giovedì 31 ottobre 2013
lunedì 28 ottobre 2013
E' arrivata la prima donazione di 1 euro! Grazie mille! Peccato che Paypal si trattiene un 0,35 € fisso + una percentuale variabile dall'1,8% al 3,4%. Totale trattenuto quindi € 0,38!!! Ma si può?? Ok mi sa che dobbiamo trovare un altro modo per schivare questa brutta sorpresa! In ogni caso grazie, poi te lo diremo privatamente o magari di persona! :-)
Vi ricordate del catamarano che stava andando a scogli un paio di giorni fa? Ecco stamattina alla fine ci è riuscito ed si posato con un timone sulla massicciata. Non è molto danneggiato, gli è andata bene per fortuna. Marco ha chiamato di nuovo il Marina che è intervenuto ma anche stavolta, secondo il Capitano, l'ormeggio è al limite e non sappiamo se e quanto terrà. Per mercoledì sono previsti 30 nodi e mi auguro che resista. Noi abbiamo messo la seconda ancora stamattina...tanto per stare più tranquilli.
Dopo il catamarano c'è stata la partenza di Martigues, i nostri amici. Foto e saluti e un arrivederci a presto! Buon vento ragazzi!
Cena su Martigues: la tartare!!
Ecco il catamarano sulla massicciata
Ultime foto ricordo con Beppe e Cri
mentre la Marti è già al lavoro!!
Vi ricordate del catamarano che stava andando a scogli un paio di giorni fa? Ecco stamattina alla fine ci è riuscito ed si posato con un timone sulla massicciata. Non è molto danneggiato, gli è andata bene per fortuna. Marco ha chiamato di nuovo il Marina che è intervenuto ma anche stavolta, secondo il Capitano, l'ormeggio è al limite e non sappiamo se e quanto terrà. Per mercoledì sono previsti 30 nodi e mi auguro che resista. Noi abbiamo messo la seconda ancora stamattina...tanto per stare più tranquilli.
Dopo il catamarano c'è stata la partenza di Martigues, i nostri amici. Foto e saluti e un arrivederci a presto! Buon vento ragazzi!
Un'altra alba meravigliosa immortalata dal Capitano...chissà come mai io non le vedo mai! |
Cena su Martigues: la tartare!!
Ecco il catamarano sulla massicciata
Ultime foto ricordo con Beppe e Cri
mentre la Marti è già al lavoro!!
domenica 27 ottobre 2013
Ciao a Tutti,
erano un pò di giorni che dovevo scrivere per scusarmi col mitico Carretti (grazie per la costanza), avendolo confuso con quel "ectoplasma" del Rizzo. Ed ecco che il Rizzo si materializza con ben 2 domande. Ebbene si non ci stiamo muovendo, o per lo meno non con la barca.
Cosa faremo nel prossimo futuro? O in un futuro più remoto? Non ve lo so proprio dire.
Siamo in un momento della nostra vita dove ci sosteniamo a vicenda, ognuno coi propri sogni.
Stiamo vivendo, questo è certo senza vincoli di schiavitù di nessun tipo, se non quelli che liberamente ci scegliamo.
Tra poco sarà un anno che siamo qui. Siamo partiti da oltre un anno. Il tempo per le considerazioni per me non è ancora giunto.
Rimanere qui a vedere ancora un pò di questo posto con l'ARC in arrivo non è male.
Abbiamo visto un mondo qui evolversi, ora mi piacerebbe finire di vedere questo mondo ricco ed "occidentale" per poi tuffarmi in un'altra vita.
Certo, di risultati ne ho raggiunti. Conoscenze acquisite pure.
Apertura mentale, quella è più difficile. 47 anni di sedimenti di vita ti tracciano un solco dentro.
Sono tornate le navi da crociera, sono tornati i venti freschi, sono tornate le giornate corte.
Panta rei, tutto passa per tornare,
sempre uguale?
erano un pò di giorni che dovevo scrivere per scusarmi col mitico Carretti (grazie per la costanza), avendolo confuso con quel "ectoplasma" del Rizzo. Ed ecco che il Rizzo si materializza con ben 2 domande. Ebbene si non ci stiamo muovendo, o per lo meno non con la barca.
