domenica 2 dicembre 2012

Come sempre ci si impiega un pò di tempo per entrare in sintonia con un posto nuovo, per sintonia intendo capirne i ritmi i movimenti e dove cercarere l'anima del posto. Il Fado ieri sera ci si è presentato in una forma lenta e inaspettata, entrando sotto la pelle e facendomi sentire l'anima di questa isola.

 La mattina è cominciata lenta con una spedizione al mercato, dove tra bancarelle che proiettavano colori odori e frutti a noi estranei abbiamo rifornito la nostra cambusa, ma non solo frutta e verdura ma anche mercato del pesce, anche se per quello
 eravamo un pò in ritardo.









Questo è il pesce che loro chiamano spada... non proprio bello vero?











Ovviamente non potevo lasciarmi scappare del peperoncino... ovviamente piccante ed il venditore è stato di parola.



strumenti di misura

Quando è chiara la ns. natura torniamo in barca barca per un pranzetto a base di pesce spada (ovviamente comprato...) con Martina Beppe e Cristina, e la sera usciamo, dopo aver recuperato il bucato, alla ricerca di un locale non troppo turistico e ci riusciamo. La sera continua per soli uomini a degustare dell'ottimo vino Madeira e come dicevo alla scoperta di un locale dove il FAdo arriva a poco a poco sotto forma di avventori locali che si alternavano ad accompagnare 2 ottimi strumentisti... peccato che non ricordiamo il nome del locale ma poco importa (vi era una scritta Marcellino pao e vinho sul muro alle spalle degli stumentisti) l'importante è aver vissuto. Bella gente in questa via dove le porte diventano affreschi e i locali si riempiono solo a notte fonda.
Tra poco salpiamo per le canarie, teoricamente 4 giorni ma il meteo ci da venti in calo molto leggeri... quindi è probabile che non ci sentirete per 5 o 6 giorni... così non vi preoccupate!!!! altre foto della ns. permanenza alla prossima, peccato per il ns. ritardo perchè anche l'interno meritava di essere vissuto.

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