sabato 26 ottobre 2013

Sono la solita ....volevo fare solo qualche piccolo cambiamento al design del blog...e poi mi sono fatta prendere la mano e ho cambiando sfondo, misure ecc. ecc... che dite vi piace o era meglio prima? A parte che senza l'aiuto del nostro mitico Luca non riuscirei a combinare un granchè ...come dicevo a lui, divento sempre più imbranata con il pc, mi sto "detecnologizzando". Quindi grazie my dear Luca per il tuo aiuto. Stando all'ancora il pc viene acceso poco e nelle ore "calde" della giornata, quando il sole batte a picco e i pannelli solari ci regalano una buona dose di Watt...in più oggi c'è anche l'eolico che va che è un piacere. Quindi direi che siamo soddisfatti della nostra autonomia. Resto molto in barca in questi giorni, mi piace tanto stare alla fonda, mi sembra di essere al di fuori di tutto, lontana dai casini del mondo. Mi faccio i miei soliti esperimenti culinari e gran ore di lettura che mi fanno persino venire il torcicollo per la prolungata immobilità. Il Capitano scende moooolto più spesso...ma lo conoscete, non si può tenerlo fermo. Abbiamo più vita mondana ora che prima, inviti a cena o aperitivi da una barca all'altra che fioccano continuamente e il tender (gommone) sempre in movimento. Sarà forse che non ci si vuol sentire isolati e quindi si cerca di più la compagnia tra "simili"... Il Marina infatti in questo periodo brulica di nuovi velisti, diciamo i velisti "di marca", fighi e sicuri di sè che espongono i loro gioielli di barche come in un salone nautico. Lo scenario è molto cambiato sui pontili, ma è sempre bello vedere le altre barche che si preparano a partire. Gli equipaggi hanno un altro stile ma la passione per il mare accomuna tutti e questa è la cosa importante. Quindi per un altro mese saremo spettatori di questa gran parata che è l'ARC. Sono ansiosa di vedere la partenza...dev'essere uno spettacolo unico. Voglio salire in alto su una collina per vedere laggiù duecento vele che si spiegano e prendono il largo. Anche ieri il Capitano ha "salvato una barca che stava andando a scogli", un catamarano francese lasciato incustodito dai proprietari che pare siano ritornati in patria per un po' ma la loro catena probabilmente non si era ben stesa del tutto e con il vento vigoroso di questi giorni il catamarano è indietreggiato paurosamente verso la massicciata. Ancora pochi metri e crack... Noi stavamo pranzando in pozzetto con Oliver Twist (questo è proprio il suo nome di battesimo voluto dal padre) un simpatico e sveglio ragazzo cecoslovacco, amico di Sharka e Kamil di Vespina (li ricordate?), quando preoccupati per l'evolversi della faccenda abbiamo chiamato il Marina perchè facesse qualcosa. E' arrivato il loro gommone e i miei due compagni di forchetta sono corsi ad aiutare, (un'avventura irresistibile per il genere maschile! ;-)) E anche stavolta il Capitano è ritornato soddisfatto per il suo operato. E' strano ma nessun altro si è preoccupato della cosa....c'erano altre barche più vicine al catamarano ma nessuno si è mosso, tanti avevano notato la vicinanza pericolosa ma nessuno ha avvertito il Marina. E per fortuna che qui il Marina interviene ...sembra che non accada così ovunque. Mi lascia un po' così la generale indifferenza che c'è in questi casi, vorrei che fossero tutti come Marco e vorrei che ci fosse uno come lui anche quando potrà succedere alla nostra barca, chiaro che mi auguro non succeda mai! La paura della responsabilità e delle conseguenze frena qualsiasi istinto solidale e questo è proprio triste. Stasera siamo a cena dai nostri vicini, Beppe e Cri su Martigues con la piccola Marti che canta e chiacchera con la sua adorabile vocina. Siamo così vicini che in certi momenti possiamo passarci la roba a mano da una barca all'altra, ma siamo entrambi ben ormeggiati quindi non c'è timore. Lunedì i nostri amici andranno a Tajarte, un porticciolo più a sud, a far carena e poi ripartiranno. Siamo arrivati qui praticamente assieme lo scorso Dicembre, poi anche loro per vari motivi hanno dovuto rimandare la partenza e per tutti questi mesi sono stati una presenza "rassicurante" e molto piacevole. Ora visiteranno le isole più ad ovest delle Canarie e poi giù a Capo Verde con l'intenzione seguente di attraversare l'Oceano fino ai Caraibi. Ci dispiace vederli andar via ma siamo al tempo stesso contenti di vederli continuare il loro viaggio. Chissà se li ritroveremo, presto o tardi, beatamente dondolanti in una di quelle baie con la sabbia bianchissima e l'acqua turchese... Alla prossima amigos..buon fine settimana!

1 commento:

  1. Il tanto invocato, ecco che appare come entità astratta modello ectoplasma!

    In effetti io ho il (la) report del vostro report che a sua volta è il report di un altro report (viaggi e/o esperienze di vicini di casa, opss di barca).

    Detto questo: una domanda sorge spontanea a me e ad altri comuni conoscenti che vogliono tenersi aggiornati senza prendersi la briga di leggere il blog.

    MA NON VI SPOSTATE MAI?
    MA QUANDO ANDRETE VIA DA Lì PER SPOSTARVI E ANCORARE DI UNA TRENTINA DI MIGLIA NAUTICHE PER STABILIRVI SU ALTRE ISOLE?

    Mi sono sbagliato, le domande erano due.

    Z.B.O.

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