sabato 27 settembre 2014

Abbelliiiiiiii! Siamo vivi!!!
Mi vergogno immensamente per aver abbandonato così brutalmente il blog, ma le vicissitudini di questi ultimi due mesi ci hanno costretto a farlo.
Niente di grave...anzi!! Per un po' ci siamo rituffati nel mondo del lavoro che ci ha  coinvolto ben più delle classiche 8 ore al giorno, ma ci ha anche ridato un po' di sano stress!  Poi c'è stata nuovamnete una breve pausa e un altro cambiamento di stazionamento barca, o meglio ci siamo spostati nella parte olandese di Saint Martin, quindi ora siamo a Sint Maarten (scritto in olandese). Qui di olandese c'è poco, di americano invece ce n'è troppo. Praticamente si parla inglese e si usano i dollari, anche se c'è una moneta locale che spunta raramente nelle casse o nelle tasche locali.
Siamo precisamente a Philipsburg, la capitale, molto piccola ma vivace soprattutto di giorno quando le navi da crociera vomitano circa 4000 persone a testa, che vengono poi ingoiate da autobus o catamarani commerciali per il giro dell'isola, shopping e degustazioni locali, e poi al tramonto rientrano distrutti e bruciati dal sole, ma ansiosi di rituffarsi nel mega buffet della città galleggiante. Che spasso ragazzi!
Lo shopping qui è d'obbligo, è un enorme duty free che smercia alcool, sigarette, profumi e gioielli, mille luci di casinò e bordelli, e volendo con facilità anche dell'altro. Insomma è definita un po' l'isola della perdizione ma siamo ancora in bassa stagione quindi devo ancora vedere il vero volto di questo posto.
Di qua mi piace di più che di là (parte francese), forse perchè la mia datata antipatia per i francesi mi aveva portato a non sopportare più il loro snobbismo e quel senso di vita trasandata che si portano appresso. Gli olandesi sono più easy, anche se in realtà la parte olandese non è Europa come la parte francese, quindi per restare qui o lavorarci le procedure sono un bel po' più complicate. Never mind...intanto facciamo gli ospiti.
La nostra barca è nuovamente in mare aperto, dondolante alla boa che ci ha "prestato" Roberto, un amico italiano proprietario di una gelateria proprio davanti alla spiaggia. Finalmente acqua turchese, anche se si rolla ben bene, ma ci stiamo riabituando. Abbiamo quasi adottato un pescione enorme che vive sedentario sotto Cheri e ogni qualvolta butto in acqua dei resti alimentari  si precipita fuori per vedere se fanno al gusto suo. Un bestione.... all'inizio l'ho scambiato per uno squaletto...figuratevi poi che voglia avevo di fare il bagno, ma ci hanno prontamente chiarito che si tratta di una Remora...ovviamente ora lo chiamiamo Remo.
Ci sono ancora mille altre cose che vi devo raccontare ...ma non tutto in una volta, così magari vi riacchiappo tutti, o miei fedeli lettori!
                                                          Lui è Remo
                                                    


                                               

Oggi solo 3 navi da crociera


                                                      Adesso viviamo qui:




1 commento:

  1. bravi bravi bravi....però c'assomiglia ad uno squaletto !!
    Stefano C

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