mercoledì 29 giugno 2016

Ciao a Tutti, 
sapete come è andata a finire? Siamo partiti alle 13 per coprire le circa 53 miglia da Nevis a Barbuda. Siamo atterrati a Jolly Harbour ad Antigua, sfiniti dopo una notte interminabile con il vento che scemava e la corrente che ci portava sempre più lontano dalla meta, mentre prima del buio l'allarme della pompa di sentina non smetteva di suonare. Nulla di preoccupante, era la pompa che non succhiava; una goccia di trafilamento d'acqua dalla cuffia dell'asse, il rollio della barca e l'allarme è servito!!! Risolto il tutto con una mezz'oretta a testa in giù nel vano motore con la barca che rollava per mettere un po' di grasso nella cuffia e cambiare una membrana della pompa. Per questo abbiamo deciso di perdere Barbuda. Arrivati verso le 10 della mattina siamo rimasti a riposare per il resto della giornata
Domenica dovevamo scendere a fare l'ingresso in dogana di questo nuovo stato.
Purtroppo per noi è stato un susseguirsi di nubifragi.
Andremo domani in dogana per la burocrazia d'ingresso,che normalmente nelle isole inglesi è sempre un'esperienza.
Buona Vita.

Ciao a Tutti,
eccoci qui dopo qualche giorno d'astinenza da internet e qualche avventura in più da raccontare.
Lasciato Antonio ai suoi lavori a St. Barth volgiamo la prua verso sud e decidiamo di andare a vedere Barbuda. Un po una tirata controvento ma poi sarà tutto molto più semplice.
Le isole che stiamo visitando vengono definite Isole Sottovento; in questi giorni capiremo cosa vorrà dire. Navigare verso Est nel periodo sbagliato, con i venti sbagliati, contro una corrente costante spinta dagli Alisei, con una barca (scelta da me ) che non riesco a far bolinare e con una carena sporca (anche questa è una scelta imputabile totalmente a me) è divenuta un'avventura. Se poi ci aggiungete la ruggine depositata sulla nostra navigazione...
Per fortuna che ho un equipaggio Asiaghese (a proposito complimenti alla nazionale di Hockey in line per il 2° posto conquistato al mondiale tenutosi ad Asiago appunto) che non molla mai ed il nostro infaticabile Gas, il fedele timone a vento.
Insomma puntavamo Barbuda, confidando nelle previsioni meteo, per non fare troppa fatica ci siamo fatti una sosta la notte a Nevis dopo 50 miglia in 12 ore di bolina serrata su di un solo bordo.
La partenza Nevis è stata problematica. Per evitare un atterraggio notturno decido di partire al primo pomeriggio e passando a Sud di Nevis per evitare la corrente assai forte nel canale tra Nevis
e St. Kids.
Nessuno però mi parlò della corrente a Sud di Nevis causata anche da un forte vento (7 Beaufort)
che mi ha spinto a scegliere di tornare alla boa di partenza. Ci proveremo domani.

domenica 19 giugno 2016

Ciao a Tutti,
nella pagina contatti e filmati abbiamo un link alla pagina dei nostri amici che si sono fermati a Madeira e hanno aperto un'agenzia di supporto ai turisti.
Di loro abbiamo parlato spesso su questo blog.
Se pensavate di andare da quelle parti provate a contattarli, ma anche se andrete a trovarli non mancate di salutarceli.
Per ora a loro un grosso in bocca al lupo ... ovviamente di mare.

sabato 18 giugno 2016

Ciao a Tutti,
della serie cose da non fare mai ai Caraibi.
La leggenda narra di ritmi lenti e vita rilassata... e quindi non organizzate mai una festa a sorpresa di compleanno.
Noi ci abbiamo provato per il Compleanno di Antonio.
Gli invitati non erano molti, visto il ridotto numero di contatti che abbiamo qui.
Comunque per non dilungarmi troppo, Antonio è rimasto bloccato in un'altra isola, gli altri invitati hanno avuto 1 tempi caraibici e l'altra impedimenti di lavoro.
Ci siamo comunque riusciti la sera dopo, ma non era più a sorpresa.

