Ciao
a Tutti,
siamo
dunque atterrati a Roseau. Non proprio quello che ci si aspettava,
non riusciamo ad ancorare per la presenza di alti fondali e boe per
l'ormeggio, quindi ci dobbiamo affidare a Marcus che ci ormeggia ad
una boa, passerà poi a prendersi i 10US$ per il pernotto insieme ad
una birra fresca. Noi scendiamo a terra in fretta e furia sia per
fare l'ingresso alla dogana (per le barche conosciuta come clearance)
sia per cercare una connessione Internet perchè abbiamo un
appuntamento con Andreina e Daniele. Scendiamo e troviamo un pontile
sgangherato,
pochissima gente per le strade, tutto chiuso.
Palazzi
governativi del Commonwealth perfettamente curati e casette molto
carine ma le strade ed i marciapiedi sono rovinati. Non vediamo
baracche ma piuttosto casette diroccate.
qualche strano frutto
Qui si guida a sinistra e
devo stare attento perchè non ne sono assolutamente cosciente. Per 2
volte ho disturbato i pochi automobilisti che però sono molto
sensibili ai limiti. Meno i ragazzi su potenti moto o scooter che
sfrecciano senza ne casco ne magliette. Arriviamo alla dogana e
dobbiamo attendere l'addetto per gli ingressi delle barche a vela.
Mentre
attendiamo un rasta locale seduto comodamente di fianco alla
transenna dell'accesso ci rivolge
la parola e comincia il suo monologo sulla situazione politica di quest'isola facente parte del Commonwealth. Parla molto velocemente e usa un accento locale che mi fa capire solo il senso generale e i miei interventi sono quindi molto cauti.
la parola e comincia il suo monologo sulla situazione politica di quest'isola facente parte del Commonwealth. Parla molto velocemente e usa un accento locale che mi fa capire solo il senso generale e i miei interventi sono quindi molto cauti.
Che
differenza la clearance qui, ci consegnano 2 moduli uno giallo ed uno
rosa da compilare in duplice o triplice copia grazie all'ausilio
della CARTA CARBONE!!! Erano millenni che non la usavo. Siamo in 4
barche e a parte noi gli altri sono americani o inglesi.
E
qui scopriamo che abbiamo perso la cognizione del tempo: oggi non è
Lunedì ma bensì Domenica … e quindi si paga il triplo perchè è
festivo!!!
Ora
cominciamo a riprendere anche familiarità con la matematica visto
che qui si usano i dollari caraibici ma accettano anche dollari
americani ed euro. Ora attenzione ai cambi e via di proporzioni.
Rientriamo
in barca facendo un giretto per la città, che ci conferma il primo
approccio.
Però
non sono molto contento di questo luogo, di dover pagare l'ormeggio.
Sicuramente l'isola vale molto di più per la sua natura entroterra
che per le spiagge. Quindi domani ci sposteremo a Portsmouth.