lunedì 27 ottobre 2014


Ciao a Tutti, 1 precisazione:
quando entriamo nel canale siamo seguiti da un altro Amel Euros, ma più vecchio e da un 2 alberi costruito in cemento di una coppia che effettuano day charter nell'isola e preceduti da catamarani anche loro usati per il day charter. La notizia dell'uragano si sta spargendo ma come verificheremo alcuni giorni dopo solo tra i navigatori ma non tra tutti.

Eravamo rimasti alla sera di domenica: per fortuna il marina è dotato di una splendida doccia bollente (spesso qui ai Caraibi non troverete impianti di riscaldamento dell'acqua, i tubi passano talmente in superficie che il calore del terreno è sufficiente per averee una doccia tiepida), ma il tasto dolente è che il locale è climatizzato (qui si climatizzanno anche....); dai maschietti è impostato a 25 gradi Celsius, percui non faccio altro che infischiarmene del cartello e spengo il marchingegno infernale. Silvia non è così scaltra, dalle femminucce è impostato a 19 gradi Celsius, ma lei non si avvede del minuscolo tastino magico con col magico simbolino dell'accensione/spegnimento. Quindi per me doccia bollente e locale temperato, per Silvia doccia bollente e locale freddino... come le terme romane...

Torniamo al nostro ormeggio: siamo ormeggiati di prua alla banchina di cemento ed al lato di dritta di Chery un finger anche lui pure in cemento. La nostra prua punta dritta verso EST. Non male come hanno orientato i pontili: puoi ormeggiare quasi ovunque verso i venti dominanti ed in questo periodo lo consigliano.
Ragioniamo: devo pensare bene a come sistemare l'ormeggio; le previsioni danno un passaggio dell'uragano a Nord con rotazione dei venti a Est e la botta di vento maggiore da Sud dove poi andranno a spegnersi, il tutto per una dozzina di ore visto che da buon messicano Gozalo si muove lentamente.

Di seguito le mie scelte ed alcuni accorgimenti.
Comincio a scegliere le cime e posizionarle. Avevo 15 cime d'ormeggio, alcune doppie dove avevo cime di diametro piccolo
  • averne in abbondanza non solo di lunghe, io avevo raccolto a Las Palmas un buon numero di cime d'ormeggio scartate da altre barche, mi sono servite tutte e ne ho pure prestata una ad un vicino, ricordate che drizze e scotte sono meno elastiche e secondo me è un errore in quanto non scaricano il tiro su altre cime
  • posizionarle in tutte le direzioni non saprete mai con certezza come muoverà l'uragano
  • se potete non fermatele sulle bitte ne abbiamo viste parecchie di saltate e anche una nostra si è mossa
  • averne un paio di riserva da sostituire nel caso si rompesse qualcosa. A noi è successo e vi assicuro, fortunatamente l'avevo pronta, non è stato bello andarla a cambiare ma è stata utile
  • REGOLATE LE CIME IN MANIERA CHE LAVORINO IL PIÙ POSSIBILE INSIEME, dopo l'uragano ho avuto alcune cime stirate (almeno un paio di quasi 50 cm)

Posiziono i parabordi sulla battagliola di Chery sul lato di dritta dove potrebbe appoggiarsi al finger e a prua paralleli all'acqua assicurati alla bitta della barca, ne lascio 2 scaramanticamente sul lato di babordo
  • METTETE I PARABORDI FISSATI SULL'ESTREMITÀ DEL FINGER o comunque alla banchina dove potreste sbattere, non saprete mai quale punto della barca colpirà il finger... Roberto ha salvato la barca con questo noi è andata bene ma sono corso a mettere 5 parabodi legati in battagliolaper coprire la zona
  • procuratevi parabordi grossi e cilindrici i palloni vanno bene per le fiancate che rientrano
  • proteggete la prua o la poppa con paradorbi, RICORDATE CHE PER LO SFORZO TENDONO A SOLLEVARSI O A SCAPPARE VIA SOPRATTUTTO DA PRUA E POPPA
  • per la poppa meglio 2 o 4 legati tra loro nella parte bassa così non si aprono sui 2 lati (visto e poppa sfigurata) 1 PALLONE A POPPA DA SOLO CENTRALE SE LA BARCA SI MUOVE IN DIAGONALE SCAPPA e dovrete rifare uno spigolo
  • con 6 parabordi non farete nulla

Posiziono il motore del tender in pozzetto;
assicuro il pannello solare in battagliola
  • errore vanno smontati tutti non ho avuto danni ma la prossima volta li tolgo dalle battagliole metre quelli fissati al dogger e uno flessibile legato con cimette in tuga non hanno sofferto


smonto pannelli solari sul rollbar; l'eolico l'avevo già smontato qualche giorno fa visto che non mi carica le batterie ed ha un problemino che non riesco a capire.
Il fiocco ben rollato con scotte tesate e rolla fiocco assicurato (la lezione imparata al lago di Garda presso la Sphera Sail darà i suoi frutti) (attingo a tutte le mie esperienze fatte e lette) alla fine avrò pure un po' di mal di testa. La randa ben chiusa nel suo copriranda fatto da noi e cucito tutto da Silvia.
  • Qui mi è andata bene, mai lasciare fiocco avvolti e togliere randa e fissare il boma in tuga è una ottima idea
Alla prossima il racconto di come è andata e se riesco anche foto.

Nessun commento:

Posta un commento