Ciao a Tutti, ecco come e' andata:
tanto per cominciare ore 5 di Lunedi' 12 Ottobre guardo il sito dell'Hurricane Center di Miami e danno Uragano classe 1; ore 6.00 chiedo ad un responsabile della marina se posso mettere una cima da una parte all'altra dell spazio acqueo tra 2 pontili per assicurare la poppa in caso di vento da Sud e non finire di prua sul pontile, la risposta fu che secondo lui avevano dato il cessato allarme uragano ma solo vento a massimo 40 nodi ma che se volevo potevo farlo in quanto il marina non avrebbe accolto nessuno. Ore 8.00 siamo oltre i 20 nodi, una barca a vela viene riomorchiato al pontile interno senza alcuna persona a bordo se non un aiutante ma senza motore.
Ore 8,30 arriva Roberto ed insieme a Tim lo aiuto a fissare le ultime cose, tra cui una provvidenziale cima al pontile opposto legandola al pilone di cemento. Losalvera' quando il vento girera' a Nord Ovest inaspettatamente.
Ore 9.30 siamo quasi a 30 nodi, un barcone trasformato in barcone di pirati a 4 piani in ferro viene respinto dal marina perche' e' tardi per metterlo in sicurezza, e lui intanto quasi si incaglia.
Ore 12.00 cominciamo a superare i 40 nodi le notizie sono che ad Antigua era Uragano.
Noi siamo pronti, cerco di sistemare le ultime cose, guardo le altre barche che corrono ai ripari ed io sono felice di aver lavorato ieri fino a tardi.
Da ora in poi e' tutto un crescendo, comincia a fare buio e sta ancora aumentando, cominciano a stracciarsi i primi fiocchi e si fa fatica a stare fuori, la pioggia sono minuscoli aghi sulla pelle.
Esco 2 volte la prima per assicurare un parabordo, strisciando basso per non farmi colpire dalla pioggia pungente e respirando a fatica, la seconda quando una cima si spezza e Chery si adagia sui parabordi sullo spigolo del finger. Silvia mi spinge ad uscire, dobbiamo provare a fare qualcosa, la cima di scorta era gia' pronta ma vi assicuro che non avevo nessuna voglia di uscire. Alla fine riesco a fissere tutto e sono fiero di quello che abbiamo fatto. Soffia di brutto da Nord Ovest, ma chi lo aveva previsto? penso a tutte le eventualita' di dove sara' passato o dove passera' il centro. Ora il pericolo e' un eolico che rischia d'impigliarsi in un fiocco che si e' strappato sopravento e un gigantesco rollbar d'acciaio con 2 pannelli solari da 120Watt l'uno sempre sopravento a noi.
Finalmente cala ma gira a sud e ci colpisce da poppa, le cime reggono ma l'acqua ora si polverizza in tutte le fessure delle tagliole d'accesso finendo copiosa sul carteggio e sui cavi delle batterie non ancora fissati. ci si arrangia con stracci ma dopo pochi minuti sono fradici, diventano provvidenziali persino 2 chucchiaini per gelato per deviare l'acqua che scorre all'interno delle tagliole,
Ore 20.30 sono stremato la tensione e' ancora alta; noto un cambio di tonailta' in tutto questo frastuono che oramai mi sembrava una sinfonia.
Ore 21.00 dico a Silvia che siccome sta mollando mi corico un po, fuori ci sono ancora 50 nodi ma a me sembrano bazzeccole.
Ore 23.00 mi sveglio di soprassalto!!!! SILENZIO.... Come SILENZIO? Dove sono?
Va tutto bene solo SILENZIO. Esco e comincio a camminare per i pontili, c'e' ancora un po di vento che muove i fiocchi ed i genova strappati, uno spettacolo surreale. ovunque in acqua galleggia di tutto. Sui pontili le cabine elettriche sono divelte in gran quantita' e poi le barche ferite dalla battaglia, impreparate ad affrontare il nemico hanno resistito come potevano, ma qualcuna avra' avuto la peggio... qualcuno allo spuntar del sole piangera'.
Mi fermo qui di storie ce ne sarebbero a centinaia.
Di foto ne troverete molte .
Io comincio a cazzare cime altrui ed a posizionare parabordi. Salvo il salvabile di cio' che e' rimasto.
Vedo bitte divelte e un finger quasi divelto completamente.
ora le foto, i commenti sono superflui
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