non c'è problema si manovra a vela nella baia e si va a dare ancora a vela (e già qui Silvia al pensiero di dover manovrare in mezzo ai cargo dovendogli dare la precedenza era proprio felice). Ma Silvia propone: “NO NO, andiamo avanti....”. Ma come al lago non faccio altro che ormeggiare barche e derive a vela... ah no io metto solo le cime e fermo la deriva, altri timonano... 
OK facciamo una prova anche se i pannelli solari stanno caricando poco poco.
Vado a prendere lo spray Starter, metto il selettore delle batterie sul 2 poi candelette, comincio a spruzzare lo starter, ...29 ..30.. selettore su BOTH e Proviamo: il motore gira,gira ,gira ma nulla...
ho sentito un rumore metallico... spruzzo abbondantemente in quello che dovrebbe essere la presa d'aria (eh si non l'ho detto ma la presa d'aria non so proprio dov'è; ieri sera mi sono letto tutti i manuali ma non sono venuto a capo). L'unico posto per me è questo. Ma se dovessi cambiare il filtro ... ecco perchè il meccanico a Bocca di Magra non me ne ha parlato. 
Ammetto non so molto di motore, ma penso che questo Indenor me ne faccia imparare di cose.
VAI SILVIA PROVA SENZA CANDELETTE!!! Un rumore metallico e poi quello splendido rumore, quel fantastico fumo e puzza che impari ad apprezzare quando ti senti nella merda....
Quando si è molto sicuri o troppo insicuri si commettono sciocchezze, quando insomma si è in preda delle emozioni. 
Siamo tanto eccitati che, dopo una decina di secondi, mettiamo in marcia senza ricordarci che avevamo bloccato l'asse.... 
Nota tecnica: la nostra asse dell'elica è collegata al motore con un sistema particolare che non ho ancora apprezzato (non vi ho ancora messo le mani), per cui si ingrana per forza centrifuga quando il motore gira; ovvero è sempre scollegata dall'albero motore quando il motore è in folle e per effetto della forza di spinta dell'acqua sull'elica quando la barca avanza l'asse continua a ruotare ed a usurarsi, quindi va bloccato.
Non vi dico il rumore dal vano motore le ns facce che passavano da un grande sollievo (con urla liberatorie e di tripudio) alla disperazione totale: COS'ERA!!!?!!! un'attimo e poi mi precipito sulla folle apro il vano motore e libero l'asse. 
MERDA come posse essere così stupido... 
per fortuna tutto bene, lasciamo girare il motore al minimo ed entriamo nella baia, arriviamo al marina raggiunti da un catamarano di oltre 20 metri, andiamo al posto assegnatoci, ma stavolta le mie manovre sono abbastanza goffe ma alla fine riusciamo ad ormeggiare mentre il Mauri ci osserva impotente fuori dal cancello del pontile. 
Della pioggia e di altre amenità alla prossima puntata
TITOLO: SIETE PROPRIO SICURI DI VOLERLO LEGGERE? 
Sapere che leggete il blog è un po' come sentirsi al bar, sappiamo che come parliamo (come ci vestiamo, ci pettiniamo, ci prepariamo, cosa diciamo.... insomma essere in vetrina) come siamo porta a dei pettegolezzi, ma ... dipende sempre da come ci rapportiamo col mondo.
Trovare se stessi, essere come vogliamo, vivere in serenità anche questo mi porta su questa barca.
Sapere che c'è qualcuno che perde del tempo per sapere di me, sapere che qualcuno vuole vivere qualcosa attraverso le mie esperienze da molta carica.
Gli altri che leggono per criticare sono altrettanto preziosi, ti permettono di vedere magari aspetti che avevi trascurato o valutato diversamente.
La nostra vita è circondata da mondi possibili, da persone che vivono in maniera molto simile a noi eppure molto differente, o da persone molto difformi da noi che trascorrono la loro giornata esattamente come noi.
Persone che si fermano a pensare o persone che non si fermano mai e pensano. Qualcuno penserà ora alle persone che non pensano; chi non gli è stato d'esempio al non pensare?
Un'altra cosa sono le informazioni, mentre prima mi riempivo la vita di informazioni in maniera sempre più tecnologica, ora guardo alle informazioni reali, tipo il meteo che mi serve per sopravvivere meglio, e lo attingo da fonti antiche: l'osservazione di un barometro, del cielo, dell'umidità e della temperatura; o da fonti quasi moderne: le onde radio captate da una radio e da un pezzo di metallo, fornita da una voce gracchiante in lingue difformi dalla mia e pure da quelle che “abbiamo imparato”. Una lingua nuova che va studiata approfondita ascoltata confrontata e seguita. E tra un po' il grande blu... e per il meteo? Stazioni trasmittenti radio a diverse frequenze ed ora la tecnologia arriva sempre più innovativa con costi sempre maggiori...
Ma quanto vale una informazione?
Ma quanto vale una relazione?
Con una relazione molte informazioni, con una informazione quali relazioni?
Mi manca in questo momento di LEGGERE un po' Terzani o anche Pirsing.
Ma in questo momento ho voglia di scrivere...
Sarà che siamo arrivati nella rada di Algeciras, come la chiamano gli spagnoli, un posto dove bisogna passare una dogana con tanto di passaporto alla mano; dove vi sono code di automobili per entrare ed uscire da questo grande BAZAAR che è Gibilterra, dove basta mettere la parola Duty Free e la crisi sparisce (ma davvero sparisce?). Dove camminando attraverso una pista d'atterraggio prima o poi il pensiero di essere dall'altra parte prima che arrivi un aereo ti viene e sempre quando sei verso l'arrivo. La stessa sensazione la provi in mare quando stai per arrivare, quando sai che calerai l'ancora o passerai le cime a qualcuno. La stessa sensazione che hai quando ... e li si insinuano pensieri che non avresti mai fatto all'inizio.

