Ciao a Tutti,
solo per salutarvi e regalarvi qualche foto
domenica 31 dicembre 2017
martedì 26 dicembre 2017
Ciao a Tutti,
stamane mi sono imbattutto in Roberto Azzolini e nel suoi ... AMICI.
Mi ha interessato e penso che valga la pena almeno che perdiate un minuto per guardare e leggere la sua storia.
https://www.facebook.com/roberto.azzolini.90?fref=mentions&pnref=story
se poi vi ha colpito potrete aiutare il suo progetto
https://issuu.com/denisimberti/docs/ultimo_cat_def_bassa_risoluzione
stamane mi sono imbattutto in Roberto Azzolini e nel suoi ... AMICI.
Mi ha interessato e penso che valga la pena almeno che perdiate un minuto per guardare e leggere la sua storia.
https://www.facebook.com/roberto.azzolini.90?fref=mentions&pnref=story
se poi vi ha colpito potrete aiutare il suo progetto
https://issuu.com/denisimberti/docs/ultimo_cat_def_bassa_risoluzione
lunedì 18 dicembre 2017
Ciao a Tutti,
tra Santa Lucia e Natale, faccio a tutti quelli che ancora non lo sanno, un regalino: sono in Italia.
Sono qui da un po di tempo ma volevo fare una sorpresa a qualcuno, ad alcuni ci sono riuscito ad altri no perchè sono sempre inritracciabili... senza fare nomi.
Comunque se volete invitarmi per una cena o un aperitivo posso offrire storie e curiosità, come pure spunti tecnici sulle imbarcazioni a vela e su come muoversi nell'Atlantico.
Una bella cosa di questo viaggio è sicuramente la rete di amici che abbiamo creato, essendo prevalentemente velisti si riescono avere notizie interessanti e fresche su molte realtà da persone che vedono il mondo con i medesimi "filtri".
Buona vita
tra Santa Lucia e Natale, faccio a tutti quelli che ancora non lo sanno, un regalino: sono in Italia.
Sono qui da un po di tempo ma volevo fare una sorpresa a qualcuno, ad alcuni ci sono riuscito ad altri no perchè sono sempre inritracciabili... senza fare nomi.
Comunque se volete invitarmi per una cena o un aperitivo posso offrire storie e curiosità, come pure spunti tecnici sulle imbarcazioni a vela e su come muoversi nell'Atlantico.
Una bella cosa di questo viaggio è sicuramente la rete di amici che abbiamo creato, essendo prevalentemente velisti si riescono avere notizie interessanti e fresche su molte realtà da persone che vedono il mondo con i medesimi "filtri".
Buona vita
giovedì 7 dicembre 2017
venerdì 24 novembre 2017
martedì 19 settembre 2017
Ciao a Tutti,è normale
continuo il post di descrizione delle ultime settimane. Tornato a Saint Martin mi sono preoccupato di aiutare Arnaud e la sua famiglia. Lui a deciso di prendere il mare per evitare l'uragano. Io passo l'uragano a casa di Evelin con Emy e Tonin, rispettivamente coinquilina, moglie e figlio di Arnaud. Qui è normale condividere gli appartamenti vista la penuria ed i costi degli affitti.
Abbiamo preparato l'appartamento, una porzione di un vecchio magazzino in pietra del 1800; muri spessi 60 cm, finestre piccole con infissi di legno sui quali vengono avvitate tavole di legno spesse 18mm.
Il tutto ha retto benissimo tranne dover rinforzare una finestra (l'unica) del primo piano.
Siamo usciti durante il passaggio dell'occhio ed è stato particolare, anche vedere i danni rilevanti, vedere questa pausa; quando il vento è ripreso è stata una catastrofe: la botta di vento da Sud è stata drammatica violentissima.
I danni li abbiamo valutati alla fine, banalmente per uscire di casa abbiamo dovuto tagliare dei rami infilando il braccio tra i battenti della porta.
La reale valutazione dei danni me la sono fatta dopo 2 giorni: sembravano quelle immagini di guerra dove è stata sganciata una bomba e lo spostamento d'aria ha spazzato via tutto; non esisteva più il verde, era tutto marrone.
La considerazione che risulta dopo 2 settimane su St Barthelemy è questa: isola ricchissima, locali gran lavoratori, mezzi economici e strutture strategiche costruite per resistere e non per ingrassare i politici, magazzini pieni di materiali.
Qui risultano pochissime ruberie, che io sappia hanno svaligiato un magazzino.... hanno portato via solo qualche bottiglia di champagne (sapete son francesi).
Poi è stato tutto un aiutarsi e lavorare per pulire le strade, sistemare le case, aiutare chi ha perso tutto.
Tutti aiutavano con un passaggio, regalando del pane dell'acqua, dandoti il telefono per poter contattare casa (funzionava solo un operatore).
L'ottica che vi manca è questa: l'isola vive di turismo, un turismo molto ricco e quindi non sono passate tutte le notizie perchè avrebbero danneggiato il sistema; una giornalista mi ha raccontato che non riusciva a sapere quanti cavalli del maneggio erano morti... purtroppo su 21 se ne sono salvati solo 5.
Dei locali chi ha visto Louis ha detto che Irma è stato molto peggio.
Ve lo ripeto è stato come uscire da una tana e vedere la devastazione di uno spostamento d'aria che alcuni centri hanno misurato ad oltre 400Km/h in picco massimo....
Alla prossima.
La vita continua, Buona Vita
continuo il post di descrizione delle ultime settimane. Tornato a Saint Martin mi sono preoccupato di aiutare Arnaud e la sua famiglia. Lui a deciso di prendere il mare per evitare l'uragano. Io passo l'uragano a casa di Evelin con Emy e Tonin, rispettivamente coinquilina, moglie e figlio di Arnaud. Qui è normale condividere gli appartamenti vista la penuria ed i costi degli affitti.
