lunedì 22 ottobre 2012

20 ottobre
Il Capitano come al solito si sveglia presto m controlla fuori e niente..mare piatto totale. Ma dov'è questo Ovest 5/6 che continuano a chiamare? In più piove, è umido e fa freddo..chi ce lo fa fare di partire per 15 Miglia a motore sotto la pioggia?? Meglio stare in pigiama, colazione e copertina. Ma è anche una giornata di nervosismi e nuova prova generale di discussioni e musi lunghi tanto che il Capitano va fuori a farsi un giro (in pozzetto) per sbollirsi, ma poi come sempre passa tutto...basta dargli da mangiare!!
Mi accingo poi ai fornelli per preparare un dolce tanto per far passare questa uggiosa giornata, quando fuori sento il rumore di un motore, ci chiamano e parte la sirena!
Io subito: “Marcooooo” e lui guizza fuori come un pesce. Pensiamo sia la Guardia Civil e invece no..la Dogana che vuole farci un controllo di routine...documenti nostri e della barca.
Per niente ostili, anzi, cominciano a farci domande di rito e il Capitano parte con il suo miglior spagnolo raccontando praticamente la sua vita e quella della barca, i suoi sogni ..pochi soldi e tante speranze...io giù in dinette quasi quasi mi metto a piangere! :-) Loro gentilissimi ascoltano, intanto mandano via i dati on-line per un controllo incrociato e in 10 minuti dalla loro lancia ci stampano il rapportino di Nulla Osta. (Sti spagnoli sono sorprendenti!) Tutto ok dicono e il Sandrini ricomincia elogiando la loro professionalità e ringraziandoli tanto per averci portato una botta di vita! Se ne vanno...quasi quasi ora piangono loro e il Capitano li saluta, felice di essersi fatto dei nuovi amici!

19 ottobre
Ed ora niente vento e troppo stanchi per muoverci. Dalla barca vediamo un po' di gente sulla spiaggia che circonda un povero delfino spiaggiato questa notte. Lo bagnano continuamente...poi lo portano via.. non abbiamo fatto in tempo a vederlo, speriamo bene! Scendiamo a terra per un po' di spesa e cercare una connessione internet. Ci troviamo a camminare per circa 4 km fino alla città di Almunecar dove troviamo tutto. Ritorniamo alla barca un po' carichi, le nostre visite ai supermercati sono sempre pittoresche, qui costa tutto un po' meno e si fa la spesa cercando cmq prezzi scontati e prodotti locali (io ho trovato 2kg di quella che dovrebbe essere una Bondola a 3,90 €). Nel ritorno ci si ferma al bar di Ortega a Velilla, visto l'insuccesso nel fare autostop (sarà il mio abbigliamento o per i capelli e barba??)...ottime tapas preparate al momento e 2 birre medie, il tutto al modico prezzo di 5 €.. BRAVO!
18 ottobre
Riparto a vela, mi sto proprio divertendo, anche se le brezzoline di oggi mi giocano un brutto scherzo, mi trovo senza vento nel canale d'ingresso del porto nel momento in cui arrivano due rimorchiatori con un cargo...ACCENDO IL MOTORE E PARTO! Lo spengo subito ed attendo, si alza Silvia..colazione e finalmente un po' di vento che si porta nel pomeriggio a Sud/Ovest e poi a Ovest. La meta sarebbe stata vicina..Punta della Mona, ma è proprio una monata dare fondo qui con una previsione di Ovest 5/6. Non mi fido e torno indietro di 2,5 M a Velilla – Torremar. L'Ovest cresce e in mezzora percorriamo al contrario la strada faticosamente guadagnata in 2 ore. La notte poi gran vento, pioggia e gradi rollate...quando mai non siamo entrati in porto!

17 ottobre
Un leggero venticello da N/E mi convince a partire. Salpo nuovamente l'ancora a mano e mi dirigo in mare aperto. La nostra meta è Cala Honda, mentre l'altra metà dell'equipaggio è ancora in branda.
Verso le 12 decidiamo di accendere il motore ...purtroppo lo spegneremo solo 15 ore più tardi!
L'arrivo a Cala Honda all'una di notte è un disastro: il punto segnalato per la fonda è pieno di gavitelli e piccoli barchini, non mi fido e decido di proseguire fino a dar fondo all'esterno (N/E) del porto di Motril. Insomma una giornata noiosa con una arrivo rognoso ...l'unica cosa è la certezza di aver capito come fare per far funzionare il pilota automatico.

16 ottobre
Il Capitano quatto quatto stamattina presto si è tirato su la catena a mano (ovviamente svegliandomi!) ed è partito a vela con un debole vento da Nord. Super gasato e dedicando questo siparietto agli amici del lago, è andato avanti per mezzora a cantare..stonatissimo! E stavolta di buon umore abbiamo riacceso il motore visto che il vento nel frattempo era diventato pari a zero. A questo punto decidiamo di seguire i ritmi di una giornata lenta e ricordandoci il suggerimento del Mauri diamo ancora a La Playa des los Genoveses, splendida baia che ci regala il primo bagno da quando siamo partiti. Armati di asciugamani, pranzo e pure lo shampoo, a remi ci portiamo alla spiaggia sul nostro mega tender (ora immacolato dopo la mia dura opera di pulizia). Divertimento a saltare i cavalloni che frangono ma poi la solita medusa ci costringe alla ritirata e il capitano naturalmente ha fretta di ripartire. Ma il vento è ancora meno di prima, quindi giriamo attorno al Capo de Gata e diamo fondo nella prima baia riparata sotto costa. Fine della giornata con tramonto e aperitivo in pozzetto. Miglia percorse: solo 20 ma io molto soddisfatta..il viaggio sta assumendo dei ritmi un po' più goderecci anche se resta la bramosìa del Capitano che vorrebbe già essere a Gibilterra. ..Captain take it easy!

15 ottobre
Salpiamo (non proprio presto per colpa mia!) ma ci attende subito un bel ventone da N/E con 20/25 nodi che ci spinge bene e si va che è un piacere a parte quando strambiamo sotto Capo Tinoso che per un buon quarto d'ora ci toglie tutto il vento..gliel'ho avevo detto io al Capitano che eravamo troppo ridossati! :-) Si va bene per mezza giornata, poi comincia a calare e alle sette ci costringe ad accendere il motore per raggiungere Cala San Pedro dove passeremo la notte. Arriviamo alle 21,30 con ancoraggio al buio in mezzo ai barchini dei pescatori. Diamo fondo due volte, la prima è troppo vicina alla costa secondo me..tutto ok. Si cena e si va a dormire..giornata che ci ha visto macinare 50 soddisfacenti miglia.

14 ottobre
Giornata di cazzeggio, cucina e lavoretti in rada, sempre a Cala Ricon del Salitrona. Abbiamo deciso di stare fermi avremmo avuto il vento in faccia tutto il giorno (Ovest – Sud/Ovest) poi il meteo dava forza 6 ma non abbiamo visto nulla di ciò. Meglio così ..e cmq stare in rada è troppo bello! Domani si riparte presto, danno un Nord/Est...giusto giusto per noi.

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