Pausa: ma davvero leggerete tutto questo?
Silvia è curiosa di veder il commento del Rizzo..

mercoledì 24 ottobre 2012

Arrivati a Gibilterra!!!!!

ora sono un pò stanco domattina vi aggiorno per bene.

State connessi!!!!

lunedì 22 ottobre 2012

Playa de los Genoveses...il primo bagno ...a mare!!

Eccoli i delfini...teneriii

e pure i fenicotteri rosa...se pur lontani

Rada Rincon di Salitrona..da notare il colore dell'acqua!
Ciao a tutti, sono passati parecchi gg dalla ns ultima pubblicazione sul blog e capiamo bene che per voi che ci seguite possa diventare noioso il fatto di non vedere news o aggiornamenti, ma purtroppo la connessione internet non è sempre disponibile soprattutto se si sta in rada e quindi i tempi possono allungarsi di molto prima di riuscire ad aggiornarlo.
Per questo abbiamo pensato di riportare su file il nostro vero giornale di bordo (quello cartaceo che ogni barca ha) che compiliamo con più regolarità ...magari tralasciando le informazioni più tecniche, tipo pressione, rotta... e poi quindi pubblicare in una volta sola più resoconti giornalieri non appena si presenta l'opportunità di avere internet. In questo modo vi troverete anche una settimana o più di diario e per noi sarà più semplice gestire il tutto visto che anche i tempi di permanenza in un marina sono spesso di una notte sola e di cose da sistemare ce ne sono sempre tante in barca ...come fare acqua, caricare tutta l'elettronica possibile, cucinare per avere la roba già pronta per la navigazione, magari qualche piccola riparazione e pure fare il bucato e anche le pulizie...capite bene che il tempo da dedicare al pc resta veramente poco.
Quindi dai...vediamo se in questo modo riusciamo a mantenere alta la vs partecipazione e rendere il blog un po' meno “silenzioso”.