Abbiamo preparato l'appartamento, una porzione di un vecchio magazzino in pietra del 1800; muri spessi 60 cm, finestre piccole con infissi di legno sui quali vengono avvitate tavole di legno spesse 18mm.
Il tutto ha retto benissimo tranne dover rinforzare una finestra (l'unica) del primo piano.
Siamo usciti durante il passaggio dell'occhio ed è stato particolare, anche vedere i danni rilevanti, vedere questa pausa; quando il vento è ripreso è stata una catastrofe: la botta di vento da Sud è stata drammatica violentissima.
I danni li abbiamo valutati alla fine, banalmente per uscire di casa abbiamo dovuto tagliare dei rami infilando il braccio tra i battenti della porta.
La reale valutazione dei danni me la sono fatta dopo 2 giorni: sembravano quelle immagini di guerra dove è stata sganciata una bomba e lo spostamento d'aria ha spazzato via tutto; non esisteva più il verde, era tutto marrone.
La considerazione che risulta dopo 2 settimane su St Barthelemy è questa: isola ricchissima, locali gran lavoratori, mezzi economici e strutture strategiche costruite per resistere e non per ingrassare i politici, magazzini pieni di materiali.
Qui risultano pochissime ruberie, che io sappia hanno svaligiato un magazzino.... hanno portato via solo qualche bottiglia di champagne (sapete son francesi).
Poi è stato tutto un aiutarsi e lavorare per pulire le strade, sistemare le case, aiutare chi ha perso tutto.
Tutti aiutavano con un passaggio, regalando del pane dell'acqua, dandoti il telefono per poter contattare casa (funzionava solo un operatore).
L'ottica che vi manca è questa: l'isola vive di turismo, un turismo molto ricco e quindi non sono passate tutte le notizie perchè avrebbero danneggiato il sistema; una giornalista mi ha raccontato che non riusciva a sapere quanti cavalli del maneggio erano morti... purtroppo su 21 se ne sono salvati solo 5.
Dei locali chi ha visto Louis ha detto che Irma è stato molto peggio.
Ve lo ripeto è stato come uscire da una tana e vedere la devastazione di uno spostamento d'aria che alcuni centri hanno misurato ad oltre 400Km/h in picco massimo....
Alla prossima.
La vita continua, Buona Vita
lunedì 18 settembre 2017
Solo perchè mi sto rendendo conto che le notizie apparse non rispecchiano la realtà che è passata qui sopra.
quando si parla di venti costanti per un tempo prolungato si intende la minima.... ovvero le raffiche per 37 ore sono state più intense di 295Km/h
da wikipedia:
Quando Irma raggiunse la categoria 5 con venti a 280 km/h (175 mph) alle 11:45 UTC del 5 settembre a 57.7° O[10], divenne l'uragano Atlantico più a est di questa intensità che sia mai stato registrato, sorpassando l'uragano David del 1979.[11] Quando i venti raggiunsero la velocità di 295 km/h (185 mph) e una pressione di 914 mbar (914 hPa; 27.0 inHg) divenne il secondo uragano atlantico a pari merito del più forte mai registrato, sorpassato solo da Allen del 1980 (i cui venti raggiunsero i 305 km/h). Soltanto altri quattro uragani atlantici raggiunsero venti di 295 km/h o superiori: "The Labor Day Hurricane" del 1935, Allen del 1980, Gilbert del 1988 e Wilma del 2005.[12][13] Irma mantenne i venti a 295 km/h per 37 ore consecutive, diventando il primo ciclone nella storia mondiale ad aver sostenuto venti di questa velocità per così a lungo, battendo il record precedente di 24 ore del Tifone Haiyan del 2013.[14] Irma fu anche il più intenso uragano mai registrato nell'Oceano Atlantico al di fuori del golfo del Messico e del mar dei Caraibi. Quando fece approdo nelle isole di Barbuda, Saint-Barthélemy (Antille francesi), Saint Martin e le Isole Vergini britanniche divenne il terzo uragano per intensità a livello mondiale ad aver mai colpito terra, sorpassato solo dal Tifone Haiyan del 2013 e dal Tifone Meranti del 2016 (entrambi avevano venti di 310 km/h all'approdo). Fu il primo uragano di categoria 5 che colpì le Isole Sopravento Settentrionali e il secondo uragano di categoria 5 ad aver colpito Cuba dopo un uragano del 1924.[15]
quando si parla di venti costanti per un tempo prolungato si intende la minima.... ovvero le raffiche per 37 ore sono state più intense di 295Km/h
da wikipedia:
Quando Irma raggiunse la categoria 5 con venti a 280 km/h (175 mph) alle 11:45 UTC del 5 settembre a 57.7° O[10], divenne l'uragano Atlantico più a est di questa intensità che sia mai stato registrato, sorpassando l'uragano David del 1979.[11] Quando i venti raggiunsero la velocità di 295 km/h (185 mph) e una pressione di 914 mbar (914 hPa; 27.0 inHg) divenne il secondo uragano atlantico a pari merito del più forte mai registrato, sorpassato solo da Allen del 1980 (i cui venti raggiunsero i 305 km/h). Soltanto altri quattro uragani atlantici raggiunsero venti di 295 km/h o superiori: "The Labor Day Hurricane" del 1935, Allen del 1980, Gilbert del 1988 e Wilma del 2005.[12][13] Irma mantenne i venti a 295 km/h per 37 ore consecutive, diventando il primo ciclone nella storia mondiale ad aver sostenuto venti di questa velocità per così a lungo, battendo il record precedente di 24 ore del Tifone Haiyan del 2013.[14] Irma fu anche il più intenso uragano mai registrato nell'Oceano Atlantico al di fuori del golfo del Messico e del mar dei Caraibi. Quando fece approdo nelle isole di Barbuda, Saint-Barthélemy (Antille francesi), Saint Martin e le Isole Vergini britanniche divenne il terzo uragano per intensità a livello mondiale ad aver mai colpito terra, sorpassato solo dal Tifone Haiyan del 2013 e dal Tifone Meranti del 2016 (entrambi avevano venti di 310 km/h all'approdo). Fu il primo uragano di categoria 5 che colpì le Isole Sopravento Settentrionali e il secondo uragano di categoria 5 ad aver colpito Cuba dopo un uragano del 1924.[15]
Ciao a Tutti,
scusate l'assenza in questo momento cruciale dove tutti avrebbero voluto avere mie notizie ma putroppo si è trattato proprio di una calamità naturale: il secondo uragano per intensità mai registrato, più distruttivo di Louis del 1995, il più intenso nei Caraibi da quando vengono registrati.
