lunedì 29 ottobre 2012

E adesso tocca a me (Silvia)...perchè il Capitano si è impossessato ormai del pc ma anch'io voglio dare il mio punto di vista...dunque ...Gibilterra...una delusione...hanno questi 10 km quadrati di rocca e sono tutti ammassati lì con palazzoni da estrema periferia e un centro storico che mi ricorda vagamente la nostra San Marino, o perlomeno mi da lo stesso senso di finto, come un bel teatrino. Per arrivarci bisogna attraversare letteralmente la pista dell'aeroporto, con i mezzi o a piedi e vi assicuro che fa un certo effetto...continui a guardare su sperando di non vedere aerei in avvicinamento. Gli inglesi qui sono proprio inglesi...al pub già nel pomeriggio e quell'aria un po' trasandata e triste...però la parlata mi piace sempre tanto. E' inglese anche il clima qui! Mi annoio subito e scalpito per tornare indietro, ma almeno facciamoci prima una bella pinta di birra in memoria dei vecchi tempi londinesi utilizzando questi 5 pounds che vagano nel mio portafoglio da qualche lustro...e invece no..il capitano mi convince ad usarli per acquistare una batteria di ricambio della ns macchina fotografica..è usata ma lui è sicuro che funzionerà...io sono sicura invece che è proprio tarocca. E quindi niente pub...gli euro non li accettano ..e allora? Il capitano si trasforma improvvisamente in personal trainer e mi porta ai giardinetti a fare ginnastica ...(da buona asiaghese non mi riconosco più!!).. peccato che lì ci lasceremo anche la batteria tarocca appena presa e la custodia della macchina fotografica! Che storditi!! Sulla via del ritorno camminiamo con tutti questi spagnoli pieni di borse e sacchetti reduci da una giornatona di shopping...soddisfatti e convinti di aver fatto affari..io sinceramente non ho visto nessuna convenienza da duty free...solo per gli alcoolici e le sigarette...il resto costa sempre tanto e in più è in sterline! Il nostro acquisto è stato un portolano di Capo Verde e la carta nautica delle Canarie, fatto con la consapevolezza di non aver risparmiato affatto..prezzi come in Spagna..ma ci servivano e la comodità di trovarli lì ce li ha fatto prendere. Ci fermiamo in un bar anonimo in un quartiere anonimo di La Linea de la Conceptions... ma per tutti è La Linea...che nome! A me fa venire in mente quella specie di fumetto che davano in tv alla sera quando eravamo bambini...la linea, disegnata bianca su fondo nero, dava vita a personaggi e animali e storie senza mai interrompere ...la linea appunto.
Vabbè ..qui in Spagna è una città invece ...ma niente di che. Anche la Spagna è stata un po' una delusione a livello paesaggistico ...l'interno non l'ho visto ma mi auguro sia meglio della costa. Abbiamo avuto il tempo di farci buona parte della Costa Blanca e tutta la Costa del Sol ....la prima in particolare è una fila continua di mostruosi palazzoni tipo i nostri a Rimini o Jesolo, da un centinaio di appartamenti l'uno e almeno 10 di questi hanno il cartello vendesi fuori dal poggiolo.
Qui ci hanno dato dentro con l'edilizia, ma hanno costruito in maniera aberrante...sono d'accordo con il Mauri quando dice che hanno iniziato dopo di noi ma sono riusciti a far peggio di noi.!
La costa del Sol è un po' meglio...ci sono degli intervalli verdi tra i gruppi di palazzoni ..ma il risultato è comunque sempre uno scempio edilizio. Li salva però il fatto che sono più simpatici, più ospitali e forse anche più tranquilli di noi ...anche se fanno i conti con una crisi per il momento più grave della nostra.
Ieri abbiamo trascorso la classica domenica "in casa", a fare lavoretti con la barca all'ancora fuori dal marina, assieme ad un'altra decina di imbarcazioni di tutti i tipi.
C'è quello con il catamarano, quello con un prototipo di barca autocostruito, e una barca spagnola dove si sono installati un frigo dimensioni casalinghe fuori sul pozzetto a poppa, assieme ad un mega generatore, e un climatizzatore da casa...poi ha un altro paio di mega cassoni che non abbiamo ancora capito a cosa servono...forse il freezer?? Pazzesco ...si vede di tutto.
La temperatura è scesa parecchio, saranno circa 18 gradi durante il giorno e il sole non esce...
Oggi quindi ci vestiamo per bene, prendiamo il tender e scendiamo a terra... e casulamente troviamo un altro piccolo marina che non avevamo notato...possiamo lasciare qui il tender sorvegliato tutto il giorno, utilizzo della WI-FI nella loro sala bar molto confortevole per 5 €. Ci dicono che il loro costo per ormeggio barca è di 15€ tutto compreso...probabilmente quando arriva il boma ci trasferiamo qui. Poi ripartiamo per un nuovo giro a Gibilterra... qui sono tanto ligi ai controlli che la solita mente malata del Capitano decide di prendersi gioco di loro scambiandoci i passaporti...per ben 4 posti di controllo (due all'entrata e due all'uscita) ce li chiedono..noi li teniamo in mano aperti loro li guradano e ci dicono ok..you can go! Ma si può?? Eppure non mi sembra di assomigliare così tanto al Sandrini e soprattutto non sono ancora calva! 
Gironzoliamo, chiediamo un po' di informazioni burocratiche e poi Marco chiede delle indicazioni in inglese ad un tipo per strada...dopo neanche 5 secondi il tipo lo interrompe chiedendogli: " Italiano???" Ovviamente anche lui..anzi si presenta come Terrone..e qui parte la mega chiacchera ..super tatuato e pieno di piercing ci racconta che è stato per un po' a Dublino ma il clima gli faceva venire gli attacchi di panico, quindi ha optato per posti un po' più soleggiati ed è arrivato qui  dove si mantiene promuovendo lo spettacolo dei delfini ai touristi per strada e dice pure che guadagna bene, quasi 500 sterline alla settimana...mah....ci dice anche che qui di media piove solo per 35 gg all'anno...ma allora dico: questa è sfiga!! arriviamo noi ed è una settimana che piove e fa freddo!!
Torniamo in Spagna e ci spariamo un pomeriggio tecnologico... purtroppo la ns. totale inesperienza ci gioca un brutto scherzo... Silvia ha dimenticato in barca le password per un suo account, così da buon marinaretto mi offro di andare a portare la spesa e recuperare il tutto. "quante cose devo portare?" "3: la torcia, l'account, la webcam per Skype"... peccato che avevamo appena visto che ci mancava l'adattatore per la presa di corrente... Così vado, faccio il pieno al tender, torno, mi sento dire che ho impiegato troppo, poi ostio un pò da buon veneto, chiedo alla segretaria se hanno un'adattatore e poi... a testa bassa torno in barca a prenderlo. Ci costava meno entrare in marina una notte senza contare i commenti dei vicini di rada che continuavano a vedermi "sfrecciare" col mio potente MALTA 2 CV (nota per la Vale: "MALTA" nome del propulsore meccanico con motore a scoppio del nostro gommone per scendere a terra, detto anche TENDER o DINGHY,  "2CV" potenza del motore medsimo, ovvero pochissimo quindi non posso proprio sfrecciare, più rumore che avanzamento) il tempo passa con un po' di mail, chiacchiere reali con il ns. vicino di barca che gentilissimo mi dà un pò di dritte, chiacchere skype con i parenti e ovviamente aggiornamento del blog. 
Fuori è quasi buio...è tempo di rientrare al dolce tugurio on the sea!
A presto!!


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