Finita la premessa vi aggiorno sugli spostamenti di ieri e oggi.
Ieri mattina appunto ripartiamo dalla rada di Velilla-TorreMar (sobborgo di Almunecar) con un Sud-Ovest che sembrava subito un forza 3-4 e in men che non si dica è diventato un 5-6. Le miglia da fare sono solo una quindicina, ma di bolina ovviamente raddoppiano. La sottoscritta, dopo una notte insonne per il rollio di Cheri che ci ha fatto provare come si sta in una centrifuga (per la cronaca direi che Cherazada non ha nulla da invidiare al Dejà vù in fatto di rollio!! :-)) ha cominciato a stare pure con lo stomaco sottosopra e pertanto messa KO ha lasciato il capitano solo a divertirsi timonando tra le onde per tutto il pomeriggio! Arriviamo alle 18 al Puerto Caleta de Velez, un piccolo marina ben attrezzato, ottimo rapporto qualità prezzo (soli 19 € a notte) e dopo la doccia, il bucato e l'ottima cena di Marco che che si è prodigato per farmi riprendere, (grazie mio Capitano!) sono crollata a dormire con un paio di russatine non proprio da lady!
Stamattina in forma smagliante si riparte ma neanche a dirlo il vento è sparito ...c'è un debole Est che non ci spinge neanche a sberle e quindi controvoglia accendiamo il motore.
Piccola parentesi.. molti di voi forse non capiranno perchè siamo così riluttanti ad accendere il motore, il motivo è ovviamente il costo..il gasolio è la nostra prima voce di spesa (anche se qui ci va bene rispetto all'Italia perchè costa circa 1,40 €/lt) Quando sei in vacanza per 15 gg te ne freghi e se non c'è vento vai col motore ..alla faccia dei soldi, ma quando inizi un viaggio di questo tipo ci pensi bene e fai di tutto per risparmiare.
Il fatto è che nelle ultime due settimane ci siamo un po' impantanati tra la costa Blanca e la costa del Sol, il vento o è opposto a noi o proprio non ce n'è...e ora sentiamo di essere un po' in ritardo sulla tabella di marcia...quindi siamo continuamente dibattuti sull'aspettare che arrivi il vento giusto e/o
andare avanti cmq.
Oggi la scelta è stata comunque motore e questo mi permette di scrivere sul pc grazie alla 12 volt.
Il capitano è fuori che prova vele su vele, ha tirato su anche lo yankee tra randa e fiocco sperando di guadagnare quel mezzo nodo che ci faccia andare più veloci... e incredibilmente c'è il pilota automatico che ci porta! Dovete sapere che il nostro pilota automatico è un cimelio del post-guerra che farebbe la felicità di qualche collezionista di antiquariato. Tutti coloro che sono saliti in barca, compresi tecnici e professionisti, non hanno saputo indovinare cosa fosse quell'aggeggio dall'aria così Vecchia :-) ma la cosa peggiore è che nessuno capiva come farlo funzionare...fino a che Capitan Marco dopo mesi di tentativi, minacce e suppliche, è riuscito a venirne a capo e sembra proprio che ora abbia deciso di essere parte dell'equipaggio. Se non fa scherzi magari gli daremo anche un nome proprio!
E' il motore che però sta facendo qualche scherzo oggi ...da un paio d'ore è come se accelerasse da solo, all'improvviso va su di giri (di poco) e poi ritorna ai giri normali. Marco chiama il meccanico in Italia, il quale gli dice di provare a dargli un paio di sgasate ...è la pompa di iniezione che necessita di qualche regolazione o si è intasata. Quindi il Capitano sgasa che è un piacere ...e tutto sembra tornare alla normalità ma dopo un po' ricomincia daccapo. Mi sa che dobbiamo cercare anche un meccanico ...ahi...ahi...ahi..
Appena avvistati i delfini..belli loro...stavolta Marco li ha immortalati.
Fra un paio di gg arriveremo a Gibilterra ..lì ci fermiamo un po' in attesa che arrivi il boma da La Rochelle...lo sostituiamo e poi mettiamo finalmente la prua in direzione Oceano.



