TITOLO: SIETE PROPRIO SICURI DI VOLERLO LEGGERE?
Sapere che leggete il blog è un
po' come sentirsi al bar, sappiamo che come parliamo (come ci
vestiamo, ci pettiniamo, ci prepariamo, cosa diciamo.... insomma
essere in vetrina) come siamo porta a dei pettegolezzi, ma ...
dipende sempre da come ci rapportiamo col mondo.
Trovare se stessi, essere come
vogliamo, vivere in serenità anche questo mi porta su questa
barca.
Sapere che c'è qualcuno che
perde del tempo per sapere di me, sapere che qualcuno vuole vivere
qualcosa attraverso le mie esperienze da molta carica.
Gli altri che leggono per criticare
sono altrettanto preziosi, ti permettono di vedere magari aspetti che
avevi trascurato o valutato diversamente.
La nostra vita è circondata da
mondi possibili, da persone che vivono in maniera molto simile a noi
eppure molto differente, o da persone molto difformi da noi che
trascorrono la loro giornata esattamente come noi.
Persone che si fermano a pensare o
persone che non si fermano mai e pensano. Qualcuno penserà ora
alle persone che non pensano; chi non gli è stato d'esempio al
non pensare?
Un'altra cosa sono le informazioni,
mentre prima mi riempivo la vita di informazioni in maniera sempre
più tecnologica, ora guardo alle informazioni reali, tipo il
meteo che mi serve per sopravvivere meglio, e lo attingo da fonti
antiche: l'osservazione di un barometro, del cielo, dell'umidità
e della temperatura; o da fonti quasi moderne: le onde radio captate
da una radio e da un pezzo di metallo, fornita da una voce
gracchiante in lingue difformi dalla mia e pure da quelle che
“abbiamo imparato”. Una lingua nuova che va studiata approfondita
ascoltata confrontata e seguita. E tra un po' il grande blu... e per
il meteo? Stazioni trasmittenti radio a diverse frequenze ed ora la
tecnologia arriva sempre più innovativa con costi sempre
maggiori...
Ma quanto vale una informazione?
Ma quanto vale una relazione?
Con una relazione molte informazioni,
con una informazione quali relazioni?
Mi manca in questo momento di LEGGERE
un po' Terzani o anche Pirsing.
Ma in questo momento ho voglia di
scrivere...
Sarà che siamo arrivati nella
rada di Algeciras, come la chiamano gli spagnoli, un posto dove
bisogna passare una dogana con tanto di passaporto alla mano; dove vi
sono code di automobili per entrare ed uscire da questo grande BAZAAR
che è Gibilterra, dove basta mettere la parola Duty Free e la
crisi sparisce (ma davvero sparisce?). Dove camminando attraverso una
pista d'atterraggio prima o poi il pensiero di essere dall'altra
parte prima che arrivi un aereo ti viene e sempre quando sei verso
l'arrivo. La stessa sensazione la provi in mare quando stai per
arrivare, quando sai che calerai l'ancora o passerai le cime a
qualcuno. La stessa sensazione che hai quando ... e li si insinuano
pensieri che non avresti mai fatto all'inizio.
Pausa: ma davvero leggerete tutto
questo?
Silvia è curiosa di veder il
commento del Rizzo..
Certo che ho letto tutto, perchè non dovrei? E' l'unico modo di sapere di te Silvia, di voi. Che amica saggia...(????)
RispondiEliminaDani
Ciao carissimi, sappiate solo che la prima cosa che faccio quando mi metto al pc è vedere se avete scritto qualcosa di nuovo.
RispondiEliminaMi piace tanto leggervi, scrivete bene, siete divertenti e poetici al tempo stesso... Certo poi... i termini tecnici e tutti i dettagli su vele, nodi, motore, eliche... beh, quelli rendono avvincente il racconto ma non li capisco tutti!
Comunque almeno vi sento vicini, meno male che c'è questo blog!!! E' diventato la mia lettura quotidiana. Vi abbraccio forte, baci
VALENTINA (vedrete che il Rizzo scriverà, oh se scriverà... lui leggerà stasera...)
Ma siete proprio sicuri di voler leggere il commento?
RispondiElimina'Azzi vostri!!!
Alcune sono 'agate, altre no.
A voi l'arduo compito di discernerle.
Colonne d'Ercole?
Ragassssi, come disse il Sommo Poeta "fatti non foste a viver come bruti, ma per servire virtute e conoscenza" (sarebbe "canoscenza", ma così non mi piace!). Quindi, quali novelli Ulisse, avanti tutta senza timori nel superare le Colonne d'Ercole, verso l'ignoto per giungere alla Vera Conoscenza.
Vivere questa avventura attraverso voi e il vostro blog è emozionante per una serie di motivi che qui vado ad elencare:
1) chi cambia il mondo sono i folli, come diceva Bill, e ne sono assolutamente convinto anch'io. Quindi viva i folli e le loro provocazioni a chi folle non sa (o non può/vuole) esserlo fino in fondo (vedere punto 3).
2) io non lo avrei mai fatto anche se condivido molti elementi della scelta. Quindi vivo queste emozioni solo tramite voi.
3) anche la scelta di una fuga dalle responsabilità ha il suo fascino che rasenta la follia.
4) certo pensare, riflettere, assorbire e godersi il silenzio più assoluto. Grandioso!!! Ma non per solo questo è fatto l'uomo.
5) Relazioni? Già, paradossalmente si fortificano in queste situazioni; ma senza un substrato e delle fondamenta di sincero affetto tutto questo non potrebbe realizzarsi.
6) il mondo non è quello, o meglio, non è SOLO quello; e se lo si vuole far diventare tale non si è del tutto a contatto con la realtà, che rimane pur sempre dove noi siamo.
7) BIP BIP la mogliettina ha voluto che lo cancellassi e, quindi, non lo scriverò nemmeno sotto tortura. Anche perchè altrimenti mi mena!!! O forse utilizza il metodo infallibile delle spartane e delle ateniesi per obbligare i mariti a smettere di fare la guerra. Metodo infallibile e che bisognerebbe tornare a riutilizzare.
STOP (almeno per oggi...)
Rizzo dixit!
OOOOPPPSSSS JOOOBSSSS
RispondiEliminaso STEVE not BILL