sabato 12 ottobre 2013

e va bene uno ci prova a creare un po di comunicazione, ma a questo punto a parte il Pancho ex CM, pare che di questo blog vi interessi solo leggere.
Commentare o dialogare non è interessante.
Quindi avanti con il blog descrittivo:
Ciao a Tutti,
oggi parleremo di esperimenti in barca; gli esperimenti di cui si fa un gran parlare in barca sono essenzialmente di tipo culinario.
Abbiamo provato la pizza nella pentola forno e dopo tre tentativi poco riusciti (io ho mangiato lo stesso) siamo arrivati alla conclusione che il lievito e la farina sono le 2 variabili fondamentali.
Altri tentativi, questo felicemente riuscito al primo tentativo, il budino di pane.
Ora queste sono una piccola parte delle ricette che corrono trasversalmente per le banchine. Avere la fortuna di passarci per caso addosso non è male.
Si sono create nuove piccole comunità qui alla fonda, una differenza sostanziale con i nuovi occupanti del marina, ma le ricette quelle non hanno limiti, corrono veloci di barca in barca.
I tanto agognati lavori che dovevano cominciare tanto da consigliarci di spostarci non si sono visti se non un poco a terra con la preparazione degli anelli per le cime d'ormeggio.

Esperimenti energetici: i pannelli solari stanno facendo il loro lavoro, mentre l'eolico che abbiamo comperato va molto bene ma solo con venti sopra i 15 nodi... insomma giornate come ieri senza sole ne vento siamo andati di sopravvivenza (non siamo arrivati ad accendere il motore ma quasi).

Esperimenti di rada: abbiamo già avuto un problema con un catamarano ormeggiato 2 barche sopravvento a noi che in una giornata di cambio di vento da NO ha stirato la catena (non aveva probabilmente fatto sufficiente trazione mentre ancorava) e si è appoggiato alla barca sottovento avvicinandosi agli scogli. Temendo un effetto domino sono intervenuti dal marina e con Renè (un personaggio qui nella comunità tedesca) ed il sottoscritto abbiamo messo in sicurezza il tutto. Il proprietario del catamarano? E' un'italiano emigrato anni fa che se ne era appena tornato in Germania per 3 mesi....

Poi sono andato ad aiutare Claudio un francese di origini italiane che aveva spedato l'ancora, ma la sua storia forse vale la pena di essere narrata un'altra volta come l'ennesimo controllo della Dogana a Chery e alcune altre curiosità sempre sui controlli della dogana su altre barche qui alla fonda.
Ora risparmio batterie per la notte,
Alla prossima VIAMAR

1 commento:

  1. In effetti è vero; mi piace più leggere che interagire...non ci avevo pensato. Adesso mi ci applico.....

    Stefano

    PS: continuo ad invidiarvi molto !!!!

    RispondiElimina