Cosa faremo nel prossimo futuro? O in un futuro più remoto? Non ve lo so proprio dire.
Siamo in un momento della nostra vita dove ci sosteniamo a vicenda, ognuno coi propri sogni.
Stiamo vivendo, questo è certo senza vincoli di schiavitù di nessun tipo, se non quelli che liberamente ci scegliamo.
Tra poco sarà un anno che siamo qui. Siamo partiti da oltre un anno. Il tempo per le considerazioni per me non è ancora giunto.
Rimanere qui a vedere ancora un pò di questo posto con l'ARC in arrivo non è male.
Abbiamo visto un mondo qui evolversi, ora mi piacerebbe finire di vedere questo mondo ricco ed "occidentale" per poi tuffarmi in un'altra vita.
Certo, di risultati ne ho raggiunti. Conoscenze acquisite pure.
Apertura mentale, quella è più difficile. 47 anni di sedimenti di vita ti tracciano un solco dentro.
Sono tornate le navi da crociera, sono tornati i venti freschi, sono tornate le giornate corte.
Panta rei, tutto passa per tornare,
sempre uguale?
sabato 26 ottobre 2013
Sono la solita ....volevo fare solo qualche piccolo cambiamento al design del blog...e poi mi sono fatta prendere la mano e ho cambiando sfondo, misure ecc. ecc... che dite vi piace o era meglio prima?
A parte che senza l'aiuto del nostro mitico Luca non riuscirei a combinare un granchè ...come dicevo a lui, divento sempre più imbranata con il pc, mi sto "detecnologizzando". Quindi grazie my dear Luca per il tuo aiuto.
Stando all'ancora il pc viene acceso poco e nelle ore "calde" della giornata, quando il sole batte a picco e i pannelli solari ci regalano una buona dose di Watt...in più oggi c'è anche l'eolico che va che è un piacere. Quindi direi che siamo soddisfatti della nostra autonomia. Resto molto in barca in questi giorni, mi piace tanto stare alla fonda, mi sembra di essere al di fuori di tutto, lontana dai casini del mondo. Mi faccio i miei soliti esperimenti culinari e gran ore di lettura che mi fanno persino venire il torcicollo per la prolungata immobilità. Il Capitano scende moooolto più spesso...ma lo conoscete, non si può tenerlo fermo. Abbiamo più vita mondana ora che prima, inviti a cena o aperitivi da una barca all'altra che fioccano continuamente e il tender (gommone) sempre in movimento. Sarà forse che non ci si vuol sentire isolati e quindi si cerca di più la compagnia tra "simili"... Il Marina infatti in questo periodo brulica di nuovi velisti, diciamo i velisti "di marca", fighi e sicuri di sè che espongono i loro gioielli di barche come in un salone nautico. Lo scenario è molto cambiato sui pontili, ma è sempre bello vedere le altre barche che si preparano a partire. Gli equipaggi hanno un altro stile ma la passione per il mare accomuna tutti e questa è la cosa importante. Quindi per un altro mese saremo spettatori di questa gran parata che è l'ARC. Sono ansiosa di vedere la partenza...dev'essere uno spettacolo unico. Voglio salire in alto su una collina per vedere laggiù duecento vele che si spiegano e prendono il largo.
Anche ieri il Capitano ha "salvato una barca che stava andando a scogli", un catamarano francese lasciato incustodito dai proprietari che pare siano ritornati in patria per un po' ma la loro catena probabilmente non si era ben stesa del tutto e con il vento vigoroso di questi giorni il catamarano è indietreggiato paurosamente verso la massicciata. Ancora pochi metri e crack... Noi stavamo pranzando in pozzetto con Oliver Twist (questo è proprio il suo nome di battesimo voluto dal padre) un simpatico e sveglio ragazzo cecoslovacco, amico di Sharka e Kamil di Vespina (li ricordate?), quando preoccupati per l'evolversi della faccenda abbiamo chiamato il Marina perchè facesse qualcosa. E' arrivato il loro gommone e i miei due compagni di forchetta sono corsi ad aiutare, (un'avventura irresistibile per il genere maschile! ;-)) E anche stavolta il Capitano è ritornato soddisfatto per il suo operato. E' strano ma nessun altro si è preoccupato della cosa....c'erano altre barche più vicine al catamarano ma nessuno si è mosso, tanti avevano notato la vicinanza pericolosa ma nessuno ha avvertito il Marina. E per fortuna che qui il Marina interviene ...sembra che non accada così ovunque. Mi lascia un po' così la generale indifferenza che c'è in questi casi, vorrei che fossero tutti come Marco e vorrei che ci fosse uno come lui anche quando potrà succedere alla nostra barca, chiaro che mi auguro non succeda mai! La paura della responsabilità e delle conseguenze frena qualsiasi istinto solidale e questo è proprio triste.