Nella sezione dei video metto un link sui disastri fatti a Saint Martin lato francese.
Da ieri sera nella casa dove sono ospitato sono tornate elettricità e con quella la connessione internet, l'acqua l'avevamo già da 5 giorni.
Perciò ora con un attimo di riposo riesco a riprendere in mano il blog.
Prima di tutto un pensiero di ringraziamento a Luca per le belle parole sugli ormeggi.
In breve la cronistoria di questi giorni:
venerdì 1 non snobbo più la depressione che poi diverrà uragano Irma, anzi mi .... un pò in braghe dopo aver visto l'immagine satellitare dell'estensione; prima pensavo che andasse a nord ora mi preoccupo.
Prendo contatto con il mio amico che mi fa da tramite per l'ormeggio che avevo prenotato per settembre....
La sera pulizia dello scafo e check di tutti gli apparati, motore +olio acqua timone a vento per partire in solitario per entrare in laguna a Saint Martin - Baie Nettlè.
Il pilota automatico non ha mai funzionato bene e l'avevo sbarcato e avevo predisposto uno che mi era stato regalato ma purtroppo che non funzionava su di un lato.
La mattina seguente mentre mi accingo a issare la randa in boa per partire parte l'allarme di sentina.... la pompa riparata l'anno prima a Union mi molla di nuovo o meglio la guarnizione non tiene e mentre fa circolare l'acqua di mare per il raffredamento del motore ne lascia un'adeguata porzione nel vano motore e quindi sentina.... Provo a cercare al volo una pompa di ricambio ma non ne trovo ed allora il mio amico francese Arnaud mi salva ancora si offre di accompagnarmi.
Arriviamo alle 1.00 di domenica dopo 9 ore di navigazione con partenza a vela per fare 24 miglia con un vento leggero e combattendo contro la corrente del canale d'anguilla con un vento in faccia di bolina per entrare nella baia di Marigot dando ancora a vela. Bravo velista Arnaud ma non conosceva il trucchetto di tonneggiarsi sulla boa per partire a vela in acque ristrette. La scuola di vela del Garda ha fatto bella figura.
La mattina alle 6.30 sbarco Arnaud che deve tornare a Gustavia e imbarco Raffaele un italiano conosciuto l'anno scorso col suo trimarano per aiutarmi nel raggiungere la boa. Affianchiamo il mio gommone a Chery lo leghiamo e lo usiamo come motore. Tutto questo per risparmiare il motore per eventualiutilizzi in laguna.
Mentre ci avviciniamo ci accorgiamo che il ponte d'accesso alla laguna sta aprendo... ci buttiamo dentro tra lo stupore nel vedere questa barca a vela passare con un gommone al fianco atutta manetta. Nelcanale la corrente è più forte ed accendo il motore.
Per fortuna il mio grande amico Shrimpy ha avvisato il proprietario della boa che avevo prenotato che ci viene a rimorchiare con un gommone con motore da 50 cavalli.... altro che i miei spompati 5....
Raffaele mi aiuta a fare l'ormeggio e poi ritorno sfruttando il passagio di Bruno per prendere il ferry per Saint Barth.
Ok ora parentesi tecnica: il corpo morto al quale ho lasciato Chery è così composto
ancora Danfor da 40 kg, 4 metri di catena da nave, blocco di cemento (corpo morto) da 5 tonnellate , catena da nave per altri 6 metri poi catena del 20 per altri 6 metri. Qui io ho attaccato cima del 18 sul musone al posto della catena e bitta; + altre 2 cime del 12 dai passacavi di dritta e sinistra attaccati alla bitta.
Col senno di poi forse anche la catena ci sarebbe stata bene ma avrei bisogno di ridisegnare il piano bitte di prua. Visto che la forza è stata tale da farmi disalberare la cima allalbero forse sarebbe stata dannosa... ma magari due cime rimamdate ai winche potrei averle messe. La barca si presentava senza vele e forse avrei potuto o togliere le drizze dagli alberi o fissarle meglio.Comunquequando andrò là analizzerò meglio la situazione.
Ora sono stanco alle prox puntate
questa Gustavia giovedì mattina
scusate l'assenza in questo momento cruciale dove tutti avrebbero voluto avere mie notizie ma putroppo si è trattato proprio di una calamità naturale: il secondo uragano per intensità mai registrato, più distruttivo di Louis del 1995, il più intenso nei Caraibi da quando vengono registrati.
Nella sezione dei video metto un link sui disastri fatti a Saint Martin lato francese.
Da ieri sera nella casa dove sono ospitato sono tornate elettricità e con quella la connessione internet, l'acqua l'avevamo già da 5 giorni.
Perciò ora con un attimo di riposo riesco a riprendere in mano il blog.
Prima di tutto un pensiero di ringraziamento a Luca per le belle parole sugli ormeggi.
