giovedì 29 agosto 2013

Wow, sono oltre 10 giorni che non scriviamo, sono stato perfino ripreso dal CM ora detto Pancho.
Avete ragione, neanche fossimo partiti... quella potrebbe essere una scusa... ma a parte un piccolo giretto davanti al posto barca con evoluzioni sul posto per provare un pò il motore e togliermi un pò di ruggine in merito alle manovre in porto proprio non ci siamo spostati.
In merito alle manovre in porto ho una teoria: la stragrande maggioranza dei comandanti qui non è molto abile nelle manovre in porto; ma hanno tutti molte miglia percorse nel curriculum... che ci sia una relazione tra chi naviga molto seguendo i venti e chi entra ed esce dai porti?
N.B.: gli addetti del cantiere qui non mi danno alcuna sicurezza viste le loro abilità nello andare a prendere e riportare le barche a loro affidate per la manutenzione. ATTENZIONE!

E' passata una settimana da quando sono partiti Ilaria e Simone; è cambiato tutto un'altra volta. Potrei definirla un'escalation: ora Chery è invasa dalle Asiaghesi!!!
Io e Silvia siamo emigrati sulla barca di fianco, Vespina, la barca dove dormivano gli amici Cecoslovacchi Sharka e Kamil.
Tra la partenza di Ilaria e Simone, tra il finire la sistemazione dei pannelli solari e dell'eolico, pulire e preparare la barca per l'arrivo di: madre, 2 sorelle e la nipotina figlia del fratello di Silvia (da sportivo non posso che complimentarmi con lui visti i suoi traguardi raggiunti come allenatore della nazionale Italiana di Hockey in linea) i giorni sono passati fulminei.

I problemi relativi ad avere le chiavi di Vespina, la ricerca di un'alloggio per le ospiti e tutto quello che vi accennavo hanno creato un pò di ansia e preoccupazione in Silvia, dopo un'anno che non rivedeva la sua famiglia. Ovvio che ci tenga a far si che tutto sia a posto, ma la precarietà delle giornate è, penso, la cosa che maggiormente contraddistingue la nostra nuova vita.
Così anche l'incontro con Alberto mentre cercavamo una barca dove poter avere "2 posti letto" sul pontile G ci ha letteralmente presi alla sprovvista e rivoltati come un calzino.

Vado un pò a zonzo tra gli accadimenti, provate a seguirmi;
capitolo Computer: quello portatomi da Simone ed Ilaria dall'Italia, il mio vecchio pc, non parte... o meglio un bel giorno è anche partito, poi più nulla ed non ho il tempo per provare a sistemarlo.
Qui entra in gioco Alberto, e non sarà l'ultima volta, prestandoci un 17 pollici che lui non usa. Finalmente il sabato scorso siamo riusciti a vedere un film! Insomma riprenderci una parte della nostra routine, ma come vi ho raccontato sopra è durata poco.

Scusate se mi fermo qui ma ora devo scappare. Spero di poter continuare con regolarità i prossimi giorni, di novità ne abbiamo molte, ma temo di dimenticarne alcune.
Per i naviganti ricordatemi che vi devo descrivere la manovra per girare la barca.

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