20 ottobre
Il Capitano come al solito si sveglia presto m controlla fuori e niente..mare piatto totale. Ma dov'è questo Ovest 5/6 che continuano a chiamare? In più piove, è umido e fa freddo..chi ce lo fa fare di partire per 15 Miglia a motore sotto la pioggia?? Meglio stare in pigiama, colazione e copertina. Ma è anche una giornata di nervosismi e nuova prova generale di discussioni e musi lunghi tanto che il Capitano va fuori a farsi un giro (in pozzetto) per sbollirsi, ma poi come sempre passa tutto...basta dargli da mangiare!!
Mi accingo poi ai fornelli per preparare un dolce tanto per far passare questa uggiosa giornata, quando fuori sento il rumore di un motore, ci chiamano e parte la sirena!
Io subito: “Marcooooo” e lui guizza fuori come un pesce. Pensiamo sia la Guardia Civil e invece no..la Dogana che vuole farci un controllo di routine...documenti nostri e della barca.
Per niente ostili, anzi, cominciano a farci domande di rito e il Capitano parte con il suo miglior spagnolo raccontando praticamente la sua vita e quella della barca, i suoi sogni ..pochi soldi e tante speranze...io giù in dinette quasi quasi mi metto a piangere! :-) Loro gentilissimi ascoltano, intanto mandano via i dati on-line per un controllo incrociato e in 10 minuti dalla loro lancia ci stampano il rapportino di Nulla Osta. (Sti spagnoli sono sorprendenti!) Tutto ok dicono e il Sandrini ricomincia elogiando la loro professionalità e ringraziandoli tanto per averci portato una botta di vita! Se ne vanno...quasi quasi ora piangono loro e il Capitano li saluta, felice di essersi fatto dei nuovi amici!

19 ottobre
Ed ora niente vento e troppo stanchi per muoverci. Dalla barca vediamo un po' di gente sulla spiaggia che circonda un povero delfino spiaggiato questa notte. Lo bagnano continuamente...poi lo portano via.. non abbiamo fatto in tempo a vederlo, speriamo bene! Scendiamo a terra per un po' di spesa e cercare una connessione internet. Ci troviamo a camminare per circa 4 km fino alla città di Almunecar dove troviamo tutto. Ritorniamo alla barca un po' carichi, le nostre visite ai supermercati sono sempre pittoresche, qui costa tutto un po' meno e si fa la spesa cercando cmq prezzi scontati e prodotti locali (io ho trovato 2kg di quella che dovrebbe essere una Bondola a 3,90 €). Nel ritorno ci si ferma al bar di Ortega a Velilla, visto l'insuccesso nel fare autostop (sarà il mio abbigliamento o per i capelli e barba??)...ottime tapas preparate al momento e 2 birre medie, il tutto al modico prezzo di 5 €.. BRAVO!
18 ottobre
Riparto a vela, mi sto proprio divertendo, anche se le brezzoline di oggi mi giocano un brutto scherzo, mi trovo senza vento nel canale d'ingresso del porto nel momento in cui arrivano due rimorchiatori con un cargo...ACCENDO IL MOTORE E PARTO! Lo spengo subito ed attendo, si alza Silvia..colazione e finalmente un po' di vento che si porta nel pomeriggio a Sud/Ovest e poi a Ovest. La meta sarebbe stata vicina..Punta della Mona, ma è proprio una monata dare fondo qui con una previsione di Ovest 5/6. Non mi fido e torno indietro di 2,5 M a Velilla – Torremar. L'Ovest cresce e in mezzora percorriamo al contrario la strada faticosamente guadagnata in 2 ore. La notte poi gran vento, pioggia e gradi rollate...quando mai non siamo entrati in porto!

17 ottobre
Un leggero venticello da N/E mi convince a partire. Salpo nuovamente l'ancora a mano e mi dirigo in mare aperto. La nostra meta è Cala Honda, mentre l'altra metà dell'equipaggio è ancora in branda.
Verso le 12 decidiamo di accendere il motore ...purtroppo lo spegneremo solo 15 ore più tardi!
L'arrivo a Cala Honda all'una di notte è un disastro: il punto segnalato per la fonda è pieno di gavitelli e piccoli barchini, non mi fido e decido di proseguire fino a dar fondo all'esterno (N/E) del porto di Motril. Insomma una giornata noiosa con una arrivo rognoso ...l'unica cosa è la certezza di aver capito come fare per far funzionare il pilota automatico.