In breve la cronistoria di questi giorni:
venerdì 1 non snobbo più la depressione che poi diverrà uragano Irma, anzi mi .... un pò in braghe dopo aver visto l'immagine satellitare dell'estensione; prima pensavo che andasse a nord ora mi preoccupo.
Prendo contatto con il mio amico che mi fa da tramite per l'ormeggio che avevo prenotato per settembre....
La sera pulizia dello scafo e check di tutti gli apparati, motore +olio acqua timone a vento per partire in solitario per entrare in laguna a Saint Martin - Baie Nettlè.
Il pilota automatico non ha mai funzionato bene e l'avevo sbarcato e avevo predisposto uno che mi era stato regalato ma purtroppo che non funzionava su di un lato.
La mattina seguente mentre mi accingo a issare la randa in boa per partire parte l'allarme di sentina.... la pompa riparata l'anno prima a Union mi molla di nuovo o meglio la guarnizione non tiene e mentre fa circolare l'acqua di mare per il raffredamento del motore ne lascia un'adeguata porzione nel vano motore e quindi sentina.... Provo a cercare al volo una pompa di ricambio ma non ne trovo ed allora il mio amico francese Arnaud mi salva ancora si offre di accompagnarmi.
Arriviamo alle 1.00 di domenica dopo 9 ore di navigazione con partenza a vela per fare 24 miglia con un vento leggero e combattendo contro la corrente del canale d'anguilla con un vento in faccia di bolina per entrare nella baia di Marigot dando ancora a vela. Bravo velista Arnaud ma non conosceva il trucchetto di tonneggiarsi sulla boa per partire a vela in acque ristrette. La scuola di vela del Garda ha fatto bella figura.
La mattina alle 6.30 sbarco Arnaud che deve tornare a Gustavia e imbarco Raffaele un italiano conosciuto l'anno scorso col suo trimarano per aiutarmi nel raggiungere la boa. Affianchiamo il mio gommone a Chery lo leghiamo e lo usiamo come motore. Tutto questo per risparmiare il motore per eventualiutilizzi in laguna.
Mentre ci avviciniamo ci accorgiamo che il ponte d'accesso alla laguna sta aprendo... ci buttiamo dentro tra lo stupore nel vedere questa barca a vela passare con un gommone al fianco atutta manetta. Nelcanale la corrente è più forte ed accendo il motore.
Per fortuna il mio grande amico Shrimpy ha avvisato il proprietario della boa che avevo prenotato che ci viene a rimorchiare con un gommone con motore da 50 cavalli.... altro che i miei spompati 5....
Raffaele mi aiuta a fare l'ormeggio e poi ritorno sfruttando il passagio di Bruno per prendere il ferry per Saint Barth.
Ok ora parentesi tecnica: il corpo morto al quale ho lasciato Chery è così composto
ancora Danfor da 40 kg, 4 metri di catena da nave, blocco di cemento (corpo morto) da 5 tonnellate , catena da nave per altri 6 metri poi catena del 20 per altri 6 metri. Qui io ho attaccato cima del 18 sul musone al posto della catena e bitta; + altre 2 cime del 12 dai passacavi di dritta e sinistra attaccati alla bitta.
Col senno di poi forse anche la catena ci sarebbe stata bene ma avrei bisogno di ridisegnare il piano bitte di prua. Visto che la forza è stata tale da farmi disalberare la cima allalbero forse sarebbe stata dannosa... ma magari due cime rimamdate ai winche potrei averle messe. La barca si presentava senza vele e forse avrei potuto o togliere le drizze dagli alberi o fissarle meglio.Comunquequando andrò là analizzerò meglio la situazione.
Ora sono stanco alle prox puntate
questa Gustavia giovedì mattina
mercoledì 6 settembre 2017
Ciao a Tutti,
http://m.la1ere.francetvinfo.fr/martinique/evolution-du-temps-saint-barthelemy-508319.html#xtref=http://m.facebook.com&
Forse di Irma ne sentirete parlare solo quando arriverà negli States.
Intanto io mi tengo stretto il cappello mentre mi passa sopra.
Forse vi manderè qualche considerazione magari me le terrò per me.
http://m.la1ere.francetvinfo.fr/martinique/evolution-du-temps-saint-barthelemy-508319.html#xtref=http://m.facebook.com&
Forse di Irma ne sentirete parlare solo quando arriverà negli States.
Intanto io mi tengo stretto il cappello mentre mi passa sopra.
Forse vi manderè qualche considerazione magari me le terrò per me.
domenica 20 agosto 2017
Ciao a Tutti,
si ci sono ancora e non ho perso la voglia di scrivere, solo che non c'è nulla di cui scrivere...
le barche se ne sono andate quasi tutte, tanto è vero che ora sono la prima barca abitata della rada verso il porto.
L'isola si sta svuotando o meglio si sta rigenerando. Ovvero cambiano i clienti, più europei, cambiano i lavoratori, gente fresca e con meno esperienza, cominciano le sagre estive mentre si cerca di scrutare tra i siti meteo la speranza che le depressioni passino altrove (leggi tempeste tropicali ed uragani).
Quello che non si può evitare sono i periodi senza piogge o come in questo momento i violenti acquazzoni.
Doveva essere una notte tranquilla ed invece eccomi svegliato da un solenne acquazzone con relativo aumento del vento.
Alcuni di voi vorrano sapere come sto: sto bene grazie. Altri vorrano avere notizie di nuove avventure: ma non ve ne sono a parte l'avventura di vivere tutti i giorni.
Quindi: nessuan nuova buona nuova.
si ci sono ancora e non ho perso la voglia di scrivere, solo che non c'è nulla di cui scrivere...
le barche se ne sono andate quasi tutte, tanto è vero che ora sono la prima barca abitata della rada verso il porto.
