sabato 10 agosto 2013

Ciao a Tutti,
eccomi qui, ancora a scrivere delle nostre avventure o disavventure.
Mi sono messo a ricostruire o costruire tutto ciò che ci sta servendo.
Oramai col legno riusciamo a fare un po' di tutto ed i compiti tra me e Silvia sono ripartiti in maniera oramai precisa: idee e progettazione insieme, quindi con normali visioni differenti e scontri d'idee, poi io passo alla fase di costruzione ed infine Silvia alla finitura con vernici e tutto ciò che può rendere gradevole alla vista.
Una curiosità: nella fase di preparazione mi affido a Silvia che possiede una capacità millimetrica e anche superiore di perfezione. Non provate mai ad appendere un quadro senza la sua supervisione anche in presenza di strumenti di misura la sua capacità è infallibile. Io da buon orsetto lavoratore dapprima mi sono opposto, ma alla fine mi sono arreso tanto è la sua capacità.
Ora alle prese con l'installazione del generatore eolico. Dapprima mesi di idee rubate sui pontili ed infine la realizzazione fatta in un'azienda della zona industriale di Las Palmas. Qui ci andai con Beppe e conobbi Paco, come tutti i fabbri che si rispettino ha un'aria burbera ed un cuore d'oro. Conosce bene il suo lavoro, come tutti i fabbri parla poco, cerca di capire velocemente con chi ha a che fare ed esegue altrettanto velocemente. Mi ha fatto un bel lavoro pagato meno di quello che mi aspettassi e completo. Inoltre mi ha portato i pezzi al porto, ma non avendo potuto finire il secondo palo in tempo, per una mia idea e conseguente cambio di lavorazione, dovetti tornare. Quindi martedì scorso lo raggiunsi per terminare il lavoro, pronto in mezz'ora.
A quel punto non rimaneva altro che portare in barca 3,5 metri di tubo d'acciaio con una curva di 90°, ma poi lo vedrete sulle prossime foto, in bicicletta....
Questa era davvero ardua, ma Paco mi ha imposto di aspettare il loro furgone che, dovendo consegnare materiali al sud dell'isola avrebbe operato una piccola deviazione per portarmi palo bici ed io medesimo nelle vicinanze dell'entrata del porto. Così ho conosciuto Andreas, nativo di Santo Domingo, fisico da girargli alla larga. Ci siamo raccontati un po' della ns. vita, lui ex miitare e guardia del corpo del presidente dominicano, passato  per Boston e New York, ha raggiunto parenti qui. Mi accompagnò fino praticamente in barca.
Come sempre le persone mi stupiscono. Difficile essere razzisti qui... anche perché con quel fisico e quella faccia, a chi viene voglia di farlo arrabbiare?

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