16 ottobre
Il Capitano quatto quatto stamattina presto si è tirato su la catena a mano (ovviamente svegliandomi!) ed è partito a vela con un debole vento da Nord. Super gasato e dedicando questo siparietto agli amici del lago, è andato avanti per mezzora a cantare..stonatissimo! E stavolta di buon umore abbiamo riacceso il motore visto che il vento nel frattempo era diventato pari a zero. A questo punto decidiamo di seguire i ritmi di una giornata lenta e ricordandoci il suggerimento del Mauri diamo ancora a La Playa des los Genoveses, splendida baia che ci regala il primo bagno da quando siamo partiti. Armati di asciugamani, pranzo e pure lo shampoo, a remi ci portiamo alla spiaggia sul nostro mega tender (ora immacolato dopo la mia dura opera di pulizia). Divertimento a saltare i cavalloni che frangono ma poi la solita medusa ci costringe alla ritirata e il capitano naturalmente ha fretta di ripartire. Ma il vento è ancora meno di prima, quindi giriamo attorno al Capo de Gata e diamo fondo nella prima baia riparata sotto costa. Fine della giornata con tramonto e aperitivo in pozzetto. Miglia percorse: solo 20 ma io molto soddisfatta..il viaggio sta assumendo dei ritmi un po' più goderecci anche se resta la bramosìa del Capitano che vorrebbe già essere a Gibilterra. ..Captain take it easy!

15 ottobre
Salpiamo (non proprio presto per colpa mia!) ma ci attende subito un bel ventone da N/E con 20/25 nodi che ci spinge bene e si va che è un piacere a parte quando strambiamo sotto Capo Tinoso che per un buon quarto d'ora ci toglie tutto il vento..gliel'ho avevo detto io al Capitano che eravamo troppo ridossati! :-) Si va bene per mezza giornata, poi comincia a calare e alle sette ci costringe ad accendere il motore per raggiungere Cala San Pedro dove passeremo la notte. Arriviamo alle 21,30 con ancoraggio al buio in mezzo ai barchini dei pescatori. Diamo fondo due volte, la prima è troppo vicina alla costa secondo me..tutto ok. Si cena e si va a dormire..giornata che ci ha visto macinare 50 soddisfacenti miglia.

14 ottobre
Giornata di cazzeggio, cucina e lavoretti in rada, sempre a Cala Ricon del Salitrona. Abbiamo deciso di stare fermi avremmo avuto il vento in faccia tutto il giorno (Ovest – Sud/Ovest) poi il meteo dava forza 6 ma non abbiamo visto nulla di ciò. Meglio così ..e cmq stare in rada è troppo bello! Domani si riparte presto, danno un Nord/Est...giusto giusto per noi.

13 ottobre
Ripartiti per Cartagena, ma ce la siamo lasciata alle spalle e proseguito per altre 5 miglia fino a Cala Ricon del Salitrona , dopo un totale di 10 ore di motore. Vento pochissimo, ne abbiamo approfittato per provare il jennaker che comunque ci ha dato una mano. Siamo un po' nervosi forse perchè sono riuscita a convincerle il Capitano ad entrare in una rada ben protetta fuori dal porto di Cartagena...peccato che fosse zona super militare e noi, anzi io ingenua gli ho fatto chiedere se gentilmente ci lasciavano ancorarci per la notte...loro molto gentilmente ci hanno risposto di andarcene e solo dopo ci siamo accorti dei cannoni che ci puntavano all'ingresso della rada!! Che modi..io dico: chiedere è lecito rispondere è cortesia! A parte gli scherzi sono stati gentili veramente con tanto di saluti sbracciati anche dalle finestre della caserma!

domenica 14 ottobre 2012

Siamo arrivati con navigazione a motore e 2 ore di gennaker alle 21 nella cala Rincòn de Salitrona. Ormeggio notturno senza luna. Notte senza vento con Chery che dondola pigramente. Che fare ora? Niente vento previsione di un ovest che va a 5 6 con possibili piogge nel tardo pomeriggio... Stare qui o avvicinarsi a cabo de Gata?