L'isola si sta svuotando o meglio si sta rigenerando. Ovvero cambiano i clienti, più europei, cambiano i lavoratori, gente fresca e con meno esperienza, cominciano le sagre estive mentre si cerca di scrutare tra i siti meteo la speranza che le depressioni passino altrove (leggi tempeste tropicali ed uragani).
Quello che non si può evitare sono i periodi senza piogge o come in questo momento i violenti acquazzoni.
Doveva essere una notte tranquilla ed invece eccomi svegliato da un solenne acquazzone con relativo aumento del vento.
Alcuni di voi vorrano sapere come sto: sto bene grazie. Altri vorrano avere notizie di nuove avventure: ma non ve ne sono a parte l'avventura di vivere tutti i giorni.
Quindi: nessuan nuova buona nuova.
martedì 25 luglio 2017
Ciao a Tutti, scusate ma sono stato occupato per un problema catena.
Innanzitutto devo ringraziare Bruno e Arnaud; Bruno per avermi donato le sue catene ed Arnaud per avermi accompagnato a prenderle.
Sarò breve: la catena acquistata alle Canarie a Novembre 2013 si è rivelata un cattivo acquisto.
Uma volta persa la galvanizzazione a causa del pessimo acciaio si è consumata in pochi mesi.
Ho rischiato di perdere la barca.
Non ho fatto le foto perchè mi sono talmente amareggiato che non la voglio più vedere.
Consumate le maglie e addirittura i punti di saldatura si stavano velocemente disgregando.
Innanzitutto devo ringraziare Bruno e Arnaud; Bruno per avermi donato le sue catene ed Arnaud per avermi accompagnato a prenderle.
Sarò breve: la catena acquistata alle Canarie a Novembre 2013 si è rivelata un cattivo acquisto.
Uma volta persa la galvanizzazione a causa del pessimo acciaio si è consumata in pochi mesi.
Ho rischiato di perdere la barca.
Non ho fatto le foto perchè mi sono talmente amareggiato che non la voglio più vedere.
Consumate le maglie e addirittura i punti di saldatura si stavano velocemente disgregando.
domenica 16 luglio 2017
Ciao a Tutti,
stavolta non mi sono fatto sentire perché ero un po indaffarato.
Cosa volete sarà capitato anche a voi che un giorno un amico vi chiami e vi dica "ma tu non hai infiltrazioni d'acqua in barca?" ....
E tu che dopo 5 anni di battaglie contro le gocce d'acqua che in una barca magicamente compaiono in punti impossibili dopo essersi infiltrate e avendo seguito percorsi al limite della fisica, dopo aver smontato anche ciò che non lo era arrivato oramai al punto di romperlo pur di smontarlo.... CE L'HAI FATTA!!! piove per giorni e non una sola goccia.
MA POI TI CHIAMA UN AMICO(!!!????!!!!) e ti fa quella domanda .... e tu non ci pensi, hai vinto;;;;;; e li perdi; SI il Klabauterman ti ha sentito e lui si diverte a prenderti per i fondelli.
Letteralmente ti prende per i fondelli e ti trascina nel baratro.
Perdi la sicurezza in te e poi lentamente trovi la forza proprio come quelle gocce, una alla volta ma continue e cosi piccole ed insignificanti ma cosi forti nel loro persistere.
Comunque bando alle pippe ed ecco a voi l'elenco:
infiltrazione dal cielo sopra il carteggio;
partita l'allarme acqua in sentina a causa della rottura della membrana della pompa a pressione per l'acqua dei lavandini e doccia;
acqua nel cassetto e nel vano sotto il pianale del tavolo da carteggio.
EFFETTI:
smontato il rivestimento del cielo (asse di 3,20 mt x 0,25 mt) che ora vaga all'interno essendo impossibile stivarla, difficoltà ad entrare in bagno con ridotto spazio di movimento in questo ambiente;
mi rimane fortunatamente la pompa a pedale per l'acqua dolce ed un sistema a caduta da una tanica per la raccolta dell'acqua piovana;
questo effettivamente era da un mesetto circa che avevo evidenziato il problema ma sollo ora ho focalizzato che l'isolamento del frigo è andato (ma è durato bene 44 anni) e quindi condensa nei vani sopra il frigo.. effetto frigo spento.
Soluzioni adottate:
risiliconato le viti con dado immerso nella vetroresina del dogger, utile ma l'infiltrazione era dalla corsia dello scorrevole di chiusura della barca, a forza di scorrere si è mangiato tutto il gelcoat e la vetroresina beveva; non potendo smontare la corsia (avrei dovuto smontare tutto il dogger) mi sono limitato a mettere uno strato di resina epossidica ed in un piccolo punto come test sopra alla resina ho posto un nastro catramato che si usa in edilizia per sigillare i muri alla base o nei sottotetti esternamente o nelle giunzioni tra muri e tetti.
per ora ho smontato la pompa e collegato tra loro i tubi per evitare di avere sversamenti; sono alla ricerca in internet della membrana di ricambio e prezzi per sostituire la pompa.
questo è stato un lavoraccio, smontato il tavolo per poter lavorare da sopra, ma dopo aver tolto tutte le viti mi sono reso conto che oramai col tempo e la verniciatura dei legni il tavolo è incollato... e non sono neppure riuscito a romperlo... per fortuna.
quindi ho dovuto arrangiarmi lavorando in uno spazio di 8 cm rimuovendo il vecchio isolamento oramai pieno d'acqua e metterne uno nuovo incollarlo etc il tutto in giornate senza vento con un caldo ed un puzzo di solventi di colla... domani dovrei terminare e lunedì rimettere in funzione il frigo.
E visto che c'ero ho inserito un tubo per recuperare l'acqua piovana dal dogger.