mercoledì 15 giugno 2016

Ciao a Tutti,
le volete un pò di foto?


























 i bancali servono per fare ombra agli iguana









lunedì 13 giugno 2016

Ciao a Tutti,
nulla da segnalare se non che dopo esserci fermati a Ile Fourchue e nella baia di Colombier a St. Barthelemy abbiamo finalmento raggiunto Antonio.
Ci ha portato a fare un tour dell'isola, fortunatamente il meteo è stato impeccabile e ci siamo proprio compiaciuti di questa isola.
Ora ci fermeremo qui qualche giorno prima di riprendere il nostro peregrinare.
Foto aggiornamenti del portolano spero i prossimi giorni
Buona Vita

sabato 11 giugno 2016

Ciao a Tutti,
come promesso ecco i dettagli sulla navigazione:
Si prospettano venti da E -SE perciò decido di passare a Nord di St Martin e bolinare per i prossimi giorni. Per andare a Tintamarre non proviamo neppure a bolinare ma la facciamo a motore sottovento all'isola e poi controvento sempre a motore, il tragitto è breve e passiamo al largo dai Bassi Spagnoli, una secca proprio ne mezzo e non segnalata, ne approfittiamo per provare un po di dotazioni: il pilota automatico appunto, il mototre dopo il cambio olio filtri girante altre piccole cose ma verificare se il ripartitore di carica appena installato fa il suo dovere: e lui ci ripaga caricando perfettamente le batterie.
La velocità non è elevata così una volta assicurata Chery ad una delle boe attrezzate della baia di Tintamarre mi immergo per pulire un po la carena.
Normalmente si dovrebbe fare carena 1 volta all'anno e qui con l'acqua così calda sempre è una necessità, ma noi un po' per tempo e anche per soldi devo confesare che la nostra ultima carena è stata fatta a novembre 2013.
Mi dovrò immergere praticamente tutti i giorni da qui in avanti.
Il problema sono quegli odiosi gamberetti che ti mordono e ti lasciano una sgradevole irritazione.
Ma sarà una necessità, visto che di bolina certo con una corrente contraria di almeno 1 nodo la nostra velocità media si aggira attorno i 3,5 nodi... insomma ci girano intorno.
Se pensiamo che l'Atlantico lo abbiamo attraversato ad una velocità media di circa 6 nodi senza mai forzare l'andatura, non abbiamo molte scusanti.
La nota positiva? Abbiamo provato Gas (il nostro timoniere a vento) e di bolina mantiene la rotta egregiamente.
Buona Vita.
Ciao a Tutti,
e non ci pare neppure a noi vero.
Siamo ripartiti.
Abbiamo lasciato St Martin-St Marteen a poppa e ci stiamo dirigendo verso nuove isole.
A dirla tutta ci stiamo spostando verso una zona meno battuta dagli uragani. Sperando.
Si perchè gli uragani sono a dir poco bizzarri, esattamente non vi è una possibilità di prevederli.
Vanno girano tornano, si trasformano. Ma noi dopo 2 stagioni degli uragani passate indenni nella zona ad alto rischio proviamo a vedere come va spostandoci noi, come dicevo poc'anzi sperando.
La partenza è stata tribolata, abbiamo molte cose da sistemare, ma le principali le abbiamo risolte.
Come vi dicevo abbiamo passato giorni e giorni a risolvere i problemi alla nostra maniera; la nostra maniera è: cercando d'arrangiarci.
I questo modo si imparano tante cose ma soprattutto si conoscono meglio le persone.
Ci sono quelle che spariscono e quelle che fanno di tutto per aiutarti.
E' sempre una scelta di come impiegare il proprio tempo.