venerdì 12 ottobre 2012

come commentava Gianmariagiustameente qui non piove mai... ovvero arrivo io, alta pressione stabile, poco vento e ... oggi è arrivato il 2° temporale in 2 gg...

giovedì 11 ottobre 2012

Ciao a tutti, rispondo al commento di Daniele: una delle cose su cui amo filsofeggiare tra me è la quantità di cose che ci portiamo appresso e riteniamo indispensabili. Ora penso che ciò che non abbiamo non serve. Tutto questo per dire che il botavara funziona egregiamete avendo sostituito il punto di scotta rotto con una fettuccia con velcro alla quale ho attaccato il punto di scotta... e funziona.
Altra cosa è la regolazione delle vele per evitare di usare il pilota automatico e noi stessi; con venti leggeri poca onda e di bolina per ora ci stiamo riuscendo.

Credo che domani salperemo, in Spagna domani è festa nazionale e quindi vuol dire non avere notizie fino a lunedì... le notizie le riceveremo in altro luogo poi si vedrà.

Grazie Daniele
Sportivi saluti a tutti
Siamo sempre qui..bloccati in attesa...vorremmo andare ma le risposte in sospeso potrebbero arrivare e poi significherebbe ricominciare la ricerca da un'altra parte. Marco dice che il boma regge comunque ...ma io boh....almeno avessimo notizie per capire quanto costa, quanto tempo dobbiamo restare fermi..sembra tutto a rilento non solo qui in Spagna intendiamoci ..aspettiamo un preventivo anche dall'Italia..ma l'è longaaaa.
E' normale quindi sentirci un po' frustrati..vogliamo ripartire ...c'è ancora tanta strada da fare e il tempo passa. A parte che qui è ancora piena estate, temperatura fantastica e poi a dirla tutta ci sta andando fin troppo bene: Josè Carlos, il tipo da cui aspettiamo il preventivo del botavara (boma in spagnolo) ci ha trovato un posto gratuito nel marina (quello del cugino che non ha qui la barca) ..abbiamo tutti i comfort e oggi Edoardo è venuto a pranzo, ottima compagnia e momenti piacevolissimi. Come lamentarci quindi? Eppure questa voglia di andare insiste dentro... ma credo che una delle cose fondamentali da imparare sia la calma, pazientare e godere di quel che arriva.. e quando si incontrano delle persone che ti fanno stare bene e che hanno la gentilezza e l'ospitalità insita e gratuita, ti accorgi che il vero viaggio è questo..non serve vedere posti splendidi, fotografare e ripartire, quel che ti dà un essere umano è la vera ricchezza dell'andare...
Il cielo si sta oscurando e in lontananza si sentono i tuoni di un temporale, ma sembra ci voglia schivare...è vero qui non piove mai...
Marco si è rimesso ad armeggiare con cavi e fili elettrici, io sento lo stordimento del vino rosso bevuto a pranzo, mi piacerebbe avervi tutti on line e parlare con ognuno di voi, salutarvi e ridere e vedere anche i vostri commenti sul blog, sentire che ci siete, ma anche scrivere così a ruota libera pensando che tanto poi nessuno ti legge non è male ...perchè ti senti leggitimata a scrivere tutte le cazzate che ti passano per la testa.
Per esempio che ho un impellente bisogno di farmi la tintaaaa!! La Giò mi aveva trovato la sua amica parrucchiera che veniva in casa (o in barca) e invece il capitano ha deciso di partire e quindi sono ancora con la mega ricrescita e le punte bruciate dal sole...ma si può?? Vabbè che mi devo dimenticare della civiltà, ma non mi posso ridurre ad un “animalo” peloso e pure brizzolato!
Qui domani è festa national, la festa dell'Espanidad (non so se si scrive così) e festeggiano l'unità del paese, anche se ci sono almeno tre aree importanti che vogliono l'indipendenza ...un po' come da noi giusto??!! Probabilmente qui si ripopolerà visto che è un posto turistico, ultima botta di vita prima dell'inverno. Più tardi viene a prenderci Eddy per ritornare a vedere del botavara ..se ci sono novità. Poi chissà...chi vivrà vedrà.





