venerdì 6 settembre 2013

Ciao a Tutti,
scusate se non mi sono più fatto sentire, scusate se questo blog è più uno scritto personale.
Chiedo scusa a tutti i miei parenti e tutti gli amici che non ho più sentito in questi ultimi, almeno, 40 giorni. La mancanza di connessione internet e i costi della telefonia mi hanno spinto verso questa pigrizia di comunicazioni.
Sperando che "nessuna nuova buone nuove" cercherò di essere più presente in Skype per quanto mi sarà possibile.

Sempre nella sezione scuse, volevo scusarmi con le mie ex colleghe di scuola alle quali non ho dedicato neppure un saluto. Un augurio per l'inizio del nuovo anno non è un "rito".
E' qualcosa di più. Un caloroso abbraccio a Simonetta che comincia un nuovo ciclo.
Chissà come saranno i nuovi studenti.
A quali tra quelli trascorsi si faranno accostamenti, ma solo accostamenti, tanto sono diversi tra loro.
Qui sulle banchine non mancano i bambini, ma generalmente sono piccoli; si narra di bambini che fanno scuola in barca e poi a scorrazzare per scoprire la vita... ma un po' più ad ovest di qui.
Quelli che girano qui sulle banchine appena sono un po' indipendenti (camminano) li vedi girare con il salvagente.
Anche se a dire il vero il salvagente non serve per le cadute in mare ma per attutire l'impatto con il legno delle banchine o l'asfalto delle strade.
Il salvagente serve di più agli adulti... Il consumismo non si cura delle persone le sfrutta.
Così è successo ad un francese ed ad uno svedese (mi sembra di raccontare una barzelletta, vi ricordate quelle che cominciavano con "c'erano un italiano, un francese ....")sono andati a fare un giro e si sono fermati a bere un whisky. Detto fatto il barman non aspettava altro che 2 pensionati col portafoglio gonfio. Non facevano tempo a finire il whisky che ne avevano già un altro pronto.
Com'è finita? che alle 1 di notte abbiamo sentito dei rumori siamo usciti e non si vedeva nulla, solo un po' d'acqua che si muoveva dall'altra parte del pontile. Ovvero i nostri 2 amici che per salire in barca prima è caduto lo svedese tra il pontile e la sua barca e poi il francese per aiutarlo è caduto pure lui.
E' finita che il giorno dopo lo svedese mi ha chiesto se sono stato io ad aiutarlo perché non si ricordava bene...

1 commento:

  1. Ciao Marco vagabondo!! come va? Sai che ho dovuto abbandonare la mia cara collega Rita quest'anno? Povera, prima Valerio poi Marco ora la Chiara...è rimasta l'unica della vecchia guardia!Sono passata di ruolo alla mia tenera età, meglio tardi che mai! Per quest'anno sono al Maffei e al Fracastoro poi si vedrà, speriamo in bene...é stata una decisione super sofferta e non sono convinta nemmeno ora :(...tu che fai di bello? rimani 0 ti avvicini ai nostri lidi? un abbraccio Chiara

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