domenica 25 novembre 2012

Ormai qui si passa il tempo ad elaborare mille teorie e grafici sull'ipotetica posizione dell'ancora e catena: la zona gialla è l'area di ricerca da "setacciare" con arnesi rudimentali, avanti e indrè con il tender.
ANCORA: abbiamo sentito un paio di pareri di alcuni Diver tra cui Connie e Claudio Esperti istruttori che ci hanno spiegato come procedere in acque torbide... ma mi mancano le competenze per poter attuare questo, io mi immergo sempre senza neppure il boccaglio perché mi da fastidio, arrivo al max a 10 metri ma questa visibilità non è fatta per scendere da solo ed in apnea. Abbiamo passato venerdì pomeriggio a “rastrellare” il fondo sperando di “pescare la catena” ma inutilmente, abbiamo pescato la catena di un corpo morto del porto ed almeno una volta abbiamo pescato qualcosa che poi si è sganciato. Sabato mattina sarebbe stato ottimo per riprovarci ma i postumi della serata a Porto Santo mi hanno consigliato di rinunciare ad immergermi. Oggi Domenica il colore dell'acqua e le onde che frangono e la pioggia ci consigliano il divano del quadrato. Domani sarà uguale.
Porto Santo: la serata di venerdì come avrete intuito è stata interessante, Carlos ci aveva invitato per il pranzo di sabato tipico portoghese che non ci lasciamo sfuggire. Un po' titubanti partiamo armati di torta preparata nonostante il mal di testa da Silvia, ma solo Ischi non denota postumi da serata. Pranzo alle 15.00 in 15 persone di cui solo Silvia rappresentante delle donne, le fanno subito capire come in questo paese altamente evoluto le donne stanno a casa e quindi lei per oggi è un”Hombre”.
Passiamo il pomeriggio a chiacchierare e anche la Silvia “finalmente” si lancia in discussioni, lei parla in italiano le rispondono in portitalinglese... cosa avrà capito Silvia?
Ci offrono un passaggio fino in barca che si trasforma in un tour dell'isola. Invitiamo Lonado (ma non siamo sicuri che si scriva così) a prender un caffè da noi e ci ricorda che al bar siamo sempre benvenuti.
Vita in barca: se fuori piove in barca in 4 non si sta male, chiacchiere film qualche lettura e cucina insieme, computer ovviamente e il sottofondo musicale proposto da DJ Ischi, proprio quello che ci vuole.
Fuori nel porto i locali vengono a sistemare ormeggi e controllare, il passaggio di auto è incessante.
Ogni tanto controlliamo i vicini ed i nostri ormeggi se spiove proviamo a raggiungere i bagni o il marina per una connessione internet veloce per controllare le grib e tenersi aggiornati.
Il problema è ovviamente l'umidità ed i vestiti bagnati che dobbiamo mettere a sgocciolare.
Silvia ormai è diventata una panettiera, pan fresco tutti i giorni. Dopo un esperimento culinario creato dai tre tripulanti, un po' di web e ciaccole con Luca e ora ci si organizza per una serata “cine-boat” con tanto di dolby-surround.
A presto!

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