Cheri buona e brava alla fonda nel porto di Torrevieja

Guardando fuori dalla finestra di casa...

Troppo all'orza ...i filetti dicono di poggiareeee

Da notare appunto i miei capellli....per non parlare degli occhiali da tamarro del capitano e soprattutto NESSUNO al timone!

Ecco il mitico Edoardo che ci ha scorazzato in giro con questo fantastico esemplare recuperato a Berlino dopo la caduta del muro.

E' del 1973..fantastica! E' decisamente il mio tipo di macchina!

Ciao a tutti, novità? qui nessuna e lì?
oggi non è successo nulla, siamo in attesa; un momento difficile, dopo mesi a correre e a lavorare senza tregua, o a navigare per raggiungere la meta, ora siamo impantanati qui, in un marina costruito da una decina d'anni per sfruttare il boom turistico di questa zona, ma lontano dal centro abitato. Ed allora dopo il tuffo nella gentilezza di un amico di amici (chi è che diceva che con 7 passaggi si conosce il mondo intero...) di ieri, oggi giornata di lavori. Si una barca non è mai a posto. Cherazada ha bisogno di essere ricontrollata in ogni dettaglio. Poi bisogna verificare i lavori fatti, la tenuta delle strutture dopo le sventolate prese ed ovviamente farla piacere a noi. Come tutte le cose, seppur discutibili ognuno ha il suo modo di vedere il mondo e di viverlo... immaginatevi quanto lontani siamo io e Silvia. Io armeggio sempre tra vele, grilli, contatti ossidati, manovre da migliorare, rinvii da lubrificare e mille dubbi su cosa ho dimenticato o dovuto rimandare per problemi di budget.
Poi salta fuori lei, la cittadina salita in barca con pretese di appendere qua e là suppellettili e portacose, e poi i fili in vista e tutte quelle cose che in una casa vanno bene ma in barca... beh ovviamente io non la vedo così. Impazzisco solo al pensiero di mettere una vite “inutile” sulla vetroresina. Così mi ritrovo tra l'incudine (il mio modo di vivere la barca) ed il martello (SILVIA).
Morale: ho messo le viti...... canticchiando ELIO E LE STORIE TESE “Cara ti amo” un testo un mondo.
Sono quei momenti dove penso per fortuna che il Mauri non mi vede.... tanto poi lui lo scopre in qualche maniera.
A proposito, si potrà caricare sul blog la musica....
Accadde e non ne ho ancora parlato:
cercate Blu Drake, abbiamo trovato questa barca a Ibiza, eravamo affiancati al marina, complimenti alla scelta di vita del comandante.
Le manovre a motore nei porti stanno migliorando, senza l'uso dell'elica di prua.
Skype con la Andre e Luca Gas.
Computer con carte nautiche scaricate e aggiornate al 2010 con GPS mouse collegato. Aggiornamenti delle grib e analisi meteo confrontando i dati con pressione umidità e visione del cielo per migliorare le mie considerazioini sul dato locale.
SMS con il Cupido che con Isky sono salpati per le Canarie da Gibilterra.... Però il Bonazzi... tutto cominciò per caso arrivando alla Sphera Sail.... Quanti aneddoti, quante persone sono passate.
..... ehmmmm ma Andrea non deve dirmi nulla....
Marina prezzi e qualità:
Mahon: discreto il marina di Mahon, docce non proprio calde.
Ibiza: prezzi da capogiro e sevizi non all'altezza.
eccellente il Real club des Regates ad Alicante.
Torrevieja: ottimo il bacino per poter stare alla fonda, per attraccare il Dinghy bisogna ormeggiarlo nel canale guardando la spiaggia a destra seguendo il limite delle boe gialle, fondali bassi. Non abbiamo chiesto per i marina.
San Pedro del Pinatar, prezzi buoni come i servizi, danno soddisfazione le zanzare perchè si riescono ad ammazzare... ma qualche puntura a sera arriva, per fortuna abbiamo ancora gli zampironi.
Equipaggio:Silvia è sempre più a suo agio nelle manovre, sta migliorando sensibilmente. Oggi anche un pregevole colpo d'occhio.

