E poco dopo essermi
sdraiata in pozzetto, all'ombra del tendalino in questo caldo
pomeriggio per godermi un piccolo “ponsino” comincio a sentire
una canzone cantata dal vivo che a poco poco diventa sempre più
forte. La riconosco ..è “Oh Happy day...oh happy day...when
Jesus washed....”
Penso fra me che qualcuno
sta provando uno spettacolo al circolo del marina, ma poi Marco mi
chiama e mi dice: “Vieni a vedere...corri!” E allora salto giù
sul pontile e vedo quella barca enorme con stampata sulla fiancata
“Sailing for Jesus” (dovremmo aver pubblicato la foto giorni fa)
che sta uscendo dal porto con questo equipaggio formato da qualche
adulto e forse una ventina di ragazzi che stanno cantando tutti
assieme con i microfoni salutando tutti, con un impianto stereo degno
di una discoteca sfilano piano piano fuori dal marina...Che
spettacolo! Qui si vede veramente di tutto...peccato che non ho fatto
a tempo a filmarli.
Qui comincia a far
caldo...finito Febbraio è arrivato Marzo con le temperature in
aumento e la mia contentezza pure! Non che prima si stesse male, ma
siamo arrivati qui nei mesi più freddi e seppur le giornate
fossero sì calde, la sera si scendeva rapidamente ai 18-19°
che per me è uguale a “freddo” o “fredo can” come
avevamo insegnato a dire a Jean-Michel. Da qualche giorno infatti il
sole splende e scalda bene...così ieri con zainetti e
asciugamani decidiamo di tornare a Maspalomas, la spiaggia con le
dune. Partiamo in macchina con Emilio e i suoi due amici Luca e
Antonio che sono qui in vacanza per una settimana. Qui si dice che al
sud dell'isola c'è sempre il sole e fa sempre caldo, anche se
per caso qui a Las Palmas è nuvoloso, lì invece vai sul
sicuro. Sarà vero? Questa volta decidiamo di andare nella
parte est della spiaggia dove non ci sono cespugli “truffaldini”
tra le dune, ma solo un gran numero di nudisti con una media over 60
che sfrigolano al sole come dei pomodori rossi! Ma ahimè
nuovamente ci accoglie un bel ventone e un sole che va e viene tra le
nuvole...insomma esattamente come la prima volta con Ari. Proviamo
comunque a stenderci, ma in meno di mezzora siamo già quasi
sotterrati dalla sabbia, che ti raffica addosso facendoti quasi male.
Il pensiero di condire di sabbia i nostri squisiti panini con il
prosciutto crudo Patanegra ci fa decidere di andarcene e in meno di
un'oretta siamo di nuovo a Las Palmas. Che si fa? Andiamo a Las
Canteras ovviamente e qui troviamo un paradiso, tanto sole, il vento
giusto e la possibilità di rifarsi gli occhi per i nostri
amici in vacanza! Si sta talmente bene che ..udite udite...faccio il
mio primo bagno in oceano da quando sono qui! Eh sì miei
cari...finora le gelide acque dell'Atlantico mi avevano dissuaso da
ogni tentativo, ma ieri era troppo invitante, non che l'acqua fosse
meno fredda...anzi, l'impatto è stato traumatico ma dopo
qualche secondo si stava meravigliosamente.
Quindi siamo lì
tutti e cinque ad asciugarci al sole quando vediamo una troupe con
una mega telecamera, microfonone e bionda annessa che viene ripresa
mentre cammina sul lungomare, probabilmente mentre racconta le
bellezze dell'isola. Poi ad un tratto si fermano e cominciano a
guardarsi intorno e subito puntano dritti su di noi. Senza rendermene
conto sono intervistata dalla tipa inglese che mi chiede se ci piace
l'isola, da dove veniamo e così via... io cerco di sfoderare
il mio miglior inglese, ma l'imbarazzo aumenta man mano che si va
avanti...sapete com'è non sono abituata ad avere addosso un
occhio enorme che mi riprende...poi per fortuna la parola passa a
Luca che non capisce più nulla, non solo per l'inglese ma
anche perchè la bionda era veramente gnocca...e non vi dico
gli altri tre che pure erano lì imbambolati e sghignazzanti!
Beh ci mancava pure l'intervista .... non sappiano dove e se andrà
in onda...ma per fortuna nessuno di voi la vedrà sennò
sai che sfottò! :-))
Ce ne andiamo dalla
spiaggia e il gruppo si divide, Marco e Emilio vanno a fare delle
commissioni e io con Luca e Antonio giriamo in macchina alla ricerca
di vongole per farci gli spaghetti a cena.
Ma è un'impresa
ardua, non solo perchè tutti i supermercati le hanno finite,
ma anche perchè siamo in macchina paralizzati nel traffico e
io che continuo a fargli sbagliare strada, perchè qui le
strade sono a scacchiera e a senso unico...solo che girando sempre in
bici dove nessuno ti dice nulla anche se vai sulle corsie
preferenziali di taxi e autobus, o sui marciapiedi o in senso
contrario, andare poi in auto non è proprio la stessa cosa!
Niente paura però...in questo caso dico “fortunatamente”
sono in macchina con due napoletani e in men che non si dica siamo di
ritorno al marina.
La giornata finisce in
barca di Emilio con tutti noi ben scottati dal sole e tra i racconti
di vita di questi nuovi amici che ti regalano in qualche modo
qualcosa in più da custodire.
Di nuovo Maspalomas..parte est |
Eh si...
RispondiEliminachissà che commissioni dovevano fare Marco e Emilio!
Scommetto che quando è tornato al marina ti ha detto che ha trovato un golden retriever che gli ha lasciato del pelo biondo addosso
:-)))
dai su non essere gelosa
Il C(oglionazzo)M
P.S. ma alla gnocca potevate fare anche un primo piano. Così di schiena si vede solo un gran bel culo ma il resto???
RispondiEliminaIl bavoso CM