lunedì 1 luglio 2013

Parentesi al femminile

Parentesi al femminile...o meglio considerazioni e commenti verso il mondo maschile.
Stamattina è arrivata una barca a fianco a noi e prontamente il Capitano si è catapultato in aiuto dei nuovi vicini, coinvolgendo anche la sottoscritta nelle operazioni di ormeggio. Tutto ok e tutti contenti, io mi rintano di nuovo dentro Cheri ammirando la loro bellissima Grand Soleil 45, un'ottima barca Italiana (altra cosa di cui essere fieri!) che mi è sempre piaciuta.
Loro sono tre “very English Sirs” e mi stupisce che abbiano scelto proprio questa barca. Comunque sono gentili e hanno quell'accento anglosassone a cui sono molto sensibile. Sistemano la barca poi si sistemano loro e si ripuliscono (spero!) e subito dopo pranzo attaccano bottone con Marco raccontandogli che sono arrivati da Gibilterra e se ne stanno qui un mese e poi via per altre mete. Iniziano i festeggiamenti in pozzetto e invitano Marco a fargli compagnia con un bel gin tonic (ore 15,00 circa). Il Capitano declina l'invito promettendogli un “next time”, passano circa un paio d'ore e i gentlemen tornano all'attacco con un nuovo invito. Un po' imbarazzo e con lo sguardo rivolto a me quasi supplichevole, il Capitano stavolta non può esimersi dal dovere di buon marinaio, quindi zompetta di là dove l'attende il primo di una lunga serie di gin tonic. (Mi auguro almeno che si sia buttato sulla birra!)
E qui scatta la mia riflessione: non ho nulla in contrario a queste riunioni maschili; io mi sono rintanata per evitare ogni possibile invito di circostanza, ma al vederle da fuori, o meglio, vedendole con gli occhi femminili, queste celebrazioni mi sembrano la pubblicità dell'Amaro Montenegro.
Mi rivolgo a voi donne: ma quanto idiota è quella pubblicità?? Una semplicissima operazione di recupero di un vaso (che sicuramente non valeva nulla e che una qualsiasi donna avrebbe ripulito, impacchettato e riportato a casa in quattro e quattrotto!! :-)) sembra un'impresa epica e questi qui poi stanno lì a gongolarsi orgogliosi della loro avventura, brindando ed esultando! Ecco questo è quello che più o meno sta avvenendo lì fuori. Sicuramente non è stata una cosa banale farsi questi giorni di navigazione fin qui, ma voi maschietti avete sempre la tendenza a farle sembrare delle imprese eroiche e da veri uomini. Beh che dire...i miei complimenti! Peccato che, al terzo bicchiere il supereroe diventi immancabilmente sguaiato e inguardabile, tra grasse risate ed esclamazioni non proprio signorili, vi compiacete beatamente e reciprocamente con un'esagerata esaltazione dell'ego maschile.
Ora Signori non vogliatemene, la mia è solo una dose di sana e femminile ironia, che spero coglierete con il giusto approccio. Anzi vi do pure il diritto di replica...se volete!
Certo è che in queste situazioni fate pure tenerezza a volte...perchè siete così...così... ingenui??? :-)
Però dai ...per fortuna che ci siete! E con questa chicca di saggezza (buahhahhahah) vado a cucinare per quel marinaio là fuori che tornerà sicuramente in condizioni pietose, raccontandomi appunto l'odissea di questi uomini per mare ...e per i prossimi due giorni sarà un cadavere! Ma per fortuna il Capitano non ha il ritmo degli inglesi in fatto di drink, quindi tornerà in fretta ad essere il mio genuino e sportivo Supereroe! Com'è dura la vita del marinaio!
Hasta pronto amigos!

3 commenti:

  1. Silviaaaaaaaaaaaaaa
    secondo me questa è pura "invidia del pene" (si può scrivere invidia su questo blog?).
    Per maggiori delucidazioni ti rimando a http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Invidia_del_pene
    c'è anche una foto del capitano da gggiovine col capello lungo!!! :-)
    Il CM

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  2. Grazie, ma non si chiama foto è un disegno quello che mi ritrae.

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  3. No cara, tu non sei mai stata così stempiata... è proprio la foto con l'unico capello che ti era rimasto. Quello che faceva il giro di tutta la test, ricordi :-)))?

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