Stasera siamo a cena dai nostri vicini, Beppe e Cri su Martigues con la piccola Marti che canta e chiacchera con la sua adorabile vocina. Siamo così vicini che in certi momenti possiamo passarci la roba a mano da una barca all'altra, ma siamo entrambi ben ormeggiati quindi non c'è timore. Lunedì i nostri amici andranno a Tajarte, un porticciolo più a sud, a far carena e poi ripartiranno. Siamo arrivati qui praticamente assieme lo scorso Dicembre, poi anche loro per vari motivi hanno dovuto rimandare la partenza e per tutti questi mesi sono stati una presenza "rassicurante" e molto piacevole. Ora visiteranno le isole più ad ovest delle Canarie e poi giù a Capo Verde con l'intenzione seguente di attraversare l'Oceano fino ai Caraibi. Ci dispiace vederli andar via ma siamo al tempo stesso contenti di vederli continuare il loro viaggio. Chissà se li ritroveremo, presto o tardi, beatamente dondolanti in una di quelle baie con la sabbia bianchissima e l'acqua turchese...
Alla prossima amigos..buon fine settimana!
lunedì 21 ottobre 2013
Ciao a Tutti, in particolar modo al Pancho ex CM ed alo Stefano (penso il Rizzo) che stanno ancora provando a scriverci sul Blog.
Grazie anche ad Amy che mi ha contattato via mail.
Siamo un po assenti in questo periodo. MA penso che ora riuscirò a riprendere un ritmo di scrittura più accettabile.
Sto prendendo ancora in mano parti della barca, vi dovrò raccontare con calma le ultime sull'impianto idraulico.
Ora non approfondisco perché sto aspettando Silvia e gli amici di Martigues che sono andati a fare cambusa. Loro hanno imbarcato un po di amici e, ora con la cassa di bordo un po + arzilla, si stanno per trasferire \10 miglia a Sud per alare la barca e fare carena oltre a qualche altro lavoretto. Pochi giorni e poi prenderanno il largo per le isole occidentali dell'arcipelago per poi volgere la prua a Sud. Capo Verde e poi?
Qui si stanno moltiplicando arrivi e partenze. I pontili sono sempre + pieni di ARC e velisti seri hanno sostituito i giramondo in barca. Stanno arrivando anche i folkloristici barca-stoppisti.
Storielle da raccontarvi sui nuovi e vecchi arrivati ne avrei molte.
Alla prossima dopo un annuncio per Daniele di Parma: ormeggiata in testa al pontile S un Oceanis 40... per l'ARC.
Grazie anche ad Amy che mi ha contattato via mail.
Siamo un po assenti in questo periodo. MA penso che ora riuscirò a riprendere un ritmo di scrittura più accettabile.
Sto prendendo ancora in mano parti della barca, vi dovrò raccontare con calma le ultime sull'impianto idraulico.
Ora non approfondisco perché sto aspettando Silvia e gli amici di Martigues che sono andati a fare cambusa. Loro hanno imbarcato un po di amici e, ora con la cassa di bordo un po + arzilla, si stanno per trasferire \10 miglia a Sud per alare la barca e fare carena oltre a qualche altro lavoretto. Pochi giorni e poi prenderanno il largo per le isole occidentali dell'arcipelago per poi volgere la prua a Sud. Capo Verde e poi?
Qui si stanno moltiplicando arrivi e partenze. I pontili sono sempre + pieni di ARC e velisti seri hanno sostituito i giramondo in barca. Stanno arrivando anche i folkloristici barca-stoppisti.
