C'è un tempo per attraversare l'oceano, c'è un tempo per ogni cosa. Se la terra gira e ruota sul suo asse c'è un tempo per attraversare ogni oceano. Il Comandante Thomas e la sua compagna per questa attraversata, sono partiti da qui all'inizio di Agosto, poi li abbiamo saputi fermi a Mogan nel sud di Gran Canaria, dovevano raggiungere Capo Verde e poi Argentina.
Oggi el Pollo Argentino ci ha comunicato questa notizia
http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.yacht.de%2Fpanorama%2Fnews%2Fhamburger-segelyacht-in-seenot%2Fa82787.html&h=MAQH5sHnf
Ora dovete sapere che con loro avevamo passato alcune belle serate (anche con Pancho) e avevamo festeggiato la loro partenza con una bella cena a bordo del Nada Brahma, una vecchia ma solida barca, enorme e pesante! In pratica era un appartamento a 3 piani, ben equipaggiata e risistemata per bene. La coppia, entrambi settantenni, avevano all'attivo parecchie miglia nautiche (lui 30mila, lei 60mila con quasi 13 anni di navigazione solitaria in giro per il mondo). Questo doveva essere il viaggio finale per Nada Brahama, che doveva arrivare in Nuova Zelanda passando per Capo Horn e diventare poi la dimora fissa per Thomas, che voleva "invecchiare" lì.
Invece il destino li ha portati in mezzo ad una burrasca tropicale (almeno sembra da quel che abbiamo capito traducendo l'articolo tedesco con Google) e sono rimasti in avaria in mezzo all'Oceano. Hanno chiamato i soccorsi e sono stati tratti in salvo fortunatamente, abbandonando la barca, di cui non abbiamo notizie.
Sicuramente fa un po' impressione. Certo è che esiste una ragione per avere uno spazio temporale o una stagione ideale da rispettare per andare in barca. Questo non era il momento giusto per l'Atlantico e spesso ci si affida troppo alla tecnologia, che sì un po' ti rassicura, ma ti porta anche a non rispettare regole scritte da millenni e la conoscenza della natura.
Fortunatamente, come spesso accade in mare, le conseguenze sono solo perdite materiali e le vite si salvano, ma dove sarà ora Nada Brahama? Forse galleggia da sola con il suo Klabautherman (che si gode la cambusa e gli enormi spazi!) o forse giace già in fondo al mare. Dispiace per Thomas e la sua compagna che non hanno portato a termine la loro ultima impresa, ma almeno in Nuova Zelanda potranno andarci ancora!
Proveremo a contattarli via mail per avere maggiori notizie e far tesoro dell'esperienza altrui.
Noooooooo. Io avevo appuntamento con loro a Buenos Aires a novembre per poi andare in patagonia. E che cazzo...
RispondiEliminaPancho