MORALE: attenti alle domande degli amici ... non fate incazzare il Klabauterman.
stavolta non mi sono fatto sentire perché ero un po indaffarato.
Cosa volete sarà capitato anche a voi che un giorno un amico vi chiami e vi dica "ma tu non hai infiltrazioni d'acqua in barca?" ....
E tu che dopo 5 anni di battaglie contro le gocce d'acqua che in una barca magicamente compaiono in punti impossibili dopo essersi infiltrate e avendo seguito percorsi al limite della fisica, dopo aver smontato anche ciò che non lo era arrivato oramai al punto di romperlo pur di smontarlo.... CE L'HAI FATTA!!! piove per giorni e non una sola goccia.
MA POI TI CHIAMA UN AMICO(!!!????!!!!) e ti fa quella domanda .... e tu non ci pensi, hai vinto;;;;;; e li perdi; SI il Klabauterman ti ha sentito e lui si diverte a prenderti per i fondelli.
Letteralmente ti prende per i fondelli e ti trascina nel baratro.
Perdi la sicurezza in te e poi lentamente trovi la forza proprio come quelle gocce, una alla volta ma continue e cosi piccole ed insignificanti ma cosi forti nel loro persistere.
Comunque bando alle pippe ed ecco a voi l'elenco:
infiltrazione dal cielo sopra il carteggio;
partita l'allarme acqua in sentina a causa della rottura della membrana della pompa a pressione per l'acqua dei lavandini e doccia;
acqua nel cassetto e nel vano sotto il pianale del tavolo da carteggio.
EFFETTI:
smontato il rivestimento del cielo (asse di 3,20 mt x 0,25 mt) che ora vaga all'interno essendo impossibile stivarla, difficoltà ad entrare in bagno con ridotto spazio di movimento in questo ambiente;
mi rimane fortunatamente la pompa a pedale per l'acqua dolce ed un sistema a caduta da una tanica per la raccolta dell'acqua piovana;
questo effettivamente era da un mesetto circa che avevo evidenziato il problema ma sollo ora ho focalizzato che l'isolamento del frigo è andato (ma è durato bene 44 anni) e quindi condensa nei vani sopra il frigo.. effetto frigo spento.
Soluzioni adottate:
risiliconato le viti con dado immerso nella vetroresina del dogger, utile ma l'infiltrazione era dalla corsia dello scorrevole di chiusura della barca, a forza di scorrere si è mangiato tutto il gelcoat e la vetroresina beveva; non potendo smontare la corsia (avrei dovuto smontare tutto il dogger) mi sono limitato a mettere uno strato di resina epossidica ed in un piccolo punto come test sopra alla resina ho posto un nastro catramato che si usa in edilizia per sigillare i muri alla base o nei sottotetti esternamente o nelle giunzioni tra muri e tetti.
per ora ho smontato la pompa e collegato tra loro i tubi per evitare di avere sversamenti; sono alla ricerca in internet della membrana di ricambio e prezzi per sostituire la pompa.
questo è stato un lavoraccio, smontato il tavolo per poter lavorare da sopra, ma dopo aver tolto tutte le viti mi sono reso conto che oramai col tempo e la verniciatura dei legni il tavolo è incollato... e non sono neppure riuscito a romperlo... per fortuna.
quindi ho dovuto arrangiarmi lavorando in uno spazio di 8 cm rimuovendo il vecchio isolamento oramai pieno d'acqua e metterne uno nuovo incollarlo etc il tutto in giornate senza vento con un caldo ed un puzzo di solventi di colla... domani dovrei terminare e lunedì rimettere in funzione il frigo.
E visto che c'ero ho inserito un tubo per recuperare l'acqua piovana dal dogger.
MORALE: attenti alle domande degli amici ... non fate incazzare il Klabauterman.
domenica 2 luglio 2017
Post numero 3:
premetto ho sempre il problema di non riuscire a girare le foto....
da tramonti così....
a tramonti così... i colori non erano così molto più rossi ma erano talmente belli che il mio telefono non riusciva a catturarli e mi ha fatto dei colori così... ma questo è un solo tramonto, e non ho messo tutte le foto.
premetto ho sempre il problema di non riuscire a girare le foto....
da tramonti così....
a tramonti così... i colori non erano così molto più rossi ma erano talmente belli che il mio telefono non riusciva a catturarli e mi ha fatto dei colori così... ma questo è un solo tramonto, e non ho messo tutte le foto.
Ciao a Tutti,
un pò di post residui....
perchè è meglio saldare i connettori elettrici?
perchè questo dopo anni (Chery ne ha 42 questo è il cavo del salpancora non so di quanti anni ha) di
onorato servizio e dopo che io l'ho controllato 2 anni fa quando ho inserito uno staccabatterie nel circuito mi era sembrato in ordine.... ecco che si sfila e non mi permette di andare a prendere una boa dopo 7 mesi fermo all'ancora.
Ed ho rischiato grosso...
Ieri sono finalmente andato a prendere la boa (qui sono tutte pagate da locali o lavoratori che magari le lasciano libere nella stagione degli uragani) e salpando l'ancora ho avuto il problema che la catena, dopo aver lavorato correttamente i primi metri, mi usciva dal barbottin... inizialmente ho pensato per lo sporco accumulato sulle maglie della catena, ma visto che il problema aumentava mi sono fermato a controllare le maglie.... si erano talmente usurate che si è "allungata", è aumentata la distanza interna tra le maglie e quindi esce dal barbottin.
In pratica: si è ridotto sensibilmente il punto di rottura sotto carico della catena....
HO RISCHIATO DI PERDERE LA BARCA!