Storielle da raccontarvi sui nuovi e vecchi arrivati ne avrei molte.
Alla prossima dopo un annuncio per Daniele di Parma: ormeggiata in testa al pontile S un Oceanis 40... per l'ARC.
giovedì 17 ottobre 2013
Ciao a Tutti,
la libera circolazione delle persone e dei beni in Europa?
Vi racconto un brutto quarto d'ora vissuto su Chery.
Non so se vi ho raccontato che quando uscimmo dal porto per ancorare in rada fummo visitati dalla Dogana spagnola. Cordiali professionali e gentilissimi, ci perquisirono la barca a fondo.
Ci rilasciarono un documento dove si dice che è tutto a posto.
La settimana seguente arriva la notizia di questi tedeschi, madre padre e 2 bambini di neppure 2 anni, che sono qui da circa 8 mesi e ai quali la dogana ha contestato un verbale di 6.000 € pari al 19% del valore del catamarano dove vivono.
Panico e paura giusto il tempo di verificare che per noi invece è tutto a posto.
Non abbiamo ancora capito perchè, pare che sia per importazione di bene... Che gli abbiano detto che hanno intenzione di fermarsi qui?
Vai tu a capire le normative internazionali...
la libera circolazione delle persone e dei beni in Europa?
Vi racconto un brutto quarto d'ora vissuto su Chery.
Non so se vi ho raccontato che quando uscimmo dal porto per ancorare in rada fummo visitati dalla Dogana spagnola. Cordiali professionali e gentilissimi, ci perquisirono la barca a fondo.
Ci rilasciarono un documento dove si dice che è tutto a posto.
La settimana seguente arriva la notizia di questi tedeschi, madre padre e 2 bambini di neppure 2 anni, che sono qui da circa 8 mesi e ai quali la dogana ha contestato un verbale di 6.000 € pari al 19% del valore del catamarano dove vivono.
Panico e paura giusto il tempo di verificare che per noi invece è tutto a posto.
Non abbiamo ancora capito perchè, pare che sia per importazione di bene... Che gli abbiano detto che hanno intenzione di fermarsi qui?
Vai tu a capire le normative internazionali...
sabato 12 ottobre 2013
e va bene uno ci prova a creare un po di comunicazione, ma a questo punto a parte il Pancho ex CM, pare che di questo blog vi interessi solo leggere.
Commentare o dialogare non è interessante.
Quindi avanti con il blog descrittivo:
Ciao a Tutti,
oggi parleremo di esperimenti in barca; gli esperimenti di cui si fa un gran parlare in barca sono essenzialmente di tipo culinario.
Abbiamo provato la pizza nella pentola forno e dopo tre tentativi poco riusciti (io ho mangiato lo stesso) siamo arrivati alla conclusione che il lievito e la farina sono le 2 variabili fondamentali.
Altri tentativi, questo felicemente riuscito al primo tentativo, il budino di pane.
Ora queste sono una piccola parte delle ricette che corrono trasversalmente per le banchine. Avere la fortuna di passarci per caso addosso non è male.
Si sono create nuove piccole comunità qui alla fonda, una differenza sostanziale con i nuovi occupanti del marina, ma le ricette quelle non hanno limiti, corrono veloci di barca in barca.
I tanto agognati lavori che dovevano cominciare tanto da consigliarci di spostarci non si sono visti se non un poco a terra con la preparazione degli anelli per le cime d'ormeggio.
Esperimenti energetici: i pannelli solari stanno facendo il loro lavoro, mentre l'eolico che abbiamo comperato va molto bene ma solo con venti sopra i 15 nodi... insomma giornate come ieri senza sole ne vento siamo andati di sopravvivenza (non siamo arrivati ad accendere il motore ma quasi).
Esperimenti di rada: abbiamo già avuto un problema con un catamarano ormeggiato 2 barche sopravvento a noi che in una giornata di cambio di vento da NO ha stirato la catena (non aveva probabilmente fatto sufficiente trazione mentre ancorava) e si è appoggiato alla barca sottovento avvicinandosi agli scogli. Temendo un effetto domino sono intervenuti dal marina e con Renè (un personaggio qui nella comunità tedesca) ed il sottoscritto abbiamo messo in sicurezza il tutto. Il proprietario del catamarano? E' un'italiano emigrato anni fa che se ne era appena tornato in Germania per 3 mesi....