mercoledì 10 ottobre 2012

Ciao a Tutti, dove siamo? Chi ha mai sentito San Pedro del Pinatar!!!!
cosa siam venuti qui a far?

voi penserete che siamo venuti qui per il BOTAVARA? anche ma sopratutto per trovare Edoardo.
Uno degli aspetti interessanti di questo viaggio sono sicuramente le persone che stiamo incontrando.
Non le sto ad elencare tutte perchè non vorrei dimenticarne qualcuna.
Persone che s'incontrano, mondi che s'intrecciano. Proprio bello. E poi la sera quando si può  internet e si ritorna ai vecchi amici.
A proposito nelle puntate precendenti mi ero dimenticato di dirvi che sono riuscito ad avere un contatto con la radio SSB.
Quindi sappiate che potete provare a farmi contattare da amici radioamatori.

venerdì 5 ottobre 2012

Ancora qui ad Alicante...da ieri cerchiamo affannosamente il boma seguendo alcune dritte dateci in loco ma sembra tutto alquanto difficile e lento. C'è un Acastillage Diffusion qui e il titolare ci suggerisce di spostarci a Torrevieja dove hanno un'altra sede ben più fornita e il porto-marina dovrebbe costare sui 15-20 € al giorno. Quindi domani si riparte, sono 25 miglia quindi in poche ore dovremmo esserci se c'è un po' di vento. In pratica non sappiamo ancora quanto potrebbe costare e i tempi per averlo..in più martedì prossimo è pure festa...vabbè speriamo bene altrimenti l'intenzione è di arrivare a Malaga o Gibilterra e cercare di trovarlo là.  Sicuramente  è una cosa da risolvere prima di ripartire per le Canarie.
Ho passato il pomeriggio a cucinare, mentre il capitano si è infilato dentro al vano motore e non ne è ancora uscito...mi devo preoccupare???) Il mio grande forno AriVis mi sta dando un sacco di soddifsazioni ....torte salate a gogò e udite udite...ho sfornato da poco le melanzane alla parmigiana...ora è il turno di una torta alle mele e noci che porterò a cena stasera da Paola, un'amica argentina di Giò che l'ha organizzata con un po' di amici...quindi Fiesta!
Domani prevedo navigazione con hangovers!!

mercoledì 3 ottobre 2012

Welcome to IBIZAAAAA!!

Questi sono i tramonti a Formentera

e relativa alba.... scattata dal capitano, io ancora al terzo sonno!

Voglia di ritiro in solitudine???

Eccoci ad Alicante, anzi eccomi ad Alicante...sono rimasta sola, il capitano è tornato in Italia per un paio di gg e anche Mauri e la Babi con lui... Siamo ripartiti da Ibiza dove ci siamo fermati una sola notte per riprenderci dalle tumultuose nottate precedenti (anche perchè il marina sparava € 123 a notte al 29 di settembre!!! Sti c....!!) Il giorno dopo scappiamo quindi a Formentera dove passiamo la notte in rada e poi si riparte con destinazione continente Spagnolo per sosta tecnica (il boma si è letteralmente aperto durante la burrasca ..sapevamo che era fragile per via della corrosione ma speravamo durasse un po' di più!!) Quindi siamo qui in attesa del preventivo per sostituirlo con uno nuovo...penso resteremo qui qualche gg. Siamo ormeggiati al Real Club de Regata che è proprio degno del suo nome (figataaaa) e con i prezzi si comincia a ragionare (€ 32 al dì). Tra l'altro ho ritrovato qui Giovanna, la mia ex coinquilina di Vicenza che ci vive e lavora da tre anni. Ieri sera è venuta a trovarmi in barca e stasera mi porta fuori a farmi conoscere la città..grazie Giò!
Ci si riaggiorna asap. Besos!