Per fortuna e solo per questa, poichè in acqua non si vedeva questa usura, e per il fatto che avevamo una catena sopradimensionata sono ancora in barca.
un pò di post residui....
perchè è meglio saldare i connettori elettrici?
perchè questo dopo anni (Chery ne ha 42 questo è il cavo del salpancora non so di quanti anni ha) di
onorato servizio e dopo che io l'ho controllato 2 anni fa quando ho inserito uno staccabatterie nel circuito mi era sembrato in ordine.... ecco che si sfila e non mi permette di andare a prendere una boa dopo 7 mesi fermo all'ancora.
Ed ho rischiato grosso...
Ieri sono finalmente andato a prendere la boa (qui sono tutte pagate da locali o lavoratori che magari le lasciano libere nella stagione degli uragani) e salpando l'ancora ho avuto il problema che la catena, dopo aver lavorato correttamente i primi metri, mi usciva dal barbottin... inizialmente ho pensato per lo sporco accumulato sulle maglie della catena, ma visto che il problema aumentava mi sono fermato a controllare le maglie.... si erano talmente usurate che si è "allungata", è aumentata la distanza interna tra le maglie e quindi esce dal barbottin.
In pratica: si è ridotto sensibilmente il punto di rottura sotto carico della catena....
HO RISCHIATO DI PERDERE LA BARCA!
Per fortuna e solo per questa, poichè in acqua non si vedeva questa usura, e per il fatto che avevamo una catena sopradimensionata sono ancora in barca.
domenica 18 giugno 2017
domenica 11 giugno 2017
martedì 6 giugno 2017
Ciao a Tutti,
nessuna nuova e poi oggi, dopo tanto tempo, mi è tornata la voglia di scriverVi.
Cominciamo da.... ok ordine cronologico: nuove conoscenze portano sempre nuove avventure.
così entrano nella mia vita Carina e Bruno, portoghesi lei da 13 anni sull'isola vari lavori e suo marito Bruno dall'isola da 7 anni lavora per una delle tante imprese portoghesi di costruzioni.
Lei a una voce un pò sgraziata quando parla.... ma quando inizia a cantare suonando la fisarmonica , soprattutto il Fado, rimani estasiato. Bruno l'accompagna alla chitarra.
Mattia, cuoco o meglio chef privato nelle mega ville e Michel che invece lavora nelle costruzioni un grande della posa di tubature e condutture idrauliche.
Con Mattia e Michel si va a pesca subacqua; o meglio Mattia pesca io catturo solo immagini e Michel ci mette tanto impegno ma soprattutto spara a caso e ci prende pure.
nessuna nuova e poi oggi, dopo tanto tempo, mi è tornata la voglia di scriverVi.
Cominciamo da.... ok ordine cronologico: nuove conoscenze portano sempre nuove avventure.
così entrano nella mia vita Carina e Bruno, portoghesi lei da 13 anni sull'isola vari lavori e suo marito Bruno dall'isola da 7 anni lavora per una delle tante imprese portoghesi di costruzioni.
Lei a una voce un pò sgraziata quando parla.... ma quando inizia a cantare suonando la fisarmonica , soprattutto il Fado, rimani estasiato. Bruno l'accompagna alla chitarra.
Mattia, cuoco o meglio chef privato nelle mega ville e Michel che invece lavora nelle costruzioni un grande della posa di tubature e condutture idrauliche.
Con Mattia e Michel si va a pesca subacqua; o meglio Mattia pesca io catturo solo immagini e Michel ci mette tanto impegno ma soprattutto spara a caso e ci prende pure.
martedì 30 maggio 2017
Ciao a Tutti,
sto perdendo il conto....
Hanno di nuovo centrato Chery.... un catamarano Moorings ha arato mentre i locatari erano a terra...
per fortuna nessun danno. ma hanno trascinato la mia seconda ancora a poppa di Chery, perciò quando sono rientrato mi sono fatto aiutare a ripristinare la situazione....
Attenzione ai fondali corallini coperti da poca sabbia...
Temo che dovrò trovare un altro posto per le mia amata Chery.
sto perdendo il conto....
Hanno di nuovo centrato Chery.... un catamarano Moorings ha arato mentre i locatari erano a terra...
per fortuna nessun danno. ma hanno trascinato la mia seconda ancora a poppa di Chery, perciò quando sono rientrato mi sono fatto aiutare a ripristinare la situazione....
Attenzione ai fondali corallini coperti da poca sabbia...
Temo che dovrò trovare un altro posto per le mia amata Chery.
lunedì 22 maggio 2017
Ciao a Tutti,
giornataccia....
Inizia col Vale che si fa prendere dalla smania ed invece di pensare al mondiale, dopo essere andato lungo, scivola e termina con 0 punti.
Poi vado alla ricerca della grotta e non la trovo....
Giornataccia.
stanotte c'è pure Cleveland Boston.... magari i miei vecchi amati Celtics un pò mi tirano su il morale? riapriranno la serie?
giornataccia....
Inizia col Vale che si fa prendere dalla smania ed invece di pensare al mondiale, dopo essere andato lungo, scivola e termina con 0 punti.
Poi vado alla ricerca della grotta e non la trovo....
Giornataccia.
stanotte c'è pure Cleveland Boston.... magari i miei vecchi amati Celtics un pò mi tirano su il morale? riapriranno la serie?
mercoledì 10 maggio 2017
Ciao a Tutti,
come mai 2 post in fila?
Perchè oggi è una giornata autunnale, è tutto il giorno che piove e appena dopo il tramonto quando il chiaro lascia spazio alla penombra e poi al buio, la luna è nascosta da una coltre bassa e scura di nubi, ci si sono messi pure tuoni e fulmini....
Insomma una serata da caminetto...
io allora ho deciso che mi scaldo col motore visto che un caminetto non l'ho;
poichè non sono ancora riuscito a montare l'eolico dopo che per usura meccanica si erano dissaldati 2 connessioni, a causa del forte rollio della barca in questo ancoraggio poco protetto, ho deciso di scaldarmi con un po di motore; il suo rumore comunque non riesce a coprire l'acquazzone che si è abbattuto da qualche minuto.