Poi sono andato ad aiutare Claudio un francese di origini italiane che aveva spedato l'ancora, ma la sua storia forse vale la pena di essere narrata un'altra volta come l'ennesimo controllo della Dogana a Chery e alcune altre curiosità sempre sui controlli della dogana su altre barche qui alla fonda.
Ora risparmio batterie per la notte,
Alla prossima VIAMAR
Commentare o dialogare non è interessante.
Quindi avanti con il blog descrittivo:
Ciao a Tutti,
oggi parleremo di esperimenti in barca; gli esperimenti di cui si fa un gran parlare in barca sono essenzialmente di tipo culinario.
Abbiamo provato la pizza nella pentola forno e dopo tre tentativi poco riusciti (io ho mangiato lo stesso) siamo arrivati alla conclusione che il lievito e la farina sono le 2 variabili fondamentali.
Altri tentativi, questo felicemente riuscito al primo tentativo, il budino di pane.
Ora queste sono una piccola parte delle ricette che corrono trasversalmente per le banchine. Avere la fortuna di passarci per caso addosso non è male.
Si sono create nuove piccole comunità qui alla fonda, una differenza sostanziale con i nuovi occupanti del marina, ma le ricette quelle non hanno limiti, corrono veloci di barca in barca.
I tanto agognati lavori che dovevano cominciare tanto da consigliarci di spostarci non si sono visti se non un poco a terra con la preparazione degli anelli per le cime d'ormeggio.
Esperimenti energetici: i pannelli solari stanno facendo il loro lavoro, mentre l'eolico che abbiamo comperato va molto bene ma solo con venti sopra i 15 nodi... insomma giornate come ieri senza sole ne vento siamo andati di sopravvivenza (non siamo arrivati ad accendere il motore ma quasi).
Esperimenti di rada: abbiamo già avuto un problema con un catamarano ormeggiato 2 barche sopravvento a noi che in una giornata di cambio di vento da NO ha stirato la catena (non aveva probabilmente fatto sufficiente trazione mentre ancorava) e si è appoggiato alla barca sottovento avvicinandosi agli scogli. Temendo un effetto domino sono intervenuti dal marina e con Renè (un personaggio qui nella comunità tedesca) ed il sottoscritto abbiamo messo in sicurezza il tutto. Il proprietario del catamarano? E' un'italiano emigrato anni fa che se ne era appena tornato in Germania per 3 mesi....
Poi sono andato ad aiutare Claudio un francese di origini italiane che aveva spedato l'ancora, ma la sua storia forse vale la pena di essere narrata un'altra volta come l'ennesimo controllo della Dogana a Chery e alcune altre curiosità sempre sui controlli della dogana su altre barche qui alla fonda.
Ora risparmio batterie per la notte,
Alla prossima VIAMAR
mercoledì 9 ottobre 2013
Ciao a Tutti,
in merito ai vari spostamenti mi sono dimenticato di precisare che Silvia è stata sempre al timone.
Ovvero vento al traverso Chery che in retro è molto bizzosa ed io all'ancora che col rumore e le mie preoccupazioni, oltre al rumore prodotto dalla catena che fila, non riuscivo ad aiutarla molto.
Diciamo che nel secondo ormeggio, peraltro abbiamo dovuto rifarlo 3 volte... la prima non ha preso l'ancora, il secondo eravamo troppo lontani ed avevo finito la catena, non volevo aggiungere il secondo spezzone visto che ci (teoricamente) sposteremo presto; il terzo finalmente riuscito. Durante il primo e il secondo tentativo qualche problemino con la gestione della barca in retro a causa delle raffichine che non facevano capire a Silvia come tenerla dritta (Chery) nella prima parte della manovra, ovviamente vento al traverso.
Siete interessati a sapere qualche dettaglio tecnico di alcune delle manovre compiute fin'ora?
Fateci sapere.
in merito ai vari spostamenti mi sono dimenticato di precisare che Silvia è stata sempre al timone.