Ma l'importante è che siamo di nuovo in movimento sotto vela.
Siamo parecchio arrugginiti, Chery è una signora che ha bisogno di equipaggio e stamane mi sono sorpreso a pensare “ma come cavolo facevo a partire da solo?”.
Tutto si può fare e si trova sempre una soluzione, anche non avere soluzioni ti porta ad una soluzione...
Comunque nel nostro primo giorno di navigazione sono riuscito ad interrompere involontariamente il circuito elettrico che alimentava il motore e quindi la scena è stata circa questa: contro vento a motore sotto vento all'isola e sotto costa, il motore si ammutolisce abbassando progressivamente il tono mentre Silvia alza il suo... a me passano letteralmente davanti in meno di 1 secondo tutte le varie possibilità; nel 2° secondo (non ci sarà un 3°) noto la chiave sul quadro d'accensione in posizione ed il quadro spento quindi problema elettrico.
Girato lo staccabatterie motore (innavertitamente da me urtato e lui approfitta immediatamente della situazione per farci questo scherzetto) e tutto riparte, il motore romba e la Silvia abbassa i toni.
Poi siamo inseguiti dall'imbarcazione della Dogana Francese che non riesce a leggere il nome dell'imbarcazione (a poppa abbiamo il timone a vento che lo copre).
Per non farci mancare nulla durante la prova del pilota automatico ad un certo punto decide di puntare la costa e dopo 30” devo abbandonare il progetto di provarlo perchè a Silvia non piace puntare le coste.
Devo peraltro dire che la mia battaglia col pilota automatico dura da molto tempo. Non riesco mai a farlo funzionare per un tempo adeguato. Ma a cambiarlo si pone il problema se sia più saggio cambiare barca visto i costi.
La cosa che mi spiace è che dopo tutto questo tempo passato a sistemare Chery, ora che somiglia ad una barca funzionante....
Per esempio: sicuramente Emanuele e Luca che ci hanno accompagnato nel portare Chery a La Spezia si ricorderanno tutte le varie infiltrazioni d'acqua... Non ne abbiamo più... toccando.
Si perchè come tutte le barche non si può mai dire.
Comunque prima tappa a Tintamarre poi a Ile Fourchue e stanotte (08/06/2016) anse de Colombier a St Barthelemy. Domani clearance in e serata con Antonio.
Per i dettagli sulle navigazioni alla prossima.
Buona Vita.


domenica 5 giugno 2016

Ciao a Tutti,
siamo ancora qui... perchè?
Perchè sto cercando di sitemare ancora Chery e mi metto sempre nelle rogne.
Comunque finalmente ho montato il separatore di carica che mi aveva portato Antonio mesi fa. Un bel aiuto visto che non riesco a risolvere, o meglio a trovare la soluzione alla dispersione di tensione che mi costringe ad usare le batterie servizi per l'accensione.
Insomma sono giorni che vivo dentro il vano motore e Silvia oramai non ne può più di vivere in una barca che è costantemente un cantiere aperto. Ve la immaginate dover saltare trapani tester viti cacciaviti e poi io che le chiedo e passami questo e passami quello....
Per uscire in pozzetto e per rientrare deve stare attenta a non cadere sopra il motore se arriva qualche onda anomale di qualche motoscafo che passa...
Comunque qualcosa è ancora migliorata.
Ma purtroppo le barche non sono mai a posto. E' una questione filosofica...
Comunque il gocciolamento sopra la porta del bagno sono riuscito ad eliminarlo.
Ma ieri mattina mi sono preso un bello spavento con la puzza di benzina che usciva dal vano motore.... e pensare che ho il motore Diesel, ma alle 6.00 della mattina non mi sono reso subito conto che il problema era la tanica della miscela del tender che si era crepata; poco ma quanto basta per riempire di fumi i gavoni.
Alle prossime (dis)avventure.
Buona Domenica
Per me è già fantastica vista la mitica gara del Vale in Catalogna!!!

mercoledì 1 giugno 2016

Ciao a Tutti,
abbiamo ancora un po di cose da fare. volevamo partire martedì ma un po il tempo un po la voglia siamo ancora qua ed allora ne approfittiamo per fare tutte le cose con calma qua dove abbiamo i contatti. Dobbiamo ancora salutare un po di persone, ma Antonio ci aspetta a St. Barth e poi le altre isole che non abbiamo ancora visitato.
Antigua e Barbuda sono un poco controvento ma quando mai ci ricapiterà di passarci vicino?
E poi? prua a Sud lontano dalle zone soggette ad uragani. Il futuro?
Per ora non ci pensiamo, dobbiamo solo staccare e prenderci un po cura di Chery.
Buona Vita