lunedì 3 marzo 2014

Continuiamo la nostra camminata, torniamo verso la Prince Rupert Bay per gettarci alla caccia di cibo gironzolando per le vie alla ricerca di negozi e supermercati. Qui facciamo la conoscenza di Sandy (nome originale pare Dinosuar) non so se mi prende in giro o se proprio non capisco lo slang). Ci abborda per venderci un giro di un'ora e mezza sull'Indian river per la modica cifra di 25US$ a testa, ma esula dal nostro budget, parte con la tiritera del carnet di una settimana, ma noi si parte tra 2 giorni, abbiamo già la clearance. Ci lascia molto amichevolmente, qui non sono venditori aggressivi, propongono servizi, e prima o poi sanno che il pesce turista abbocca.
Troviamo la banca e proviamo a cambiare i 100 dollari che abbiamo con tagli più piccoli ma non si può. Allora mi viene un lampo di genio, uno di quelli che ti vengono una volta nella vita ed io lo spreco così: torniamo da Sandy per cambiare i dollari, dapprima cerca di venderci il giro sul fiume poi capisce che non c'è speranza ed allora trova il modo di cambiarci i dollari, di sicuro per lui è un investimento, sa che prima poi ora andrò da lui per qualche acquisto.
Lista della spesa: dolcetti per la colazione e pane in un panificio, ragazza gentile e carina, supermercato nella cittadina di Glanvilla farina, zucchero di canna, sugelati wurstel e crocchette di pollo signora grassoccia ma gentile e servizievole. Presso un rasta locale che ci abborda chiedendoci cosa cerchiamo molto gentilmente mentre cerchiamo dove vendono la lattuga indicato da un cartello sulla strada, ci porta nella sua baracca dove sta organizzando un piccolo orto, tra cui anche coltiva la Gangia, ormai più volte offertaci, compriamo la lattuga. Prese delle stradine laterali compriamo pompelmi e banane da cuocere insieme a delle banane sempre da cuocere che loro chiamano Plantains da una signora meno abbondante delle altre ma molto gentile e loquace e dal suo figlio di circa 7 anni molto sveglio e simpatico, ci chiede se abbiamo bambini e ci dice di farne. Poi ancora cocco in un minimarket munito di cassiera decisamente sovrappeso e non sicuramente gentile. Ed infine uova ed un pane fatto in casa ma con il cocco, qui serviti da una anziana signora di un sicuramente in forma brillante oltre che fisicamente anche di intelletto, non gentilissima, ma calcola in un attimo il cambio con i dollari americani e ci da pure il resto (normalmente arrotondano per eccesso).
E ce ne torniamo finalmente in barca. Seratina? Tranquilla in barca guardando il sole tramontare.
Proviamo le banane bollite, non sono male, un contorno decisamente buono ma migliorabile, proveremo.
P.S. le foto le pubblico un pò alla volta.

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