Ovvero vento al traverso Chery che in retro è molto bizzosa ed io all'ancora che col rumore e le mie preoccupazioni, oltre al rumore prodotto dalla catena che fila, non riuscivo ad aiutarla molto.
BUCATO STESO |
Siete interessati a sapere qualche dettaglio tecnico di alcune delle manovre compiute fin'ora?
Fateci sapere.
domenica 6 ottobre 2013
Ciao a Tutti,
ultime news: ci siamo dovuti spostare... si il nostro bel posticino, comodo per tutte le varie operazioni (salire e scendere a terra, visto i 2,5 metri di marea arrmpicarsi sulla massicciata con i massi bagnati e viscidi non è facile in bassa marea; lontano dal rumore del traffico; vicino e a vista delle nostre bici; vicino al pontile dov'eravamo e quindi siamo conosciuti e non diamo nell'occhio se andiamo a sfruttare energia elettrica e acqua; etc); faranno da lunedì o martedì (ma qui quando vi dicono un giorno per l'inizio di un lavoro non è mai sicuro anche se al porto effettvamente è un pò differente staremo a vedere) dei lavori per porre corpi morti e anelli per l'ormeggio. Insomma miglioreranno l'ormeggio aumentando i posti barca nella rada. Ci siamo andati ad informare in ufficio e pare che sia solo una parte della massicciata, quella più a est. Quindi ci siamo spostati ad ovest. Qui forse più riparati ma decisamente più disagevole per noi. Speriamo di poter torenare presto al precedente posticino.
ultime news: ci siamo dovuti spostare... si il nostro bel posticino, comodo per tutte le varie operazioni (salire e scendere a terra, visto i 2,5 metri di marea arrmpicarsi sulla massicciata con i massi bagnati e viscidi non è facile in bassa marea; lontano dal rumore del traffico; vicino e a vista delle nostre bici; vicino al pontile dov'eravamo e quindi siamo conosciuti e non diamo nell'occhio se andiamo a sfruttare energia elettrica e acqua; etc); faranno da lunedì o martedì (ma qui quando vi dicono un giorno per l'inizio di un lavoro non è mai sicuro anche se al porto effettvamente è un pò differente staremo a vedere) dei lavori per porre corpi morti e anelli per l'ormeggio. Insomma miglioreranno l'ormeggio aumentando i posti barca nella rada. Ci siamo andati ad informare in ufficio e pare che sia solo una parte della massicciata, quella più a est. Quindi ci siamo spostati ad ovest. Qui forse più riparati ma decisamente più disagevole per noi. Speriamo di poter torenare presto al precedente posticino.
sabato 5 ottobre 2013
Ciao a Tutti,
toc toc siamo ancora qui, grazie per la vostra pazienza di questi giorni.
Come vi avevamo accennato siamo usciti dal marina, quindi ora indipendanti dal punto di vista energetico e rifornimento di acqua.
Eccovi la foto dal nuovo ormeggio di Chery, non alla ruota (solo con ancora) visto come si riempie la rada, abbiamo preferito cime a terra; per scendere a terra e per evitare il differente ruotare delle barche visto che qui le teorie di quanta ancora dare sono molto differenti, con 10 metri di fondale (8+2,7 di marea) danno una trentina di metri di catena... pochini per i miei standard dopo anni passati nel Mare Nostrum. Qui le onde non arrivano a parte quelle del traffico del porto.
Insomma un'altro step.
A presto
toc toc siamo ancora qui, grazie per la vostra pazienza di questi giorni.
Come vi avevamo accennato siamo usciti dal marina, quindi ora indipendanti dal punto di vista energetico e rifornimento di acqua.
Eccovi la foto dal nuovo ormeggio di Chery, non alla ruota (solo con ancora) visto come si riempie la rada, abbiamo preferito cime a terra; per scendere a terra e per evitare il differente ruotare delle barche visto che qui le teorie di quanta ancora dare sono molto differenti, con 10 metri di fondale (8+2,7 di marea) danno una trentina di metri di catena... pochini per i miei standard dopo anni passati nel Mare Nostrum. Qui le onde non arrivano a parte quelle del traffico del porto.
Insomma un'altro step.
A presto
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