Lato positivo ho riempito tutto quello che c'era da riempire di acqua piovana!!!!
A presto
Spero
come mai 2 post in fila?
Perchè oggi è una giornata autunnale, è tutto il giorno che piove e appena dopo il tramonto quando il chiaro lascia spazio alla penombra e poi al buio, la luna è nascosta da una coltre bassa e scura di nubi, ci si sono messi pure tuoni e fulmini....
Insomma una serata da caminetto...
io allora ho deciso che mi scaldo col motore visto che un caminetto non l'ho;
poichè non sono ancora riuscito a montare l'eolico dopo che per usura meccanica si erano dissaldati 2 connessioni, a causa del forte rollio della barca in questo ancoraggio poco protetto, ho deciso di scaldarmi con un po di motore; il suo rumore comunque non riesce a coprire l'acquazzone che si è abbattuto da qualche minuto.
Lato positivo ho riempito tutto quello che c'era da riempire di acqua piovana!!!!
A presto
Spero
martedì 9 maggio 2017
Ciao a Tutti, certo vi ricorderete dell'incidente dello Yacth con la barchetta a vela. D'altronde non ho più scritto.... non sono ancora riuscito a recuperare il video ma una foto, anche se ad incidente quasi terminato (qui ha già salpato l'ancora e sta andandosene).
Bene ci sentiamo alle prossime magari Maggio mi da più ispirazione....
Bene ci sentiamo alle prossime magari Maggio mi da più ispirazione....
lunedì 17 aprile 2017
Ciao a Tutti,
quante volte nella Vs. vita avete incontrato la vostra strada con Melissa e Lucy II?
Io per la prima volta ieri.
Melissa è una simpatica veleggiatrice solitaria di Boston su una di quelle tipiche imbarcazioni con albero senza crocette ne sartiame all'incirca di 11 metri.
Lucy II è un simpatico Yacht di 36,5 metri per 7,36 di larghezza con una stazza lorda di circa 197t.
Ieri si sono incontrate a causa della solita superficialità che porta ad incidenti.
Si perchè, per fortuna senza danni rilevanti, di incidente stiamo parlando.
Se avrò fortuna posterò anche il video prossimamente.
Una piccola considerazione ma come potete pensare che abbia io fiducia in questi comandanti pluripatentati che rispondono a viziati annoiati che non sono ricchi di nulla?
Come potete dare ancora in mezzo a barche a vela con massimo 40 mt di catena con una barca che ne misura 36,5?
Ed infatti il vento, come spesso capita ai Caraibi raffica e lo yacht ara solo che se ne accorgono solo quando le catene si incrociano e lo yacht si "accosta" alla povera barchetta di Melissa....
Qui quando danno ancora a poppa dei miei amici Arnaud Emy ed il piccolo Tona (16 mesi).
Questa è Lucy II è talmente grande e vicina che non sta neppure nell'inquadratura della camera del telefono. Li vedete i membri dell'equipaggio a prua?
APPENA RIESCO A FARMI DARE IL FILMATO DA EMY LO PUBBLICO.
quante volte nella Vs. vita avete incontrato la vostra strada con Melissa e Lucy II?
Io per la prima volta ieri.
Melissa è una simpatica veleggiatrice solitaria di Boston su una di quelle tipiche imbarcazioni con albero senza crocette ne sartiame all'incirca di 11 metri.
Lucy II è un simpatico Yacht di 36,5 metri per 7,36 di larghezza con una stazza lorda di circa 197t.
Ieri si sono incontrate a causa della solita superficialità che porta ad incidenti.
Si perchè, per fortuna senza danni rilevanti, di incidente stiamo parlando.
Se avrò fortuna posterò anche il video prossimamente.
Una piccola considerazione ma come potete pensare che abbia io fiducia in questi comandanti pluripatentati che rispondono a viziati annoiati che non sono ricchi di nulla?
Come potete dare ancora in mezzo a barche a vela con massimo 40 mt di catena con una barca che ne misura 36,5?
Ed infatti il vento, come spesso capita ai Caraibi raffica e lo yacht ara solo che se ne accorgono solo quando le catene si incrociano e lo yacht si "accosta" alla povera barchetta di Melissa....
Qui quando danno ancora a poppa dei miei amici Arnaud Emy ed il piccolo Tona (16 mesi).
Questa è Lucy II è talmente grande e vicina che non sta neppure nell'inquadratura della camera del telefono. Li vedete i membri dell'equipaggio a prua?
APPENA RIESCO A FARMI DARE IL FILMATO DA EMY LO PUBBLICO.
domenica 16 aprile 2017
Ciao a Tutti,
ed anche questa settimana di regate si è conclusa.
Solo 3 prove, l'ultimo giorno non si è regattato per mancanza di vento, alla faccia degli alisei e dei cambiamenti climatici.
Belle barche,come sempre qui molta immagine; la maggior parte velisti anglofoni.
Alle prossime, intanto ho scoperto che vi sono delle grotte qui sull'isola, non penso di trovarvi un tesoro ma magari un pò di fresco sarebbe già un bel tesoro.
ed anche questa settimana di regate si è conclusa.
Solo 3 prove, l'ultimo giorno non si è regattato per mancanza di vento, alla faccia degli alisei e dei cambiamenti climatici.
Belle barche,come sempre qui molta immagine; la maggior parte velisti anglofoni.
Alle prossime, intanto ho scoperto che vi sono delle grotte qui sull'isola, non penso di trovarvi un tesoro ma magari un pò di fresco sarebbe già un bel tesoro.
domenica 2 aprile 2017
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